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Perché fa sempre più caldo ?


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avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 8:19

Non bevo latte, ho provato quello di soia ma è orrendo.

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 8:56

Poi magari porta allo squarau ancora di più.MrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 9:04

Non bevo latte, ho provato quello di soia ma è orrendo.

Il latte normale non lo digerisco, ultimamente uso quello di soia Alpro (il valsoia non mi piace troppo dolce), ma solo in estate e bello freddo.

avatarjunior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 9:14

Sarogrey non si tratta di imporre il veganismo nel caso del cibo, ma solo di conoscere le conseguenze di certe scelte e migliorare le proprie abitudini.
Chi produce latte, come chi produce plastica mira solo al profitto. Non gli interessa dei danni. Ma siamo noi consumatori che smuoviamo il mercato. Il problema della plastica l'ha sollevato l'opinione pubblica che è venuta a conoscenza del suo impatto. Il WWF sono decenni che suggerisce un giorno a settimana senza carne. La Fao sono decenni che invia aiuti alimentari esclusivamente vegetali. Eppure al telegiornale si è parlato di petrolio che inquina, di chimica che inquina, di plastica che inquina ecc.
Mai sentito dire al notiziario che gli allevamenti inquinano.
Se le persone ne fossero a conoscenza, probabilmente si formerebbe un opinione pubblica. Ed è questa che porta i governi a legiferare su petrolio, plastca ed anche allevamenti.
Non si può eliminare completamente, ma ridurre si. Ed è già qualcosa.


In linea di principio il concetto può anche essere giusto, ma l'ingenuità sta nel pensare che con la consapevolezza comune si possa risolvere il problema.
L'ho sempre pensato e con il coronavirus ne ho avuto la conferma: il popolo non è assolutamente in grado di autogestirsi, non si può confidare nella popolazione, serve qualcuno che dia bacchettate sulle mani e imponga decisioni. Triste, ma è così. Confuso
Davvero, pensa alla pandemia: quando la curva dei contagi andava leggermente meglio e venivano leggermente abbassate le restrizioni, tempo 10 giorni e la curva tornava a impennarsi, locali pieni di gente che si sputazzava addosso, mascherine sparite, ecc...
E allora via di nuove restrizioni. Con quest'altalena che dura ancora.

Il popolo è bue, l'intelligenza media delle persone non si calcola in modo aritmetico, per 1 id1ota ne servono 10 scaltri, per riequilibrare i conti.
Da me (pianura Padana, non Caracas) ogni mattina vedo sacchi dell'immondizia nei canali accanto ai campi, perchè la gente non ha voglia di fare la differenziata, e per l'indifferenziato, sopra una certa soglia mensile, si paga una sovrattassa...non ce la vedo questa gente qui che sceglie autonomamente di rinunciare alla bistecchina per non gravare sul pianeta. ;-)

Poi possiamo parlarne per altri 50 anni, ma la sostanza non cambia: dove ci sono i soldi (e sono dappertutto) non c'è logica, pianificazione, morale, senso civico, buon senso. Se fanno la guerra alle automobili e ai caminetti privati, che insieme sono (forse) l'1 per mille del problema, e non al resto, è chiaramente perchè c'è una strategia ben definita dietro.
La verità è che nessuno sa che pesci pigliare, perchè le possibili vere soluzioni richiederebbero una rimodulazione totale del mondo che conosciamo, e tutti sanno che non è possibile farla.
Ergo, si spera che i vari cambiamenti facciano parte di quei famosi cicli che si ripetono, purtroppo non si può fare (e non si farà) altro.

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 9:20

Vero

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 11:29

se interrompi il settore produzione carne e tutti i suoi derivati comprese le relative meccanizzazioni e relative produzioni foraggi e mangimi dove li mandi quelli?


E chi ha detto di interromperla? Ma se anche fosse, come sta accadendo per le auto elettriche, sarebbe un processo lungo con tutte le conseguenze (conversione del sistema produttivo, creazione di nuovi posti di lavoro, modifica delle abitudini ecc. ecc.)

Non bevo latte, ho provato quello di soia ma è orrendo.


