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Scanner negativi







avatarjunior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 20:04

Ciao,
mi sapreste consigliare uno scanner fotografico per negativi?
Ho vecchie fotografie fatte con i rullini che mi piacerebbe digitalizzare per avere un ricordo e non rischiare che i negativi si rovinino

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 20:34

Ciao,

Ti consiglio di attrezzarti con la fotocamera digitale.

Se hai un macro, oppure puoi cercarne uno vintage che userai con adattatore

Io presi un Nikkor 55 micro che adattavo alla Sony.

Io avevo attrezzato una colonna in legno presa a Leroy Merlin, fissata a un tagliere di Ikea tramite una coclea presa su amazon:
https://www.amazon.it/gp/product/B078T98PKL/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title

Per quanto riguarda il ferma negativi lo feci seguendo un tutorial su youtube con la base di plastica bianca, che poggiavo su una lavagna luminosa:

https://www.amazon.it/gp/product/B07GPRGKPY/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title

La fotocamera la fissavo all'asta tramite:

https://www.amazon.it/gp/product/B000JLM4XG/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title
https://www.amazon.it/gp/product/B07RXQTL1V/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title
https://www.amazon.it/gp/product/B01GH37HN6/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title

Monti tutto aggiusti l'altezza della fotocamera in base al negativo, fai due riferimenti sulla colonna, in modo che se devi smontarlo, lo potrai riposizionare facilmente.

Qualità decisamente superiore a uno scanner con un costo inferiore.

avatarjunior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 20:40

Epson V600 o 700 photo

avatarjunior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 20:52

Io ho un reflecta crystalscan, mi trovo bene.
reflecta.de/en/computer-required/30-reflecta-crystalscan-7200-film-sca

Con la risoluzione arrivo alla grana, quindi non serve altro. È un po lento, non e professionale.

avatarjunior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 22:00

Probabilmente i negativi dureranno più a lungo dell'hard disk in cui immagazzinerai i dati (si legge: usa almeno due hard disk, uno di backup all'altro), comunque io ho un Nikon SC4000 ed un Minolta 5400 prima versione e con le scansioni me la cavo (non sono un pro, diciamo un discreto autodidatta).

Al seguente link delle recensioni abbastanza critiche sui vari scanner, flatbed o dedicati per pellicola:
filmscanner.info/

Come puoi notare i flatbed sono sufficienti per la pubblicazione sul web, ma raccolgono una quantità di informazioni assolutamente non paragonabile a quella di soluzioni dedicate.
In tutti i casi dovrai fare una massiccia post produzione.

Se vuoi risparmiare tempo ed ottenere una qualità superiore ai flatbed e paragonabile alle soluzioni dedicate ti direi di seguire il consiglio di Mickey, con tutte le raccomandazioni del caso:
- cura parallelismi e perpendicolarità di tutto in maniera maniacale
- tieni la pellicola quanto più distesa ed in piano possibile
- metti a fuoco in maniera impeccabile, usando un buon obiettivo macro, se hai difficoltà a tenere a fuoco centro e bordi usa il focus stacking
- ti consiglierei di usare un vetro opalino abbastanza trasparente e di illuminare la pellicola dal basso, con un flash o una buona luce led, altrimenti la lucidità della pellicola potrebbe crearti riflessi indesiderati, però sono cose da sperimentare

avatarsenior
inviato il 05 Settembre 2022 ore 22:36

Una livella sul contatto caldo della fotocamera é sufficiente.

Per la distensione della pellicola gli holder che ho realizzato sono perfetti.

Ho ritrovato il tutorial da cui ho tratto l'idea.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 10:02

Gli scanner specifici per negativi sono i migliori però costano almeno 270 euro. Io più di 10 anni fa ho comprato un plustek 7300

plustek.com/ita/products/index.php?products=film-photo-scanners

avatarjunior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 10:57

Si jlj scanner a pellicola costano cari il reflecta che ho penso venga sui 400 ed è il modello entry level. Anche i plustek sono interessanti.
Il mio modello arriva a 3600 dpi reali ( non quelli dichiarati) e può tojliere i granelli di polvere. La polvere sembra una bufala ma è impressionante, ad occhio nudo non sivede ma con la scansione si.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 11:03

Questa è una scansione da diapositiva fatta con un plustek 7300

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3406714&srt=data&show2=2&l=it

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 11:40

Mia moglie sta utilizzando, presso il centro studi ove lavora, il Plustek Opticfilm 135i. Lo ha utilizzanto sia per scansioni di diapositive che per negativi. Ho avuto modo di vedere i risultati e sono davvero buoni, certo il prezzo è alto.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 11:45

I scanner, tranne i professionali, non arrivano mai al livello di una fotocamera di oggi.

avatarjunior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 18:42

Non ne sarei così sicuro...

