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Adesso faccio una considerazione relativa alla percezione della realtà che farà contento Felix.
Tutto ciò che accade per il mondo fisico, cioè quello oggettivo è una conseguenza di eventi. Qualunque cosa sia ha un suo svolgimento che non ha lati positivi o negativi. Accade e basta. Ciò che perpepisce il mondo dei viventi è invece diverso. Gli esseri viventi hanno una logica comportamentale "soggettiva" cioè filtrano gli eventi attraverso all'opportunismo specie specifico. Con questa logica vedono gli accadimenti per cui ciò che mette a rischio la propria esistenza viene percepito come un qualcosa di pericoloso. Esistono però situazioni in cui il meccanimo opportunistico funziona al rovescio. Ad esempio la produzione di inquinamento dove opportunisticamente preferiamo inquinare pur di avere degli effimeri vantaggi pseudoevolutivi. Spero di essermi spiegato.
Il tuo ragionamento sullo spostamento della popolazione in funzione delle condizioni climatiche è esatto ed è ciò che avviene da milioni di anni per l'uomo e da centinaia di milioni di anni per altre forme di vita. Il problema sta nel fatto che ad oggi siamo 8 miliardi mentre al tempo di Gesù Cristo eravamo 200 milioni.
user198779
inviato il 01 Luglio 2022 ore 15:37
"Il problema sta nel fatto che ad oggi siamo 8 miliardi mentre al tempo di Gesù Cristo eravamo 200 milioni."
Cosi tanti
Per di più ogni singolo abitante se consumava il 10 % dell'uomo moderno era già tanto.
Stamattina sul Brembo c'erano 27 gradi alle 5 di mattina, flusso d'acqua con livelli usuali per la stagione. Sul Po vado di rado, non si presta molto al mio tipo di pesca.
A nord di Camerata Cornello trote e qualche barbo, a sud di Ponte San Pietro cavedani e qualche barbo. Pesco a mosca con sistema tenkara, no-kill. Il temolo mai preso purtroppo, così come il salmerino. Fiume con grande potenziale, gestito sottotono.
Una volta sola una fario pura. Per il resto iridee di immissione. Non è un fiume generoso, almeno con me, oggi ho allamato solo un cavedano (di tutto rispetto) in 3 ore di pesca, ma purtroppo si è slamato prima di portarlo a guadino. Settimana scorsa 4 uscite sempre cappotto. Io non sono un mago, ma anche chi se la cava bene ammette che è dura sul Brembo.
Da noi il mio preferito era il torrente Avisio, gli ultimi 30 Km fino alla foce erano della nostra associazione, belle marmorate degli anni 80 sono un lontano ricordo, pochissime fario e qualche barbo canino,
poi ero passato ai laghi, da noi piccoli ma numerosi, persico e luccio in alcuni e tinche e anguille in altri,
pesca notturna alla tinca da luglio a settembre in compagnia fino al mattino, tutt'altri tempi.
Da noi, zona di zanzare, quest'anno praticamente sono inesistenti.
La concomitanza di 3 fattori hanno influito sulla loro assenza: - la diminuzione della coltivazione del pioppo (nei boschi trovano rifugio nelle ore calde) - la presenza di vento dovuta all'assenza di barriere rappresentate sempre dai pioppeti - MA SOPRATTUTTO l'assenza di pozze d'acqua dove loro depongono le uova!
Quindi alla sera si può uscire a prendere un po di fresco senza indossare lo scafandro!!!
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