| inviato il 23 Luglio 2022 ore 21:01
Ecco quindi la risposta
Può bastare tranquillamente il telefono.
Ha pregi e limiti, la ha la Polaroid, la Lomo, la reflex |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 21:05
Ghirri è stato tra i migliori interpreti del paesaggio tra i fotigrafi italiani e anche stranieri. Ma non è che lo dico solo io... |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 21:19
Può bastare il telefono per i lavori alla padania alla Ghirri. Concordo.
Per tutto il resto no. |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 21:22
Quindi?
La Polaroid a cosa basta? Perché tanti autori la hanno usata e non era famosa per l'assoluta qualità.
E visto che conosco persone che lavorano con le lastre e macchine di fine 800 quelle a cosa bastano?
Non mi venite a fare la sparata della fotografia sportiva o astronomica su perché il discorso mi sembra chiaro |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 21:46
Non solo. Per il ritratto non mi basta. Per le macro non mi basta. Per il paesaggio se voglio farlo con un tele non mi basta. Se voglio fare un reportage ma con soggetti non statici non mi basta. Non mi basta per un sacco di cose. Viceversa a parte la comodità e il minor impatto su soggetto e ambiente, posso fare con un sistema fotografico ad ottiche intercambiabili che sia aps-c full frame o altro , tutto quello che faccio col cellulare. Insomma il cellulare lo trovo adatto solo a casi limitati. |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 21:53
Leggi il topic e scoprirai che per il ritratto basta e come.
Per il reportage é stato usato in guerra.
La cosa ridicola é che si pensa é che si usa sempre lo stesso mezzo per tutto
Il fatto che tu non lo usi o non lo sappia sfruttare non significa che non basti |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 23:25
Maltsev quello che volevo dire è che, se una persona è alla prime armi, anche solo col cellulare ha molte cose da imparare tra composizione, colori, luce etc
Io penso che stiamo dicendo la cosa: non sto affermando che non bisogna imparare la tecnica ma che molte cose si possono imparare anche col cellulare e poi fare un salto di qualita e continuare ad imparare |
| inviato il 23 Luglio 2022 ore 23:45
Siamo tutti d'accordo che con lo smartphone uno che sa cosa vuole e che ha delle idee bene o male le esprime.
Ma a mio avviso più che la solita faida smartphone vs. Resto del mondo è chiedersi se lo smartphone è uno strumento didattico per uno che inizia cioè per un dilettante/amatore.
Quindi siamo sicuri che la portabilità ed altri fattori a vantaggio degli smartphone sia quello che serve per qualcuno che inizia? |
| inviato il 24 Luglio 2022 ore 0:39
RobBot: hai sollevato un punto interessante. Io ritengo di si, ma è il mio pensiero senza alcuna base "scientifica".
Però provo ad argomentarlo: soggetto, composizione e colori non sono affatto concetti banali da imparare. Secondo me si potrebbe tranquillamente dedicare la prima fase a questi concetti e si puo fare tranquillamente col cellulare.
In analogico questo era impossibile, bigognava necessariamente passare per altri concetti prima. Per cui ribalto la domanda: siamo sicuri che certi concetti sono necessari per iniziare solo perchè in analogico funzionava cosi? |
| inviato il 24 Luglio 2022 ore 0:52
Il cellulare, se scelto bene, è un ottimo mezzo fotografico che per formati web (instagram) e generi in cui la PDC serve ampia (paesaggio su tutti), può tranquillamente sostituire la macchina fotografica.
Secondo me abbiamo nuove generazioni che hanno automaticamente un po' più occhio per la composizione rispetto ai più adulti che non l'hanno allenata, perchè di fatto la allenano già da piccolissimi... anche senza una guida, bene o male pian piano si rendono conto di cosa funziona e cosa no, per esperienza o per imitazione inconscia.
Ciò detto poi le possibilità tecniche offerte da una buona macchina (uso di focali diverse, definizione elevata e adeguata a stampe grandi, pdc ridotta, gamma dinamica, etc) possono ancora sedurre i più esigenti, ma molti si fermeranno lì... anche perchè parliamoci chiaro: sul cell la fanno da padrone i filtri, e oltre allo scoglio tecnico della conoscenza teorica della fotografia va superato anche quello della postproduzione (in un tempo in cui i giovanissimi non hanno tutti il computer, come qualche anno fa, perchè di fatto tablet e cell sono più comodi e pratici).
Per me la fotografia è sempre stato un binomio inscindibile con il viaggio, che fosse la gita a poca distanza da casa, o un mese in asia centrale.
C'è stato un solo caso in cui non mi sono portato la macchina fotografica, per ovvi motivi: il cammino di Santiago fatto l'anno scorso. Eppure con un vecchio ma valido P20 pro sono riuscito a portarmi a casa dei bei ricordi. |
| inviato il 24 Luglio 2022 ore 11:31
La fotocamera dello smartphone come strumento didattico ha un pregio straordinario: è praticamente gratis, ormai tutti abbiamo un telefono in tasca... per il resto come detto da molti: con quella arrivi solo dove arrivi, però certe cose le puoi imparare (e molte di quelle fondamentali) anche con quella. Poi si va avanti, sui usano altre fotocamere e si impara il resto, volendo.
