| inviato il 24 Settembre 2022 ore 15:32
Ma infatti Iddio ti mostra le chiappe... Sei tu che sei impotente in caso di puzzetta. Aiutati che Dio t'aiuta! |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 15:33
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| inviato il 24 Settembre 2022 ore 16:02
Tornando all'uso dei colori: qui una proposta per me interessante di oggi, dove trovo personalmente equilibrio tra realismo ed interpretazione. C'è sicuramente apertura delle ombre, e probabilmente post-produzione sul colore. (edit) Eppure, sempre per me, è naturalistica di alto livello. Cosa ne dite?
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| inviato il 24 Settembre 2022 ore 16:07
Un risultato molto efficace tra alte luci e soggetto in controluce. Ottima. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 16:20
Mi inserisco su messaggi anche se vedo che la discussione è andata avanti parecchio: comunque il bianco e nero della fotografia non ha nulla a che vedere con quello che vediamo al buio, la resa è completamente differente (intendo differenze, fisiche, biologiche) e non è in nessun modo sovrapponibile. Quindi il bianco e nero è a tutti gli effetti una alterazione della realtà, per quanto voluta e anche piacevole. Se intendiamo con naturalistica quello che vedono i nostri occhi, dovremmo escluderlo il bianco e nero. Cosa che ovviamente non ha senso, se non per scelte e gusto personali. La foto della neve in montagna… beh la neve prende davvero le dominanti arancioni o viola a seconda dei momenti, questa puó essere più o meno accentuata in post ovviamente, ma non si tratta di scene irrealistiche o impossibili da vedere. Credo che alla fine siamo di nuovo nell'annosa questione del realismo in fotografia… che ogni tot si ripropone Sulla questione delle interpretazioni del colore e sul saturo/desaturo, penso ad esempio alle fotografie spesso molto cariche di colore di Galen Rowell, parliamo di un tempo ben antecedente ai social e scattate con la sua amata Velvia… Se non era naturalistica quella… e al tempo stesso di desaturo c'era ben poco e la resa di molti colori era particolarmente intensa |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 16:32
L'occhio di chi? Collegato al cervello di chi? |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 16:35
Giusto Nessunego, qui si aprirebbe un discorso affascinante che andrebbe sempre considerato quando si riporta la questione a una presunta oggettività di visione. Mi viene in mente l'articolo “Che cosa si prova ad essere un pipistrello”. |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 16:52
E l'11% dei maschi sono daltonici... |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 17:02
Non potete capire cosa significa occuparsi di colore per 45 anni. Tingere a colore (delta E inferiore a 0,5 ) 17.000 kg di materiali tessili al giorno e discutere con clienti che vedono male i colori oppure li guardano sotto illuminanti diverse... Quando sento che uno guarda una foto e si ricorda esattamente come erano i colori mi vien da ridere/piangere. Potrei fare un test facendovi vedere, che so, un grigio e dopo 1 minuto farvene vedere 10 simili chiedendovi di riconoscere il campione. IMPOSSIBILE. A volte si fa fatica a vedere differenze tra due campioni messi accanto sotto la cabina luce per fare una correzione. Alla fine bisogna attenersi a poche regole. Considerare la fotografia una personale interpretazione Non fare pacchianate Non pretendere che la propria fotografia sia quella "giusta" |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 17:06
“ Non potete capire cosa significa occuparsi di colore per 45 anni „ Accipicchia... No io effettivamente credo di non poterlo neanche immaginare, sembra una battuta ma devi averne viste davvero di tutti i colori! Però mi rispecchio in toto nei tuoi principi... Grande testimonianza |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 17:09
E quando un cliente arrivava con un campione in mano e mi diceva " devi farmi la fotografia" rispondevo " meglio di no, non ti piacerebbe" |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 17:18
“ Tingere a colore (delta E inferiore a 0,5 ) 17.000 kg di materiali tessili al giorno e discutere con clienti che vedono male i colori „ Paolo, come ti capisco. Spesso ho a che fare con gente che non riconosce o scambia i colori e non è daltonica. L'esempio più classico è lo scambio del verde con il viola/magenta. Quando capita (spesso) è quasi impossibile far cambiare idea. L'unico modo è campionare l'erba e mettere il colore su uno sfondo grigio puro "...ah vero, hai ragione, l'erba nella mia foto è viola". |
| inviato il 24 Settembre 2022 ore 17:19
Io dovevo fare corrispondenza con uno dei colori dei mobili del salotto per verniciare una tavola di legno, a sostegno di un arredo complementare fabbricato da me: mi è toccato smontare uno dei cassetti e portarlo a quello delle vernici per scegliere il codice RAL dal campionario insieme a lui, accostando i campioncini al cassetto, sennò col cavolo che lo azzeccavo. E nonostante questo, ovviamente non era del tutto uguale, perché chiaramente il mio non era lo stesso materiale e non ho usato lo stesso primer sotto. |
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