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Epson p700/900 e bronzing


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avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 15:02

Una domanda per pollastrini:
Ma le stampe le guardi al microscopio?
Perché una stampa della pro1 vista da vicino (al di la della mancanza di lucidità nelle ombre) era infinitamente meglio di quella della sp5000. Ma vista a 2m di distanza quella della sp5000 umiliava quella della pro1 per la texture della carta, per l'equilibrio del nero, e per la profondità di rossi e blu.

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 15:53

"Ma le stampe le guardi al microscopio?"

Le guardo ad occhio nudo, da mezzo metro se A3, da un metro se A2.

E stampo dal 1979 sempre in formato minimo A3.

Le stampanti che tu citi io non le conosco, a meno che con "pro1" ti ti riferisca alla Canon ProGraph 1000, che ho provato bene.

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 15:58

La canon pro1 è la pro1, la versione "hobby" della pro1000, che ho provato. Stessi inchiostri, stampano identiche.
Onestamente il dettaglio della stampa, oltre il 20x30, per me diventa un parametro trascurabile rispetto alla capacita di armonizzarsi alla texture della carta e alla resa delle zone più sature.
Ma ognuno ha i propri occhi e le proprie preferenzr.

avatarjunior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 16:13

Ma perché hai preso una stampante a pigmenti per stampare su carta lucida? Una a inchiostri avrebbe stampato molto meglio con costi inferiori.

Perchè io stampo soprattutto in b/n, volevo stampe che non mi facessero rimpiangere le stampe fatte in camera oscura.
Le stampanti a pigmenti hanno 3 neri e davo per scontato che fornissero stampe migliori di quelle a pigmenti con un solo nero.
La resistenza allo scolorimento viene data come secolare per i pigmenti, io ho delle stampe dye a colori, prese a qualche fiera fotografica, e volutamente trattate male, che sono totalmete sbiadite.
Le mie stampe a pigmenti appese in cucina da 8 anni sono come uscite dalla stampante.
Queste sono state le ragioni della scelta ma, devo dire onestamente, che non ho nessuna esperienza con stampanti dye, non conosco nessuno che ne possiede una e non ho mai visto una stampa in b/n dye.
Quindi sono solo sensazioni e sentito dire, ma sono disposto a cambiare idea.
Ricordo solo che ad uno degli ultimi festival della fotografia nella mia città c'era una rappresentanza Canon e vidi stampare in diretta, con una stampante dye, una foto a colori e rimasi a bocca aperta per la resa dei colori.
Ma io sono interessato al b/n e quindi non cambiai idea

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 16:46

Anch'io ho tanta esperienza di bn in camera oscura, la mia gira ancora, ma meno di una volta.

Presi la pro1 sulla moda dei pigmenti, dopo essermi trovato bene con la 9500, che usavo solo per carta opaca. Troppo complessa come macchina, troppi ugelli tappati, troppi problemi di compatibilità con alcune carte.

Per la mia esperienza non è una questione di bn o colori ma di supporto.
Su carte opache e simili le stampanti a pigmenti hanno un vantaggio enorme. Ce ne fosse una economica e affidabile, la prenderei solo per quelle. Ma so che dopo qualche mese di inutilizzo lascerei troppi euro in cicli di pulizia.
Su carte lucide preferiso gli inchiostri, rispettano la superificie della carta e hanno ben altri colori.

Con inchiostri di buona qualità le stampe durano.
Ho stampe di scansioni fatte fine anni 90 e appese in soggiorno dei miei che sono ancora bellissime.

Paradossalmente mi ha deluso la pro1, le stampe sembrano ancora più opache, meno brillanti, e i colori un pò virati, anche dopo soli 9-10 anni. Ne appesi una in giadino a fianco di una simie fatta con la l1800 e i suoi inchiostri originali. Quelli della l1800 hanno tenuto un pò meno bene, soprattutto il nero.
Rimisi una stampa fatta con gli inchiostri della epson d700, non si è mosso nulla, fino quando un grosso temporale me la ha bagnata.

