| inviato il 29 Luglio 2022 ore 16:38
Si dice che la fotografia analogica in bianco e nero "deve" essere fatta con i filtri (giallo e rosso su tutti), sicuramente per i paesaggi.
Ci sarà di sicuro qualcuno che dirà che così non è, ma a di la di questo, dando per assunto che è meglio usare i filtri, la domanda che vi pongo è:
Posseggo due fotocamere analogiche, una Nikon con obiettivo 50mm 1.4 AI e una Minolta (AL-F) con ottica rokkor 38mm 2.7. Volendo fare street, dove per street intendo girare in città e scattare non per forza paesaggi o monumenti, ma situazione di vita ordinaria, anche in questi ambiti è più utile usare i filtri? Se sì, giallo, rosso?
Modelli/marche da suggerire? Saranno domande banali, lo so, ma non ho alcuna esperienza su questi ambiti. Quando ho comprato l'obiettivo Nikon mi hanno regalato un filtro giallo Ceneiplan 3x, che girando in rete mi risulta alquanto sconosciuto.
Grazie. |
| inviato il 29 Luglio 2022 ore 17:08
In fotografia analogica, l'uso dei filtri non risponde a logiche meglio<>peggio.
I filtri sono scelti in base all'impronta che si intende dare all'immagine che sarà stampata.
In sostanza, il filtro interviene sui toni di grigio con i quali la pellicola b/n rende la scena.
In generale, nell'immagine finale (la foto stampata) i colori complementari a quello del filtro risultano più scuri, mentre il colore corrispondente a quello del filtro viene schiarito.
Es: il filtro rosso scurisce il cielo, e schiarisce la pelle caucasica. Il blu schiarisce il cielo, e scurisce le carnagioni caucasiche.
Il giallo scurisce leggermente il blu ed attenua il verde, e così via.
Nota che l'effetto del medesimo filtro cambia, in base alla sensibilità spettrale delle diverse pellicole.
Quindi, non c'è un meglio. Nè un peggio.
Servono prove, esperienza. E un po' di creatività.
Comincia a scattare con il giallo che hai (immagino sia un giallo scuro, visto che è un 3x) e senza. Vedi che ne esce, e regolati.
Buona luce
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| inviato il 29 Luglio 2022 ore 17:16
Il filtro giallo assorbe uno stop, l'arancio due stop e il rosso tre stop....io ne farei bellamente a meno, pure in considerazione del fatto che per ottenere il massimo dettaglio non andrei oltre 80 ASA, oppure mi limiterei al giallo giusto per quel minimo beneficio a livello di incarnato.
B+W 021 MRC giallo chiaro, assorbe circa 2/3 di stop;
B+W 022 MRC giallo medio, assorbe uno stop intero.
Sono filtri un poco costosi, ma se prevedi di usarli in permanenza non puoi lesinare sulla qualità, soprattutto se per te il dettaglio è importante. |
| inviato il 29 Luglio 2022 ore 17:17
Già detto tutto sopra
Giova saper (con l'esperienza) prevedere che grigio restituiscono i colori e quindi che filtro usare per aumentare o diminuire i contrasti.
Intendo il contrasto dei blocchi di una scena. |
| inviato il 29 Luglio 2022 ore 17:22
Grazie Silvano,
sono d'accordo e mi ritrovo con quanto hai scritto rispetto alle info che ho raccolto in giro.
Concordo sulle prove assolutwamente però la mia domanda ha un carattere più "generico" per iniziare, ovvero, per esempio:
Esco a fare un giro e scatto persone, scorci di palazzi o metropolitane o comunque contesti cittadini. Il "puro" scatto senza filtri può essere aiutato da un filtro per, per esempio, "drammaticizzare" gli scatti? Capisco che ci si chiede: eh, ma cosa vuoi scurire/schiarire?". La risposta è: quello che è più largamente applicabile a seconda delle situazioni in:
- Giornate serene
- Giornate nuvolose
- Quando ci si avvicina alla sera con le luci della città/luci del giorno che finisce.
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| inviato il 29 Luglio 2022 ore 17:31
Grazie Speed
@Paolo: mi hai mandato in confusione cone la prima parte della tua risposta, sono concetti troppo avanti per la mia esperienza  però leggo bene e provo a capire cosa significa questo e intanto prendo nota dei filtri suggeriti, e capisco se vado prima di Minolta o Nikon
Grazie! |
| inviato il 29 Luglio 2022 ore 17:55
Non c'è nulla su cui confondersi Soprano.
La pellicola è limitata dalla grana ragione per cui se vuoi un buon dettaglio, unito a una grana fine, non devi andare oltre le 100 asa.
