| inviato il 31 Luglio 2022 ore 11:10
Buongiorno e buona domenica a tutti!
Come da titolo, volevo porre una domanda agli utenti più esperti di me.
Possiedo un monitor Eizo CS2420, acquistato a marzo 2020 e subito correttamente calibrato con la sonda i1 display Pro (prima ed unica calibrazione fatta, fino ad oggi).
Ultimamente però ho utilizzato davvero poco il monitor, specialmente negli ultimi mesi. Da qui vi faccio la domanda, dato che non ricordo la procedura in questi casi: la calibrazione dev'essere fatta periodicamente a distanza di mesi/anni? Oppure dipende esclusivamente dalle ore di utilizzo, o da entrambe? Vi chiedo perché a breve dovrei riprendere ad utilizzare assiduamente il monitor.. giusto per non essere impreparati!
Grazie anticipatamente a chiunque vorrà togliere il mio dubbio a riguardo. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 15:58
Ciao, la ri-calibrazione va fatta dopo 150 ore di utilizzo, se usi Color Navigator ti viene richiesta in automatico alla scadenza. Comunque nessuno ti vieta di farla anche prima. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 16:20
Apri ColorNavigator7 vai in Impostazioni Monitor vai in Policy di Gestione.. spunti Calibrazione Periodica e Tempo di Utilizzo e nella barra in basso imposti il cursore sulle ore dopo le quali ti verrà l'avviso di Ricalibrazione. Di default (sul mio) è impostato su 200 ore. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 18:47
Anche per il mio Eizo CG 277 Color Navigator è impostato per la ricalibrazione automatica di default ogni 200 ore di lavoro.
La cosa molto importante è di effettuare la ricalibrazione con il monitor caldo, (a mio parere dopo che è stato utilizzato per più di un'ora) e che le condizioni della luce ambiente siano quelle più prossime possibili alle condizioni di illuminazione in cui lo utilizzi maggiormente. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 14:28
Grazie a tutti per le risposte! Perfetto quindi, utilizzando CN7, farò esattamente in quel modo come mi avete suggerito 
Baldassarre, una sola domanda, ma sbaglio o per la calibrazione suggerivano anche di farla in un ambiente il più scuro possibile? Quindi ad es. con le serrande totalmente abbassate, e luce spenta.
Può essere che ricordo male? Non vorrei dire una ca..volata 
(Che poi, pensandoci bene, ragionando anche solo per logica la soluzione più plausibile sarebbe quella che dici.. ovvero calibrare il monitor con le condizioni di luce abitualmente più utilizzate) |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 14:38
Eh bè certo scusa... se calibri con tutto buio ma poi usi il monitor con le serrande spalancate, non la vedo una gran mossa. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 14:49
Il buio serve per non avere luci parassite sullo strumento mantre calibra, è una precauzione e niente più, non c'entra nulla con l'ambiente di utilizzo , non ha nulla a che vedere. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 14:59
Ci sono sonde che misurano anche la luce ambiente. Quindi ha a che vedere eccome. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 16:01
Ora non ricordo dove l'ho letto, ma mi trovo bene con il fare la calibrazione con la luce ambiente più simile possibile a quella di quando lo utilizzo
L" importante è che non ci siano luci o riflessi sparati sul monitor o sulla sonda.
Di solito se durante la calibrazione rimango vicino al monitor, indosso una maglietta dal colore neutro o nera, in modo che non rifletta molta luce che potrebbe influenzare le varie misurazioni.
Ha ragione Giampiero Uggeri,
Diverse sonde tengono conto della luce ambiente.
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| inviato il 01 Agosto 2022 ore 16:04
Ovviamente dovresti avere profili diversi in base al momento della giornata etc. Ma arriviamo alla paranoia.
Io direi che calibrare (come dice correttamente Baldassarre) senza luci sparate etc ma con l'ambiente nel quale si andrà ad operare, per me, è meglio.
Io sempre fatto la calibrazione nell'orario dove so che eseguirò la post con le condizioni ambientali che mi ritroverò. Ovvio che io so, ora e condizioni nelle quali opero abitualmente e faccio un solo profilo. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 19:38
Con il CS2420 si possono utilizzare (oltre ad AdobeRGB e sRGB) 4 modalità colore (ADV) con target diversi. Il massimo sarebbe avere una illuminazione della stanza calibrata (ma non esageiamo). Io la calibrazione la faccio al buio per evitare luci parassite riflessi ecc. visto che quando utilizzo il monitor per l'elaborazione delle foto e per stampa ho sempre illuminazioni diverse (luce diurna, diurna più illuminazione, solo illuminazione....). Nulla vieterebbe di fare calibrazioni in condizioni di illuminazione diverse da utilizzare in momenti diversi della giornata ma siccome ho trovato la quadra per la stampa in pratica utilizzo sempre la stessa (Luminosità 80, Livello Nero 0,4, Punto di bianco 5000K, Gamma 2,20, Priorità Standard, Gamut Nativa) Utilizzando una sonda SpyderX non posso purtroppo gestire la Priorità in Bilanciamento Grigio. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 23:48
“ nviato il 01 Agosto 2022 ore 14:59
Ci sono sonde che misurano anche la luce ambiente. Quindi ha a che vedere eccome. „
Se vuoi fare confusione sull”argomento fai pure, ma anche se misuri la luce ambiente poi quando calibri la precauzione di spegnere la luce è sempre consigliabile, perché appunto nel momento della calibrazione lo strumento deve vedere SOLO il monitor SOLO QUELLO , perché in quel momento misura solo il monitor….. Spero sia chiaro quello che intendo dire. |
| inviato il 02 Agosto 2022 ore 8:58
Non sono così d'accordo... Nella maggior parte degli studi grafici che conosco non esistono tapparelle o persiane per rendere l'ambiente buio e tantomeno calibrano a mezzanotte.
Al netto dell'eliminare luci dirette (ma credo sia ovvio che nessuno si mette anche solo ad usare un monitor con una luce da 500W sparata contro), sono più propenso alla calibrazione alle condizioni ambientali nelle quali lavorerò per la maggiore. |
| inviato il 02 Agosto 2022 ore 9:22
@Marcorik non vorrei sbagliare ma il tuo ragionamento parte da presupposti errati.
Seguendo i consigli di Eizo si va nella direzione opposta dove loa calibrazione è assoggettata all'ambiente che, se possibile, dovrebbe essere il più possibile costante.
www.eizo.it/nozioni-pratiche/gestione-del-colore-e-calibrazione/workfl |
| inviato il 02 Agosto 2022 ore 9:29
Anfatti... Io non ho mai visto nessuno studio di postproduzione grafica/video calibrare i monitor al buio totale... Sempre e solo alle condizioni di lavoro.
Che poi possono pure variare eh. |
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