| inviato il 14 Agosto 2022 ore 9:14
Ciao a tutti,
da molti mesi mi trovo in Asia per lavoro e questo mi ha allontanato dal forum. Leggo però ogni volta che posso un po' di thread. Colgo l'occasione di salutare gli amici vari con cui non mi scrivo da tanto.
La settimana scorsa sono stato confinato a casa, causa Covid, e come sempre accade in questi casi, ho dovuto trovare qualcosa per passare il tempo dopo il lavoro.
Stavo leggendo alcuni articoli sui software di fotoritocco e per puro caso capito su un articolo su Midjourney, sevizio di generazione immagini da testo.
Ora, lì per lì sono caduto dalla sedia, in quanto ricordavo che Google stesse lavorando ad un progetto del genere, anche con risultati sorprendenti, ma non avevo idea ci fossero già dei servizi attivi e accessibili del genere.
Spinto dalla curiosità, considerando soprattutto il mio passato di digital artist (amatoriale), sono andato a provarlo.
Signori…non ricordo di aver provato una sensazione così strana prima d'ora. Midjurney permette letteralmente di dare vita ai propri pensieri, in tempo zero. Per usare un termine americano secondo me molto efficace, è “insane”!
Con un po' di pazienza, tentativi e accuratezza nella scelta delle parole, si può creare DI TUTTO.
Da ritratti digitali di personaggi vari. Più realistici:
O meno realistici:
Fino a immagini astratte, davvero uscite fuori dai sogni o dall'immaginazione:
Per me è stata una scoperta sconvolgente onestamente. Sapevo il potenziale delle reti neurali, ma averlo ora a portata di mano così come fosse un giochi, è straordinario. Trovo il concetto di questo servizio davvero bello. E' pura creazione, senza limiti.
Ora, sicuramente non è ancora molto controllabile. Gli si da dei concetti e l'AI va per la sua strada. Poi bisogna piano piano indirizzarlo. Ma pensando che questo è solo l'inizio, mi vengono i brividi.
Non so se qualcuno di voi, oltre alla fotografia, è vicino a questo tipo di creazioni, ma mi faceva comunque piacere condividere con questo forum di creativi le mie percezioni.
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| inviato il 14 Agosto 2022 ore 9:38
Io l'ho scoperto qualche giorno fa ed è stata la realizzazione di un sogno, ho sempre sognato di saper disegnare ma anche provandoci non sono mai riuscito a farlo!
Oltre che insane lo definirei astonishing! |
| inviato il 14 Agosto 2022 ore 21:17
scoperto in questi giorni anch'io.
Ma una volta che genera la foto, uno la può usare come meglio crede?
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| inviato il 15 Agosto 2022 ore 15:42
Per ora é una beta e si.
Ci sono vari software che funzionano in modo diverso, ma sono stupefacenti
Credo che nella grafica possano dare risultati interessanti.
Ho visto nei lavori mischiando fotografia e parti generate tramite ai e devo dire che escono composit molto buoni per chi écin grado di usarli
Serve pazienza per imparare ad avere i risultati sperati e poi un po' di perizia in PS |
| inviato il 16 Agosto 2022 ore 11:27
“ scoperto in questi giorni anch'io.
Ma una volta che genera la foto, uno la può usare come meglio crede? „
Certo, ma solo per scopi personali, salvo acquistando l'abbonamento commerciale.
“ Serve pazienza per imparare ad avere i risultati sperati e poi un po' di perizia in PS „
Concordo. Chiaramente ora il limite è la controllabilità. Bisogna provare e riprovare per arrivare al risultato desiderato e, volendo realizzare un'immagine impeccabile, poi bisogna comunque lavorarci con PS.
La cosa divertente però è farsi trasportare dal sistema, al posto di cercare di guidarlo. Dandogli spazio crea davvero delle immagini spettacolari. Magari un po' lontane dal nostro desiderata, ma comunque MOLTO soddisfacenti. |
| inviato il 16 Agosto 2022 ore 12:24
Si é un bel gioco in quel caso.
Mi lascia perplesso che alcuni custodiscono le stringhe come se avessero creato grande arte.
Per come la vedo io può essere un aggiunta, creare parti di immagini ecc.. ma l'immagine creata solo dal software é solo quello.
