| inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:58
Mettiamo che hai ragione Saro e che quindi chi abita in un paesino passerà all'auto elettrica per ultimo, questo cambia comunque pochissimo la situazione, visto che chi abita nei paesini e non in città è una percentuale irrisoria della popolazione. Ma poi da qua ai prossimi 30anni la situazione potrà cambiare drasticamente. Tra l'altro chi abita in campagna può facilmente, avere un garage, mettere pannelli fotovoltaici e/o pale eoliche per essere autosufficiente energicamente e caricare comodamente l'auto a casa. Le macchine elettriche avranno sempre più autonomia, quindi non è che la devi ricaricare ogni viaggio casa lavoro. La battuta su rdc potevi anche risparmiartela ma se vuoi ci aggiungo un altro cliché, ah questi giovani che non hanno voglia di lavorare..... |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 11:59
“ Mah, Gianpietro, guarda su 10 volte che faccio benzina, 9 volte ho un auto davanti e già li si perdono minimo 5 minuti, che sia alla cassa automatica o dal benzinaio in persona per il pagamento vanno via da 1-2 minuti ad altri 3-4 minuti se hai davanti uno o più persone, per fare 40litri con l'ultimo litro che scende piano piano passano altri 3 minuti. Oh poi questo un Liguria, magari dove abiti te avete una squadra di f1 a farvi il rifornimento, però prova a far partire il cronometro del telefono da quando metti il muso dell'auto alla stazione di servizio a quando esci e poi mi dici. „ perdonami, abito in una città di 190 mila abitanti (Modena). Dove vado a rifornirmi nel 98% dei casi non ho mai nessuno davanti (è anche uno dei più economici). Pago sempre self con banconote. 10/15 minuti veramente, mai visti, ma la prossima volta cronometro e ti dico. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:07
Giampietro, si tratta di cambiare abitudini, anche se attualmente in verità se non puoi ricaricare a casa è un problema. Siamo agli albori, ma mettiamo che tra una decina d'anni l'autonomia sia di 300km e la ricarica sia di 15minuti, con una rete diffusa, dove sarebbe il problema? Solo nei lunghi viaggi, dove dovrai fermarti ogni due ore per prendere un caffè o sgranchire le gambe o fare la pipì mentre si ricarica? Perchè nel normale utilizzo caricherai un paio di volte a settimana da casa, o dal posto di lavoro, o nel centro commerciale o al macdonalds ecc. ecc. Comunque credo che nell'arco dei prossimi 20anni per giocoforza non sarà possibile scegliere diversamente, e sono convinto anche che nessuno avra di che lamentarsi. Anzi! |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:09
Infatti ho scritto correttamente. Ora no. Fra dieci anni vedremo, mica ho detto che quando sarà fruibile sarò comunque contrario. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:12
Ma infatti, quello di cui volevo parlare sono le fake news che ho citato. Al momento l'elettrica non è affatto per tutti, ma molti che potrebbero sceglierla non lo fanno per motivi inesistenti. Eppure gli converrebbe e pure tanto. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:20
Gianpietro non devi mica per forza portare a zero la batteria prima di ricaricare... Adesso uno aspetta di finire a secco con benza o diesel, con l'elettrico ti attacchi ogni volta che puoi, senza aspettare di arrivare al 3%...cosi in 5/10min (tempo del tuo pieno) hai già messo km sufficienti per fare quello che devi fare. Salvo anche tu non sia uno di quelli che godono a farsi 1200km senza soste... Per l'uso quotidiano (lavoro entro i 30/40km) ti basta attaccarla alla spina di casa e il giorno dopo hai di nuovo il "pieno" Per 3/4 di persone si tratta semplicemente di cambiare abitudini...ma forse quella è la vera difficoltà... Un po' come quando si cerca di far cambiare idea al suocero 70enne abituato ad annaffiare l'orto con l'annaffiatoio quando può stare di meno e far "meglio" con tubi microforati ecc “ Sapete quanta gente non abita in città ma abita dove le colonnine ricarica arriveranno tra 30 anni forse? e poi uno che con la macchina ci deve andare a lavorare non può lasciarla a chilometri di distanza per poi alle sei del mattino passare a prenderla, forse non avete mai abitato in paesi e valli dove la realtà è completamente diversa „ Saro se abiti in culonia come me (paese con ben 2000 anime), le colonnine chissà quando arriveranno si....ma in culonia di solito non si vive ammassati dentro palazzi come topi, praticamente chiunque ha garage/posto auto quindi della colonnina, non se ne fa una beneamata |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:23
“ Mettiamo che hai ragione Saro e che quindi chi abita in un paesino passerà all'auto elettrica per ultimo, questo cambia comunque pochissimo la situazione, visto che chi abita nei paesini e non in città è una percentuale irrisoria della popolazione. „ Ora a parte i paesini che non sono pochi e quelli di dimensioni maggiori non sono messi meglio, ma nelle città vecchie di cui l'italia ne è piena molta gente deve parcheggiare nel posti pubblici, nelle piazze, all'interno delle zone Ztl chi ne ha la residenza e li i garage nei centri storici sono come le mosche bianche, per questi rimane il servizio pubblico se compatibile con le sue attività, e dove ristrutturano i proprietari da un appartamento vecchio stile ne ricavano tre mini da affittare, al pian terreno con il ciufolo che ci fanno i garage, diviene abitativa anche li, e allora per tutti quelli se segano la benzina/diesel sono a piedi oltre che poi ad essere fortemente vincolati nelle faccende nel tempo libero, libertà di movimento ridotta ai minimi termini. Ovvio che il cravattone con la villetta può avere il grosso Suv da 300 cv e assieme la macchina elettrica per fare il finto green. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:24