Con 100 asa e una bella luce laterale adopererai 1/125 f 11, con la luce radente
1/125 f 8 (o coppie equivalenti)... questo SENZA filtro.
Col filtro giallo adopererai quindi f 8 o f 5,6.
Col filtro arancio adopererai f 5,6 o f 4.
Col filtro rosso infine adopererai f 4 o f 2,8. |
| inviato il 29 Luglio 2022 ore 18:05
Il mio consiglio è di prendere una foto digitale nella quale siano ben presenti dei colori primari e provare a convertirla in b/n giocando un po' con il miscelatore canali. Questo ti dà, a spanne, un'idea dei risultati che potresti ottenere con i filtri colorati. Una risposta secca alla tua domanda secondo me non c'è, sono troppo diverse le possibili situazioni che puoi trovare: in un paesaggio urbano potrebbe essere utilissimo un filtro rosso (e magari anche un polarizzatore), se ti capita qualche soggetto molto colorato potrebbe essere il caso di usare un filtro appropriato, se fotografi al volo scene di strada molto probabilmente non ti serve nessun filtro, ... |
| inviato il 30 Luglio 2022 ore 23:23
Su pellicole ortocromatiche ci vanno i filtri...? |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 6:28
Bella domanda! 
In effetti non lo so, di certo il filtro rosso è inutile visto che una Ortho è insensibile al rosso, gli altri però dovrebbero essere utili anche se non so se l'efficacia sia la stessa che mostrano sulle Pancromatiche. |
| inviato il 31 Luglio 2022 ore 9:05
Torniamo ai Classici 
A. Adams sulle ortho: "Un film ortocromatico può dare a un paesaggio un aspetto più luminoso, in quanto il verde dei fogliame viene reso con tonalità relativamente chiare, paragonabili a quelle che ci appaiono visivamente; se il soggetto contiene superfici che riflettono il rosso, come certe rocce, cortecce d'albero e fiori, occorre prestare attenzione, perché risulteranno piuttosto scure. Questa pellicola può anche essere usata nei ritratti, quando si vogliano evidenziare le labbra oppure alcune caratteristiche della pelle, come le lentiggini, e scurire (a volte eccessivamente) una carnagione rosea".
In breve: la ortho è insensibile al rosso. Quindi, sulla stampa lo vedrai nero. È sensibile al blu ed al verde. Quindi, sulla stampa, vedrai cieli bianchi e vegetazione chiara.
Per rendere i cieli meno chiari, puoi utilizzare il filtro giallo.
Ma, personalmente, non vedo granché il senso di usare una ortho e filtrarla per farla sembrare pancromatica...
Se la usi per ritratti, giocando con rossetti fondotinta fard ecc. puoi ottenere effetti interessanti.
In commercio trovi facilmente Ilford Ortho plus (più semplice da utilizzare) e Rollei ortho 25 (pazzesca: 330 lp/mm. Ma va capita).
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| inviato il 31 Luglio 2022 ore 14:26
Rollei ortho 25 (pazzesca: 330 lp/mm. Ma va capita).
L'ho usata spesso facendola invertire.
In proiezione... beh in proiezione (con la mia attrezzatura poi) semplicemente non si può guardare! |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 13:02
@Paolo: mi sono segnato tutto, ho preso nota, adesso è più chiaro, devo solo mettere in pratica!
@Ironluke: non so fare PP, o meglio, non ho mai fatto PP, rischierei di confondermi di più le idee se cominciassi da questo aspetto, ma lo tengo presente per evoluzioni future
Domanda forse un po' sciocca: ma come mail c'è così tanta differenza di qualità tra i filtri colorati? Posso capire e immaginare sugli UV, ND ecc, ma sui colorati la ifferenza che giustifica il divario di prezzo così ampio, dove sta? |
| inviato il 01 Agosto 2022 ore 13:08
@PaoloMcmlx concordo con quanto hai scritto circa i filtri. ho letto che molti fotografi tengono fisso un filtro giallo al posto dell'uv. E' vero? |
| inviato il 02 Agosto 2022 ore 9:55
Se non ricordo male... sai com'è... sono reminiscenze che risalgono alla seconda metà degli anni '70, qualcuno lo faceva, ossia montava un filtro giallo (come protezione della lente frontale) al posto del filtro UV proprio perché essendo l'UV sostanzialmente inutile (in realtà è utile pure col B&W ma facciamo fnta di niente e sorvoliamo), così facendo non solo proteggeva la lente frontale ma lo faceva con una ulteriore lente UTILE e non quasi superflua come appunto l'UV.
Francamente però non sono affatto sicuro che la stragrande maggioranza di quelli che si comportavano in questo modo non lo facesse solo per farsi notare però si, era abitudine diffusa... soprattutto fra gli amatori cosiddetti "esperti". |
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