Esistono vari marchi (tantissimi, anche di produttori di latte come Granarolo)ed ognuno ha un sapore diverso (per esempio valsoia fa schifo al 99% di chi l'ha provato, Alpro Bar lo usano negli esercizi commerciali e fa un cappuccino con una schiuma migliore del latte vaccino).
Poi ci sono quelli di mandorla, cocco, noci, nocciola ecc.
Io a volte mi faccio in casa quello di anacardi che adoro e ci si impiega 3 minuti con un frullatore qualunque ed un colino.

ma l'ingenuità sta nel pensare che con la consapevolezza comune si possa risolvere il problema.


Non si risolve affatto il problema, ma c'e' una differenza ENORME tra l'essere consapevoli (o meglio, informati) e no. Pensa alla plastica ed al fatto che, non conoscendone le conseguenze, non ci sarebbe la raccolta differenziata, il bando dei contenitori usa e getta, le penali e le tasse varie ecc. Pensi che senza l'influsso ANCHE dell'opinione pobblica si sarebbe mai smosso qualcosa?
E poi scusami ma io l'ingenuità la trovo in frasi del tipo "chiaramente perchè c'è una strategia ben definita dietro. "
Ogni volta che si tira fuori la teoria del complotto o robe simili è proprio perchè non si è in grado di affrontare questioni complicate e si cerca ingenuamente di semplificarle.



avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 12:06

non si può confidare nella popolazione, serve qualcuno che dia bacchettate sulle mani e imponga decisioni. Triste, ma è così.


No. Mi spiace ma non è proprio così. Non c'e' manco un solo esempiop in tutta la storia dell'umanità che sia così.
Piuttosto è il contrario. TUTTI i disastri umanitari da millenni a questa parte, sono accaduti quando c'e' stato qualcuno a dare bacchettate ed imporre decisioni.
Sempre!

avatarjunior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 12:09


E poi scusami ma io l'ingenuità la trovo in frasi del tipo "chiaramente perchè c'è una strategia ben definita dietro. "
Ogni volta che si tira fuori la teoria del complotto o robe simili è proprio perchè non si è in grado di affrontare questioni complicate e si cerca ingenuamente di semplificarle.


Parto dalla fine: non sono affatto un complottista e anzi, cerco di essere sempre molto razionale e poco filosofico, però perdonami, ma davvero pensi che si muova qualcosa senza che siano i grossi industriali a volerlo? Basta guardare la storia, recente e meno recente.
Non serve la sfera di cristallo, e non è per semplificare questioni complesse. ;-)
Ma ti dico di più: non solo penso che ci sia un piano predefinito...io ci spero! Sarebbe terrificante se tutto quello che sta succedendo, e che succederà, fosse dovuto al caso.
Il punto è che "il piano", secondo me, ha come obiettivo l'introito, non il bene del pianeta.
Quindi al massimo possiamo parlare di differenti vedute per quello che è fine ultimo del decisore politico, ma che ci sia una strategia è (mi auguro) lapalissiano.

Non si risolve affatto il problema, ma c'e' una differenza ENORME tra l'essere consapevoli (o meglio, informati) e no. Pensa alla plastica ed al fatto che, non conoscendone le conseguenze, non ci sarebbe la raccolta differenziata, il bando dei contenitori usa e getta, le penali e le tasse varie ecc. Pensi che senza l'influsso ANCHE dell'opinione pobblica si sarebbe mai smosso qualcosa?


Amico mio, in casa siamo in due, e pur tentando in tutti i modi di contenere il consumo di plastica, non riusciamo a fare a meno di fare un sacco giallo ogni 2 giorni.
Non s'è smosso proprio nulla...altro che opinione pubblica. La differenziata ovviamente la faccio (e la facevo ben prima che fosse un obbligo), che poi sia utile non lo so, ma intanto la faccio.
www.theguardian.com/commentisfree/2020/sep/15/most-plastic-will-never-

Fatto sta che se l'opinione pubblica avesse smosso qualcosa, non si parlerebbe di riciclo, perchè la plastica non ci sarebbe più.
E invece ne produciamo come 20 anni fa, e anzi, temo molta di più. Ma forse mettere tutto nel bidone giallo ci fa sentire un po' meno colpevoli. :-P

TUTTI i disastri umanitari da millenni a questa parte, sono accaduti quando c'e' stato qualcuno a dare bacchettate ed imporre decisioni.

