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Dopo Master di fotografia arriva Accademia di fotografia a cura di Nikon e Bauer


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avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2022 ore 17:12

"Una buona abitudine può essere quella di avere sempre con sé una fotocamera. La Nikon Zfc, con le sue dimensioni compatte, consente egregiamente di assecondare questa pratica. Qui stavo andando a fare la spesa…"
(vol.4, "Il controluce", pag.52/53)

avatarjunior
inviato il 20 Settembre 2022 ore 17:19

Io ho smesso di prenderli con questo volume.. il rapporto costo/valore prodotto non è favorevole

avatarsenior
inviato il 20 Settembre 2022 ore 17:51

il rapporto costo/valore prodotto non è favorevole

Posso essere d'accordo, anzi lo sono.

Vorrei solo evidenziare che il ruolo di questa collana è più "educativo" che "tecnico". La carenza odierna è più relativa al primo tema, riabituare il gusto alle scene che si presentano, più che al "come fare per".

Il controluce è un mondo che ormai molti vedono con fastidio, tentano di far vedere tutto (apertura ombre a manetta!) e si è perso il gusto della scena. Si cerca un obiettivo che minimizzi la perdita di contrasto e sensori che permettano di aprire le ombre a morte. E con ciò l'atmosfera va a farsi benedire. E invece il backlight anche se non si vede tutto (viene giustamente citata la scena di nove settimane e mezzo, qui oggi i più non sarebbero d'accordo) ha una magia e un fascino intramontabile.

Odioso il riferimento a prodotti nikon, io però mentalmente lo sostituisco con qualunque camera, ottica, accessorio analogo di altra marca o che ho nel mio corredo. Tutto sommato è meglio così, invece di dire "tipo nikon Zfc", indicano proprio quella e ognuno penserà meglio ad una mirrorless APS-C compatta ad ottiche intercambiabili dal gusto retrò che più gli si avvicina (a me la mente è andata a una Olympus E-M10, PEN-F o una fuji serie EX).

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2022 ore 8:29

Splendido controluce, l'EP di oggi!



"L'immagine che avevo in testa era leggermente diversa… Ma per fortuna sono riuscito a ritrovare le condizioni di luce ideali anche in questa postazione… Scattando in controluce e sottoesponendo molto l'immagine sono riuscito un po' a ricreare quest'idea…" (rif. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=&t=4327201&show=1 )



EDIT: altro esempio






avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2022 ore 9:04

Vorrei solo evidenziare che il ruolo di questa collana è più "educativo" che "tecnico"

Eh ma oggi chiunque si aspetta l'onnipotenza da qualsiasi cosa: tutto gratis, tutto subito e tutto fatto come dico io!

Che poi, se proprio non piace la collana, non comperatela e permettete che in questo post ci possa scrivere chi decide comunque di prenderla...

avatarsenior
inviato il 21 Settembre 2022 ore 9:13

Che poi, se proprio non piace la collana, non comperatela e permettete che in questo post ci possa scrivere chi decide comunque di prenderla...


Maxmontella, suvvia, siamo in Italia, sappiamo già che tutto quello che fa la concorrenza fa schifo a prescindere!!Sorry

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2022 ore 10:07

Una volta ci si comprava il libro completo con 10- 20 euro, ricordo le uscite National Geographics.
Oggi escono queste raccolte, anche costose da 300 euro in totale. Con quella cifra ci si potrebbe pagare un corso semi-serio o una parte di esso.

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2022 ore 10:14

Come già fatto osservare, concordo, il rapporto costi/benefici e' pessimo. Sono d'accordo sulla efficacia del corso, anche se come già detto questa opera ha finalità educative e questo non può essere condensato in un corso breve ma in uno della medesima durata temporale (30 sessioni una a settimana)

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2022 ore 10:17

Una volta ci si comprava il libro completo con 10- 20 euro, ricordo le uscite National Geographics.
Oggi escono queste raccolte, anche costose da 300 euro in totale. Con quella cifra ci si potrebbe pagare un corso semi-serio o una parte di esso.


Un corso ed una pubblicazione sono cose completamente diverse, personalmente ho partecipato a vari corsi a pagamento e gratuiti al circolo fotografico con il risultato di aumentare la confusione in quanto ogni docente o divulgatore ha una visione propria della fotografia.

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2022 ore 10:19

Vero anche questo in aggiunta.

Poi, non so voi, ma me il rapporto con la carta stampata ha un effetto diverso sull'apprendimento.

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2022 ore 12:42

gratuiti al circolo fotografico con il risultato di aumentare la confusione in quanto ogni docente o divulgatore ha una visione propria della fotografia.

La base è la base, su ha aumentato in te confusione allora non erano minimamente preparati oppure non in grado di formare altre persone.

