| inviato il 31 Luglio 2022 ore 16:13
Diebu quindi tu non hai computer o telefoni vero? Perché ormai tutta la tecnologia è prodotta lí, puoi fare poco. Poi se vivi in casa al buio, col caminetto e cacci il cibo con arco e frecce, hai tutta la mia stima. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 17:33
Come ho detto purtroppo per certi prodotti non è possibile evitare di comprare cinese (per errori fatti in psssato di cui oggi paghiamo le consegurenze) ma almeno cerchiamo di evitare di continuare sulla stessa strada: quando ci sono ancora ottimi prodotti europei compriamo quelli. Nisi, Leofoto... sinceranente mi stupisco che si siano affermati visto che c'erano blasonati marchi europei; poi oh... se uno per risparmiare 50 euro su un filtro e 200 eurio su un treppiedi (poi ne spende 3-4000 nel resto dell'attrezzatura) preferisce comprare dai cinesi che volete che vi dica... è come chi fa un pranzo strafogandosi dall'antipasto al dolce ma poi nel caffé mette il dolcificante. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 17:42
“ quando ci sono ancora ottimi prodotti europei compriamo quelli. „ Gli unici prodotti europei nel mondo fotografico ad essere ancora prodotti in Europa sono giusto i Gitzo e le Leica M... tutto il resto è prodotto in Asia! Rollei è tutta roba cinese, Manfrotto fa 70 % cinese e 30 % italiano, Voigtlander non è più tedesca, la Zeiss non produce più un CAVOLO di nulla in Europa lato fotografico ma fa produrre tutto alla Cosina o alla Tamron in Asia. Quindi anche se tu ti compri il tuo bel prodotto made in Europe stai in ogni caso finanziando la Cina perchè ALMENO uno dei componenti è fabbricato in Cina. Poi su marchi come NISI o DJI che si sono affermati bene con i blasonati marchi europei è perchè i cinesi hanno la capacità di sapersi evolvere: basti pensare come 30-40 anni fa stavano ancora a raccogliere il riso nei campi e ora hanno un livello di infrastruttura e tecnologia che fa sembrare noi europei delle formiche. Anche perchè è molto più facile evolversi e superare la concorrenza occidentale se inizi ad evolverti sfruttando le basi che la concorrenza occidentale ha già buttato giù. Ed è ciò che aziende come Xiaomi, Nisi, DJI, Benro, Sirui, Smallrig, Laowa, Viltrox, Huawei hanno fatto per arrivare al livello che sono adesso. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 19:42
Apparecchiature elettromedicali cinesi sono presenti in quasi tutti gli ospedali, eppure funzionano. Molto spesso i prodotti cinesi, prendono semplicemente il posto lasciato vacante da altre aziende che non li reputano più così remunerativi. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 20:03
Perché loro possono lavorare con regole che da noi sarebbero giudicate medievali, sia in campo salute e sicurezza sul lavoro, sia in campo ambientale, il tutto condito con ritmi di lavoro allucinanti e paghe non confrontabili con le nostre. Viva la globalizzazione! Almeno fino a quando non saremo noi il terzo mondo. |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 2:28
“Perché loro possono lavorare con regole che da noi sarebbero giudicate medievali, sia in campo salute e sicurezza sul lavoro, sia in campo ambientale, il tutt o condito con ritmi di lavoro allucinanti e paghe non confrontabili con le nostre. Viva la globalizzazione! Almeno fino a quando non saremo noi il terzo mondo.” Concordo. Eli spostamento della produzione li ha causati vari problemi, come il suicidio della nostra industria e la perdita di ricchezza, ed anche lo sfruttamento di moltissimi operai cinesi. Perdere perdere direi. È ovvio che tantissime aziende si siano spostare li, visto che possono sfruttare la gente quanto vogliono. Questo in Europa gli è molto più difficile, viste tutte le vittorie e le conquiste del fronte operaio, e in generale una maggior consapevolezza dei propri diritti, cosa molto più rara in Cina. I nostri governi l'avrebbero dovuto impedire, visto che ciò si ha causato e ci causerà solo male, nel lungo termine, ma non lo fecero. Oggi come oggi siamo messi male, e la Cina ha pure un enorme vantaggio demografico, cosa per niente da poco. |
| inviato il 09 Agosto 2022 ore 13:59
"PLUS" e non cambia niente (se non il prezzo) ??? Ridicolo. |
| inviato il 09 Agosto 2022 ore 15:32
“ Perché loro possono lavorare con regole che da noi sarebbero giudicate medievali, sia in campo salute e sicurezza sul lavoro, sia in campo ambientale, il tutto condito con ritmi di lavoro allucinanti e paghe non confrontabili con le nostre. Viva la globalizzazione! Almeno fino a quando non saremo noi il terzo mondo. „ Forse anche perché non hanno un sistema pensionistico pesantissimo a schema Ponzi e un debito pubblico allucinante? |
| inviato il 09 Agosto 2022 ore 21:39
“ "PLUS" e non cambia niente (se non il prezzo) ??? Ridicolo. „ Secondo Tokina, l'aumento dei prezzi è dovuto "all'aumento dei costi delle materie prime e dei componenti". Nonostante "facendo ogni sforzo per assorbire l'aumento dei costi", Tokina ha affermato che "non era in grado di sopportare ulteriormente l'aumento dei costi e aveva bisogno di per rivedere il prezzo di tutti gli obiettivi Tokina . Anche le 13 lenti di cui Tokina sta alzando il prezzo riceveranno un leggero rebranding. A partire dal mese scorso, tutte queste lenti riviste presenteranno il marchio "PLUS" sulla nuova confezione e includeranno un panno in microfibra a marchio Tokina. A parte queste modifiche, tutte le specifiche tecniche delle seguenti lenti rimangono invariate. Diciamo che Tokina ha voluto definire quali prodotto sono commercializzati con i vecchi costi e quali con i nuovi costi Per noi utilizzatori è più facile trovare le differenze nell'imballo, il logo e gli accessori piuttosto che risalire dall' EAC Code - evitando anche di acquistare al prezzo attuale ottiche prodotte anteriormente (prima di luglio c.a.) ... quindi siamo liberi di approfittarne |
| inviato il 09 Agosto 2022 ore 22:07
Secondo me Tokina si sta avviando a una mesta fine, mentre qualche anno fa aveva delle belle lenti, non ha saputo proprio aggiornarsi col passaggio ad ML, adesso fa rebrand a prezzi maggiori di prodotti cinesi. Incredibile. P.s. Leofoto sono cinesi al 100% |
| inviato il 09 Agosto 2022 ore 23:26
Ma dove credete che producano da oltre 100 anni i rubini sintetici e la minuteria varia necessaria per l'assemblaggio dei pregiatissimi orologi svizzeri? |
| inviato il 15 Agosto 2022 ore 21:38
Avevo comprato il 33 F.14 ma l'ho restituito in favore del 35 F/2 originale Fuji. Troppe aberrazioni cromatiche (vedi foto nelle mie gallerie). |
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