E' vero che il conteggio dei pixel sembra a favore della fotocamera, ma bisogna considerare alcune cose:
- lo scanner cattura la terna rgb per ogni pixel, mentre la fotocamera sottocampiona
- l'illuminazione dello scanner è molto più uniforme e calcolata a monte, oltre che testata in fase di beta testing dello scanner, mentre con la fotocamera è sempre qualcosa di 'perfezionato' occhiometricamente dall'utente
- stesso dicasi per l'ottica, studiata per lo scanner (ovvio, Nikon e Minolta sono migliori rispetto a Reflecta, Plustek e compagnia bella, per migliorare ulteriormente si va su tamburo reale o virtuale), ottimizzata per la distanza di ripresa fissa, mentre nella fotocamera abbiamo un obiettivo che è si macro, ma deve anche dare una resa dignitosa come lente generalista
- lo spazio colore dello scanner (buono) sfonda il PhotoPro e cattura colori e gamma dinamica (potendo fare più passate con esposizioni diverse) che alla fotocamera sono ancora preclusi, vedremo in futuro, ma per ora le fotocamere digitali vanno poco oltre l'sRgb e non riempiono l'AdobeRgb

Leggendo questo verrebbe da dire che lo scanner dedicato debba fare sfracelli, invece le fotocamere moderne si piazzano comodamente sopra i flatbed e garantiscono risultati comunque molto buoni, col vantaggio della maggiore velocità operativa, una volta settata per bene la strumentazione.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 22:11

Quelli a tamburo mai usati, ma con i flatbed non c'è storia. E siccome se hai la fotocamera con il costo di uno scanner non piano ci compri una lente di primissima fascia.

L'illuminazione la fai con una lavagna luminosa allo stesso livello di quella di uno scanner.

Non mi è chiaro il sottocampiona....., ma con gli ultimi sensori servono i scanner professionali.

avatarsenior
inviato il 06 Settembre 2022 ore 23:16

Mi pare ci fosse qualcosa sul sito della Rollei, se trovi qualcosa scrivimi che magari ho qualche sconto... MrGreen

avatarjunior
inviato il 07 Settembre 2022 ore 9:26

Con i flatbed concordo certamente, per superare una fotocamera odierna serve uno scanner almeno Reflecta dedicato, meglio Nikon o Minolta.
L'illuminazione si può ottenere ad un livello buono/ottimo, ma non credo così buono da pareggiare una soluzione dedicata.
Per le nostre esigenze, comunque, ce n'è d'avanzo.

La questione del sottocampionamento deriva dalla matrice di Bayer/X-trans:
quale che sia il pattern una fotocamera cattura sempre, rispetto al suo conteggio di pixel, un solo colore primario per fotosito, quindi, ipotizzando 20Mpx, 10Mpx saranno verdi, 5 rossi e 5 blu.
Lo scanner, invece, cattura tutta la terna per ogni pixel scansito, senza demosaicizzazione, quindi, per 4000dpi dichiarati (per fare l'esempio del Nikon, che dichiara dati realistici) avremo una scansione da circa 20Mpx, ma contenente 20Mpx rossi, 20 verdi e 20 blu, che è una quantità di informazioni molto maggiore e con uno spazio colore più ampio, oltre a poter applicare delle chicche via hardware (il mio Minolta, ad esempio, ha una lampada a neon a catodo freddo e la possibilità di inserire un vetro opalino per diminuire la grana ed il fastidio dei graffi conservando i dettagli; non fa gridare al miracolo, ma la qualità della scansione ha comunque un certo miglioramento).

Gli scanner a tamburo riescono a catturare ancora più informazioni (che avrebbero senso con pellicole a bassissimi iso, ottiche super risolventi e scatto con treppiedi, scatto remoto ritardato e presollevamento dello specchio, praticamente a noi non servono), però richiedono personale altamente specializzato (quindi ben oltre le mie competenze) e si ottengono comunque risultati variabili, a seconda della sensibilità/bravura/gusto dell'operatore.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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