Certo può essere utile ma non come opera in se |
| inviato il 16 Agosto 2022 ore 17:00
Approfitto per riportare quanto scritto da Riccardo Falcinelli
“ Quando nel 1839 arrivo la fotografia fu una minaccia per gli artisti mediocri. Ma non per quelli grandi. Manet era Manet e diventò “Manet”, un'intelligenza visiva fuori del comune a olio. Puramente a olio, come Tiziano e Velasquez tre secoli prima. Allo stesso tempo Nadar diventò Nadar, uno dei più grandi ritrattisti fotografici di tutti i tempi. Allora, riguardo all'intelligenza artificiale, qualche nota sparsa. Siamo di fronte a una rivoluzione epistemologica. È un fatto. Capisco i timori, capisco che centinaia di persone perderanno lavoro nei prossimi vent'anni. Come art director commissionerò lavoro a illustratori analogici, digitali e a chi lavora con midjourney. Saranno tre approcci diversi. Filosoficamente diversi. Allora il problema vero non è artistico, è la perdita di lavoro per l'illustratore medio e un enorme dilemma di copyright e legale (ne riparleremo). Ma restando sul problema umano e umanistico, credo che i grandi artisti, chi ha una visione immaginifica e originale, si troverà davanti un nuovo mondo entusiasmante. E non intendo nel digitale, ma soprattutto nell'analogico. Riflettiamo su un aspetto: la fotografia levò lavoro ai pittori medi e normali, ma mise in crisi l'olio e permise il secolo successivo di arrivare all'espressionismo astratto e a Francis Bacon, tutte cose che la foto non poteva fare. E in parallelo la foto aveva Avedon, forse pure meglio di Ingres. Oppure pensiamo all'avvento del cinema che cancella il teatro di prosa standard ma porta alle sperimentazioni di Peter Brook. E così l'intelligenza artificiale metterà in crisi l'analogico spronandolo verso nuovi lidi. L'intelligenza artificiale sul piano sociale permetterà a qualcuno, nel prossimo futuro, di usare i pastelli in un modo che neppure immaginiamo. Ed è la cosa che mi interessa di più. Poi, per carità, ci saranno cose stupende fatte con midjourney, ma davvero voglio vedere cosa accadrà coi pastelli. Perché accadrà e sarà stupefacente. „ |
| inviato il 26 Agosto 2022 ore 14:39
Dal testo di Falcinelli, auitore dei bellissimi libri "Figure" e "Cromorama", citato da MatteoGroppi“ Poi, per carità, ci saranno cose stupende fatte con midjourney, ma davvero voglio vedere cosa accadrà coi pastelli. „
Io ho fatto un percorso analogico -> digitale e poi di nuovo analogico.
Mi spiego meglio, al Liceo Artistico lavoravo con acquerelli e pastelli, in modo che definirei iperrealistico. A pastelli ricopiavo le statue che si trovavano nelle aule, oppure (male) le modelle che posavano seminude dal terzo anno in poi, oppure ridisegnavo, variandole, foto prese dalle riviste di fotografia come Zoom.
Non inventavo quasi niente e facevo fatica a riprodurre i visi o le mani delle vere modelle, a differenza di altri che sembravano dotati di un dono naturale nel disegno.
Poi alla fine degli anni 70 iniziai a fotografare in bianco e nero, sviluppando e stampando in camera oscura.
Quando arrivò la computergrafica già lavoravo come grafico, e fu inevitabile appassionarmi. Per alcuni anni realizzai lavori con Painter, facendoli poi stampare su tela. E tante copertine per dischi, forse il periodo di lavoro più bello.
Tornai alla fotografia con il digitale, ma quasi solo cose "tecniche" per amici architetti, per documentare i loro progetti, oppure per un negozio di mobili (foto da mettere nel sito web, per vendere i prodotti online). Per questo motivo non ho nessuna foto nelle gallerie qui nel Juza Forum.
Negli ultimi anni sono tornato ai pastelli, realizzando solo per piacere personale alcune serie di piccoli disegni basati su viaggi, mostre, percorsi personali, film amati...
Stavo pensando che nei prossimi soggetti da disegnare a pastelli avrei potuto creare delle basi/bozze modellando in 3D certi soggetti (strane architetture un po' surreali), poi sono finito anch'io su Midjourney e sono rimasto allibito, non pensavo si potesse già oggi arrivare a tanto.
Questa mattina ho passato due ore a fare esperimenti, cercando prima di tutto di capire come funziona l'interfaccia tipo social, con le immagini che vengono create all'interno di messaggi che poi si fa fatica a ritrovare.
E ho pensato a come potrei utilizzarlo, non tanto per "generare" (non creare) delle immagini già pronte all'uso, ma per ottenere delle basi che poi possano servire per essere poi ridisegnate a mano.
Ma nello stesso tempo ho pensato che per le case editrici, sia di libri che di musica, questa è una pacchia, e che lo può essere molto meno per gli artisti. Perché basterà inserire una frase che contenga i temi principali del libro o del disco per ottenere senza fatica decine di bozze, spesso in questo caso già pronte per essere pubblicate.
E pure di buona qualità, in molti casi decisamente migliori della media delle copertine standard.
Qui un semplice esempio che ho ottenuto inserendo una frase per niente descrittiva, e mi chiedo che algoritmo può aver interpretato in questo modo il mio input " Trystero, Cry of lot 49, Pynchon "
La domanda è: da quale enorme database di immagini prendono gli elementi da utilizzare ed elaborare, modificandoli e distorcendoli in modo che non siano riconoscibili o rivendicabili da qualcuno? Immagino non solo da Google Immagini, quindi dalle pagine web pubblicate. Penso quindi ai miliardi di foto di privati, spesso già taggate, che si trovano in Google Drive, o in Amazon Drive e simili, per le quali abbiamo concesso licenze non chiarissime nel momento in cui abbiamo sottoscritto l'account.