solo io, se abitassi in centro paese/città, non considererei minimamente l'acquisto di un auto? |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:28
“ annaffiare l'orto con l'annaffiatoio quando può stare di meno e far "meglio" con tubi microforati ecc „ Porcamiseria mo che me l'hai ricordato, con mio padre c'ho messo quasi 5 anni a farglielo capire ed adesso se non ha i tubi microforati in perfetta efficenza gli pigliano le crisi di panico. Idem per la pensione domiciliata e l'uso della postapay, invece di andare all'ufficio postale a farsi la fila e rischiare il furto dei contanti. Idem per la tv smart, che adesso ha imparato ad usare raiplay e prime video e per il resto vede solo il telegiornale ed il giro d'italia. Idem per lo smartfone che fino all'anno scorso andava ancora avanti co un nokia della prima guerra mondiale ed ora ha il brondi con le icone giganti e va su facebook. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:29
com'è che si dice? si fa prima a metterlo nel cu...che in testa no? |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:37
Per il momento è una opzione interessante per chi può ricaricare a casa: rincasi la sera, parcheggi in box e attacchi la spina, comodissimo. Però io vivo in città e nella mia zona pochissimi hanno il box ( costruzioni anni '50 o anteriori) e per ricaricare un'elettrica devi andare lontano (colonnina enel a circa 1,5 Km). Inoltre la ricarica fuori casa è più costosa, quindi chi non ha il box ha meno vantaggi economici oltre che di comodità. La vera sfida sarà quella dei punti di ricarica. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:40
“ allora per tutti quelli se segano la benzina/diesel sono a piedi „ Nelle città affollate e sopratutto nei centri storici stanno vietando il transito con le endotermiche meno recenti anche ai residenti. Tra pochi anni, il traffico sarà consentito solo a veicoli elettrici a prescindere dal fatidico 2035. Ma lo ztl a cosa credi che serva? I residenti accedono in proroga e non perchè sono speciali, ma per dargli il tempo di adeguarsi. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:46
“ Ma lo ztl a cosa credi che serva? I residenti accedono in proroga e non perchè sono speciali, ma per dargli il tempo di adeguarsi. „ Più che speciali è che ci abitano, ci hanno comprato casa, o l'hanno ristrutturata, o sono in affitto, se svuotiamo questi posti allora ci sarà bisogno di cementificare altro territorio fuori utilizzandone il doppio di quello che servirebbe, io direi basta costruire e illuminare tutto a giorno. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:48
punto uno: e' una statistica farlocca... quando hanno impiantato la prima linea telefonica lo stato in cui e' stata impiantata era quello "meglio servito" dal telefono. Che peraltro era inutilizzabile. Le colonnine in Italia mancano eccome. Non ci sono o sono occupate come parcheggio. Incendi.. ho assistito all'incendio di una bici elettrica. I pompieri non sapevano piu' come fare a spegnerla. L'hanno messa in sicurezza e l'hanno lasciata bruciare. A parte l'inquinamento, sembrava di veder bruciare una di quelle fontane pirotecniche. Ha bruciato per ore e nessuno sapeva come fermarla. La reazione chimica non avviene tra ossigeno e benzina ma direttamente nella batteria tra i materiali che la compongono. per il resto sono d'accordo sul fatto che il motore elettrico sia piu' efficiente dell'endotermico. Ma e' molto meno pratico. Basta pensare a quanta elettronica serve per gestirlo in modo efficiente.Oltre al fatto che consuma la forma di energia piu raffinata e cara sul pianeta. L'elettricita' appunto. Siamo abituati a NON considerare l'elettronica. A darla per scontata... quasi fosse inesistente. Di fatto una scheda elettronica non viene percepita come un dispositivo estremamente costoso sul piano energetico e ambientale. Ma lo e'. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 12:50
io non sono contrario all'elettrico, ma a quest'elettrico e all'imposizione: tutti i grandi passaggi sono stati fatti senza un obbligo. La motorizzazione è stata fatta con la disponibilità di auto a basso costo. Se prendi Roma che avrà 2 milioni di veicoli parcheggiati per strada la sera: te li riesci ad immaginare alla ricerca della colonnina libera alle ore 20? chiunque non abbia disponibilità di garage/giardino privato avrà problemi. Quando ci si arriverà (perchè ci si arriverà) l'elettrico sarà: standard unico delle batterie, più piccole (poi ci sarà chi ne monta 1-2-3) da permettere il cambio della batteria dal rifornitore che penserà lui a ricaricare |
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