Ah ok, quindi quello che tu fai durante la giornata, le tasse che (giustamente) paghi, i limiti di velocità, regole e leggi...sono tutte cose che faresti anche se non ci fosse qualcuno che ti obbliga a farlo?
Encomiabile, ma temo che non sia così per il resto della popolazione mondiale, comprese le varie multinazionali.
C'è differenza tra dittatura e regolamentazione...ma se bisogna spiegare anche questo...

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 12:57

Quel bacchettatore di cui parli dunque è un rappresentante del popolo regolarmente eletto? Allora ok hai ragione, ma in questo caso non bacchetta proprio nessuno, bensì legifera in base alle opinioni della maggionaza che l'ha eletto. Che tradotto vuol dire che è stata l'opinione pubblica a spingere la politica a legiferare sulla plastica.
Che poi ste norme sulla plastica non servano a nulla non è vero. Casomai servono a poco in una visione globale, ma un conto è sotterrare tutta la mondezza indifferentemente in una grande buca, ed un'altro è differenziare e recuperare il recuperabile, proibire bicchieri, piatti, palette e contenitori in plastica, imporre una tassazione sugli imballi.
Se cominciamo a dire che nulla serve a nulla non si arriva mai da nessuna parte.
A sto punto rimettiamo le centrali a carbone e chissenefrega, tanto di qualcosa dobbiamo morire.
Se poi l'opinione pubblica non smuove niente, vorrà dire che il suffragio universale, l'aborto, il divorzio il diritto di sciopero, i CCNL, le barriere architettoniche ed altre sciocchezuole come queste facevano parte del "piano" del massimo introito a prescindere.
Ok, allora mi sta bene cosi!

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 13:02

Il problema non è fare le leggi ma farle applicare.
Noi ne abbiamo 160.000, gli inglesi ne hanno 32.000 e la loro costituzione non è scritta ma trasmessa verbalmente.
Loro hanno la pragmatica noi no...



avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 14:50

Per quanto concerne la carne, se già ci limitassimo al consumo secondo le linee guide per l'alimentazione sana
www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2915_allegato.pdf
modificando sostanzialmente le quantità, senza stroncare a priori degli alimenti, ma riducendone sensibilmente alcuni a favore di altri, potremmo già fare grandi passi nella direzione della salute e della sostenibilità.

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 15:14

Però faccio fatica ad individuare la carne come grande colpevole, personalmente il mio consumo non eccessivo, due/tre volte alla settimana, poi però i derivati non possono mancare, consumo mozzarelle, uova, yogurt, tortellini, prosciutto, poi ovvio che assemblo con vegetali vari ma che non piovono dalle nuvole, le varie farine arrivano da coltivazioni specifiche, le patate pure, i legumi non spuntano nei boschi come i funghi,

se vogliamo ridurre uso e consumo di tutto serve ridurre chi li mangia o riduci alla fame e senza un soldo gli esclusi, i conti son conti e le storielle son altra cosa.

Come già detto se nei prossimi 50/100 anni ci portiamo a max 2,5/3 miliardi totali e ci restiamo i benefici arrivano in automatico da soli, e tutto ha il tempo per rigenerarsi.

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 18:15

In effetti il problema di una sia pur lenta, ma costante riduzione della popolazione mondiale è anche e soprattutto legato all'impossibilità di reimmettere sul mercato del lavoro una parte non indifferente di quelli che il lavoro lo perderanno sicuramente se decideremo di dare un taglio drastico agli sprechi e al consumismo, indipendentemente dai settori dove andremo a tagliarli.
Aumento della popolazione di riferimento e aumento dello spreco sono stati i cardini dell'economia capitalistica degli ultimi 200 anni (più mercato, più merci vendute, dunque più profitto); non a caso, fino a qualche decina di anni fa ad aumentare era fondamentalmente solo la popolazione dei Paesi più ricchi, con rare eccezioni come India e Cina che, però, erano per vari motivi già sulla via dello sviluppo (ed è persino difficile comprendere come sia possibile, con le loro culture ultramillenarie, che avessero precedentemente bloccato il proprio sviluppo ai livelli della fine del medioevo)

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 18:45

SaroGrey, non dovremmo superare qualche centinaio di milioni di individui (esagerando)
per ritrovare un equilibrio con la natura. ma fra 100 anni probabilmente saremo estinti del tutto.

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2022 ore 18:51

Dai che con un solo quarto di mangiatori e inquinatori rispetto agli odierni qualche risultato lo ottieni, in un secolo sia mare che terra troverebbero aria.

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