Purtroppo però le carte nuove più belle che escono sono pensate per pigmenti.

avatarsupporter
inviato il 14 Settembre 2022 ore 16:50

Pubblico il risultato della mia stampa, P700 - su carta Epson C13S041944 Carta fotografica lucida ultra 13 x 18cm 300gr/mq

Ho lasciato il file senza apportare modifiche. Comunque, visto che di metodo colore l'immagine ha RGB, l'ho duplicata ed assegnato il metodo "scala di grigio" e stampate entrambe; di fianco c'è la specifica del metodo utilizzato.






www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4332688

avatarjunior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 17:00

Quindi direi la mia stessa esperienza: buone viste da davanti ma se si inclina la visuale diventano azzurrine.
Peccato che Alessandro abbia la stampante rotta perchè lui non vedeva bronzing nelle stampe quindi sarebbe stato interessante vedere la sua prova.

avatarsupporter
inviato il 14 Settembre 2022 ore 17:05

Non avevo mai sentito di queste esigenze e non avevo mai guardato le foto da quella prospettiva...

Per me (considerato l'uso che faccio) non rappresenta un problema. Per chi, come te, ha delle aspettative diverse, il problema è presente.

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 17:15

Il problema si esaspera vedendola di lato.
Ma me lo ricordo bene su alcune carte anche con angoli molto minori, mi ricordo la pro1 sulla ilford smooth high gloss premium, o sulla hahnemühle fine art gloss baryta.

avatarjunior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 17:15

Rispondo qui al commento che hai fatto sulla galleria perchè prima, per sbaglio, ho risposto lì ma poi ho spostato il mio commento su questo thread.
Il problema è che se tu esponi da qualche parte una foto così, finchè non sei davanti la vedi colorata.
Ora lo so che una foto per essere esposta dovrebbe essere stampata su carta opaca ma, come si faceva una volta con le baritate da camera oscura, ancora si ha voglia di portare qualche bella carta baritata, ad esempio a qualche collettiva del tuo fotoclub.
Primo perchè alcune baritate hanno superfici che io trovo stupende e poi perchè la brillantezza e i neri di una baritata sono molto meglio di quelli una carta opaca.

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 17:32

Ansel adams stampava su baritate lucide, in alcuni casi venivano persino smaltate.
Nessuno obbliga a esporre su opaca.
In caso di ritratti ha tutto il suo senso. In caso di paesaggio o altro per me molto meno.
Ma la scelta della carta dipende dal soggetto, dall'illuminazione della stampa e dalle preferenze di chi espone/vende/compra/stampa in funzione della destinazione.

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 17:57

Io mi son sempre trovato bene con i pigmenti, che hanno il difetto di depositarsi e non penetrare il media, specie su carte laminate.
La miglior soluzione ad oggi è il gloss che molt stampanti applicano.

Da esperienza per me per evitare l'effetto lucido opaco e ridurre il bronzing è laccare/verniciare la superficie.

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 18:14

E riesci ad metterlo in casa?
Quando ci provai con la bomboletta i risultati non mi convinsero affatto.
E passando la carte ink jet nella laminatrice per baritate (chimiche) mi si è accartocciata e devastata.

avatarsenior
inviato il 14 Settembre 2022 ore 19:36

Pie serve un po' di manualità.
Se uno ha tempo e pazienza un aerografo è il top ma anche una pistola a spruzzo.
Con le bombolette c'è da stare lontani, usare lo stesso senso e fare spruzzi brevi.
Poi fare qualche pasticcio è un attimo ma pazienza fa parte del gioco.
Li con un po' voglia di fare si possono anche dare bei tocchi tipo mettere un po di metallizzato oro ad esempio su zone con una certa luce.

Laminare la carta inkjet mi sa conviene usarne una a caldo a bobine, sia tu voglia incapsulare o fare solo un lato.
Se la carta è prelaminata per i dye usa temperature basse e lamine sottili.
Se piacciono le finiture ulralucide fanno scena.

PS una volta ho provato a laminare su una foto appiccicata a forex, con un ferro da stiro e uno straccio.la temperatira era cosi alta che ho sciolto la pellicola con lo straccio e deformato il pannello.


avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2022 ore 18:56

[IMG]https://postimg.cc/gallery/k5MXzJt[/IMG]

cortesemente, mi dite se si vede qualcosa?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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