Qui altri "generatori", ma meno impressionanti di Midjourney:
huggingface.co/spaces/stabilityai/stable-diffusion
www.craiyon.com
beta.dreamstudio.ai/dream (demo con numero limitato di immagini generabili gratuitamente) |
| inviato il 26 Agosto 2022 ore 15:08
L'ho provato proprio qualche giorno fa, folgorato dall'idea di realizzarci uno storyboard bello a costo zero. Come scrive Mario Macry, se lo si "lascia fare" dandogli solo riferimenti testuali generici, il software crea immagini molto di effetto, se però, come ho fatto io, gli si danno in pasto istruzioni più dettagliate, al momento restituisce immagini molto vaghe. Sicuramente devo sperimentare più a fondo, per ora non è facilmente utilizzabile per il mio scopo. |
| inviato il 26 Agosto 2022 ore 15:39
Dipende ho un amico che é riuscito bene a creare qualcosa di coerente e ben dettagliato.
Io ho provato ma non sono riuscito a guidarlo, bisogna capire bene come scrive la stringa usando parole specifiche che danno certi pesi nella creazione |
| inviato il 28 Agosto 2022 ore 17:11
Sto provando DreamStudio beta.dreamstudio.ai/ che ha una vera interfaccia, a differenza di Midjourney che invece funziona all'interno di messaggi in una specie di social.
E come temevo mi sono fatto prendere dalla libidine. Così dopo aver esaurito il primo credito gratuito, col quale non si ottengono più di una decina di immagini a 1024x1024 (di più se si scelgono definizioni minori), ho pagato 10 sterline per averne ancora, circa un migliaio coi settaggi di base o un centinaio in alta.
E ho provato ad ottenere immagini che mi sarebbe piaciuto disegnare a pastello. Mi spiego meglio, negli ultimi tempi ho fotografato ambienti essenziali, scale, finestre, interni di musei, tutti ambienti molto minimali, con toni di grigio, ombre sfumate... per preparare le basi per una serie di disegni a pastello.
Con DreamStudio ho quindi provato a inserire quelle parole: room, windows, walls, floor, in modo da avere degli ambienti, aggiungendo poi altre richieste più specifiche, come drawing o illustration o black and white per avere un aspetto di disegno e non di foto, e così via. E Dreamstudio ha “generato” ambienti più o meno credibili come questi:
Ma non mi sono accontentato e, segiuendo i consigli al punto 4 delle istruzioni beta.dreamstudio.ai/prompt-guide ho aggiunto parole come complex , amazing , vibrant ... e sono usciti degli incubi gotici:
Quello che ora mi chiedo è... Se usassi queste basi per ridisegnarle a mano, sarebbero cose mie o no?
Sono indeciso, da una parte ho messo io gli input, ma dall'altra cosa ne so degli algoritmi che hanno elaborato queste cose sorprendenti? da quale database le hanno ricavate? E se altri inserissero più o meno le stesse parole otterrebbero risultati simili?
Mi piacerebbe di più se potessi inserire almeno come “seed” una mia foto, per poi ottenere delle elaborazioni o varianti.
Comunque ho visto che basta aggiungere o cambiare una parola e il risultato cambia, così come inserendo a mano dei seed numerici invece che accettare quelli random. |
| inviato il 28 Agosto 2022 ore 18:22
Sono oltre 10 anni, da quando ho iniziato a fare fotoritocco digitale, che dico che la Fotografia (= Fotografo che fotografa una scena o un soggetto con una fotocamera e che poi mostra la fotografia ad altri) è morta e sepolta.
La Fotografia è nata 200 anni fa, ha fatto il suo ciclo votale come tutto e poi, come tutto, è morta ed è stata sepolta sotto parecchia terra.
Software tipo MidJurnej e simili non fanno altro che buttare altra terra sulla tomba della Fotografia, ormai sepolta veramente sempre più nel profondo, tanto che a breve sarà anche dimenticata.
......Sic Transit Gloria Mundi. |
| inviato il 28 Agosto 2022 ore 18:28
"..Se usassi queste basi per ridisegnarle a mano, sarebbero cose mie o no?"
Non credo proprio.
Tu dai un'istruzione generica, o poco più, e l'AI ti realizza l'immagine, la PI dell'immagine è dell'AI, semplicemente perché senza l'AI tu quell'immagine lì non la facevi.
Occhio che per fare quelle immagini lì, all'AI gli ci vogliono miliardi di modelli, ci vogliono dei data base immensi, sterminati di modelli, ossia miliardi di fotografie con relativo titolo e di genere vario.
La gente mette le proprie immagini nei Clouds (che a parer mio è come mettere il culo nudo alla finestra a piano terra su di una strada molto passeggiata) e poi organizzazioni sconosciute, tipo questa, senza spendere un soldo, si fanno database sterminati di tutto e li usano per i razzacci loro.
Mahhh....
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| inviato il 28 Agosto 2022 ore 18:40
Davvero impressionante. |
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