Solitamente le nozioni contenute in queste pubblicazioni si possono trovare anche su internet gratuitamente, quello invece che un corso seguito in un istituto accreditato ha un valore formativo maggiore.
Queste uscite escono con lo scopo di "vendere" formazione di alto livello, ma la maggior parte delle volte sono tutt'altro.

questo non può essere condensato in un corso breve ma in uno della medesima durata temporale (30 sessioni una a settimana)

Parliamo di 7 mesi ( anche 1 giorno a settimana ), non credo sia paragonabile ad un corso di questa durata.

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2022 ore 13:06

"La base è la base, su ha aumentato in te confusione allora non erano minimamente preparati oppure non in grado di formare altre persone"

Comunque qualsiasi corso lo paghi prima di frequentarlo, non esiste l'opzione soddisfatti o rimborsati, mentre con una pubblicazione posso sempre scegliere di visionarla prima dell'acquisto e se non fa x me la lascio al negoziante.



"Solitamente le nozioni contenute in queste pubblicazioni si possono trovare anche su internet gratuitamente, quello invece che un corso seguito in un istituto accreditato ha un valore formativo maggiore.
Queste uscite escono con lo scopo di "vendere" formazione di alto livello, ma la maggior parte delle volte sono tutt'altro."

Su internet c è di tutto e di più ma nella maggior parte dei casi, il tempo investito nella ricerca e visualizzazione dei vari corsi o tutorial gratuiti non è affatto ripagato. Cosa ben diversa invece è x corsi universitari serali o prefestivi che, a fronte di un esborso non indifferente formano il fotografo fotoamatore o professionista in modo completo.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2022 ore 14:21

Oggi si parla di bianco e nero. Di foto belle e di foto da scartare. Quest'ultimo aspetto non viene quasi mai trattato. Sempre istruttivo ri-"leggere" “ Magnum Contact Sheets.



Questa fresca di oggi:



"Triste futuro"


Anche quest'altra più datata davvero notevole:



"Intimità"

avatarjunior
inviato il 30 Settembre 2022 ore 19:10

Buonasera. Qualcuno potrebbe gentilmente postare qualche immagine bella e significativa del numero sul "controluce e sullo "studio della composizione"?
Perchè ho preso il num. 6, sembra carino, ma me lo aspettavo diverso.

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 11:49

Ecco, lo sapevo, c'è sempre qualcosa di buono da imparare. Il numero 7 "Luce e tecniche di illuminazione" uscito ieri, è utile e stimolante per la sezione "SUL CAMPO". Interessante la consueta introduzione "storica" nella sezione "TEORIA". Numero che consiglio anche a chi non intende prendere tutta la collana.






Esistono 5 tecniche fondamentali per l'uso del flash in esterna:
- Fill-in: luce di schiarita dall'effetto naturale(*)
- Simulation: simulazione della luce solare quando è assente
- Overpowering: il flash sovrasta la luce solare, per vari scopi
- Recinstruction: ricostruzione della luce a prescindere da quella presente in scena
- Creative light: luce creativa, strobo, light painting, etc.

Un sistema di luci è costituito da una o più sorgenti luminose e da corpi illuminanti (pannelli diffusori, riflettenti, fotoassorbenti...) che svolgono specifiche funzioni. Ogni ruolo può essere ricoperto da più sorgenti o, viceversa, un'unica sorgente può essere usata per rivestire più ruoli. Ogni ruolo ha una specifica finalità sul set:
- La key light, o main light, è la sorgente principale. Lo schema di luce nella tradizione ritrattistica viene definito in base a come la luce principale cade sul viso/corpo del soggetto e dal preciso disegno risultante dalle ombre generate dalla stessa.
- La fill light, detta anche di riempimento o schiarita, serve a modulare il rapporto di illuminazione, quindi il peso relativo delle ombre rispetto alla zona del viso in alta luce. Questo rapporto è espresso in differenza di stop fra key light e fill light. La regola generale su ogi schema di luce è che la fill deve essere sempre meno intensa(*) e più diffusa della key. Se non la si rispetta, si avrà sempre un risultato innaturale, detto "incoerenza di illuminazione".
- La rim light, hair light o shape light è la sorgente che conferisce profondità ed enfatizza la silhouette del soggetto con una linea di luce. A seconda del suo grado di diffusione e inclinazione ha funzioni diverse, come generare riflessi sui capelli, oppure creare una linea di contorno per conferire profondità a un volto o a una figura.
- La luce di background (di sfondo) può essere estremamente semplice come un'unica luce diffisa su un fondale di carta, o estremamente complessa come una serie di luci spot che mettono l'accento sul alcuni specifici elementi di uno sfondo ambientato.


(*) basta generalmente solo 1 stop in più per aprire le ombre, mantenere i colori senza dare un senso innaturale (incoerenza di illuminazione)






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