Certo, magari toccherà fare un passo indietro, provare a capire le impostazioni manuali e per un po' magari sembrerà di non essere più capaci di far niente, ma per chi è davvero motivato non sarà un problema. E per chi non è davvero motivato... con tutte le foto insignificanti che si scattano ogni giorno davvero abbiamo bisogno di un pirlotto in più che ne faccia delle altre? |
user204233 | inviato il 30 Luglio 2022 ore 10:18
Cosa si intende però per "iniziare"?
Perchè il punto è quello, un conto è utilizzare lo smartphone se ci si ritrova davanti casualmente ad una buona situazione o ad un buono "spot" e non si ha con sè la macchina fotografica o non la si possiede, un altro conto è uscire di casa con l'intento di fare delle fotografie.
Iniziare a fotografare con lo smartphone implica il decidere di uscire di casa con un fine preciso, non significa farsi una passeggiata e fermarsi a scattare qualche foto quando ci si para davanti un qualche cosa di gradevole o interessante. O meglio, può accadere, ma non si può prescindere dall'andarsele a cercare certe situazioni.
Scattare con lo smartphone comporta la necessità di scattare in automatico, chiunque abbia provato a gestire lo scatto in modalità manuale con un cellulare sa che non è un qualcosa di sostenibile.
Una semplice compatta con sensore da un pollice garantisce una serie di possibilità infinite rispetto ad un qualsiasi smartphone top di gamma, ad un prezzo irrisorio.
Un cellulare lo abbiamo tutti e la macchina fotografica no? Ok, ma un "periodo di prova" con il cellulare, quanto potrebbe durare?
Tre uscite?
Se c'è un interesse per la fotografia, si arriverà, praticamente nell'immediato, ad acquistare una macchina fotografica, una reflex, una mirrorless, una analogica o una compatta, non si resterà con un cellulare.
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| inviato il 30 Luglio 2022 ore 10:56
Credo che non si abbia a fuoco bene la questione.
La fotografia non é fatta solo di parametri ma di situazioni.
Il telefono permette di essere pronti, ma avere occhio per composizione, rapporto di colori ecc... É importante.
Avere uno studio su cosa si racconta ha molta più importanza.
Invece qui si vedono tante foto che non dicono nulla fatte con le macchine magari in manuale perché fa fico, ma che non hanno significato alcuno e potevano rimanere non pubblicate senza problemi
La fotografia é racconto e la Polaroid non dava grande controller eppure tante mostre negli anni si sono susseguite e spesso molto buone e valide
Bisogna partire dalle idee da lì nasce la voglia di migliorare |
| inviato il 30 Luglio 2022 ore 11:04
“ Un cellulare lo abbiamo tutti e la macchina fotografica no? Ok, ma un "periodo di prova" con il cellulare, quanto potrebbe durare? Tre uscite?
„
Dipende da che foto vuoi fare. Se vuoi fare foto di animali che non si lasciano avvicinare non ti va bene neanche per un minuto, se vuoi fare ritratti ci puoi scattare per mesi e continuare a imparare qualcosa ad ogni scatto.
Ovvio che con lo smartphone non impari a scattare in manuale, ma non è che scattare in manuale serva sempre, ovvio che se vuoi conoscere un po' di tutto in fatto di fotografia con lo smartphone invece impari solo certe cose. Ma ce n'è abbastanza da imparare. Poi uno passerà a usare una fotocamera quando ne sentirà la necessità.
I ragazzi a scuola spesso imparano a suonare il flauto dritto, che è uno strumento estremamente economico (credo il più economico di tutti) ma presenta alcune limitazioni per via dell'estensione ridotta e della difficoltà di suonare nelle tonalità lontane. Chi poi approfondisce lo studio della musica quasi sempre cambia strumento, passa magari al sax o al piano o alla chitarra (pochi passano al fagotto o all'oboe però... peccato...). Ma, udite udite, uno potrebbe anche suonare il flauto a becco per tutta una vita e continuare a imparare nuovo repertorio e nuove tecniche , e non sarebbe certamente un musicista di serie B. Ovviamente però si limiterà a suonare quasi solo un certo repertorio e non altri.
Così chi inizia dallo smarphone poi probabilmente vorrà usare una fotocamera, ma potrebbe anche trovare un genere di foto per le quali lo smartphone vada più che bene e usare sempre quello, e magari diventare pure un grande fotografo. |
user204233 | inviato il 30 Luglio 2022 ore 11:46
“ Avere uno studio su cosa si racconta ha molta più importanza.
Invece qui si vedono tante foto che non dicono nulla fatte con le macchine magari in manuale perché fa fico, ma che non hanno significato alcuno e potevano rimanere non pubblicate senza problemi
La fotografia é racconto e la Polaroid non dava grande controller eppure tante mostre negli anni si sono susseguite e spesso molto buone e valide
Bisogna partire dalle idee da lì nasce la voglia di migliorare „
Su questo sito ci sono persone che scattano foto ridicole con attrezzatura di rilievo mentre poi ci sono i mobile photo awards o qualcosa di simile? Non ha senso alcuno questo discorso.
Si tralascia poi un aspetto a mio avviso fondamentale, conta il risultato finale e su questo siamo tutti d'accordo, ma non si può prescindere dal processo, scattare in automatico con un cellulare non è la stessa che cosa che utilizzare una macchina fotografica.
Sarà anche il processo ad influenzare la nostra volontà di approfondimento e studio.
Poi oh, ognuno può fare come vuole, se uno vuole cominciare con un Iphone 13 Pro Max o come si chiama, prego... io suggerirei altro.
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