| inviato il 26 Giugno 2022 ore 10:04
Ciao a tutti siamo a disturbarvi per chiedere un piccolo consiglio. Abbiamo una cara amica disabile su sedia a rotelle che vorrebbe cominciare a fare qualche scatto. Esistono delle staffe specifiche da poter montare sulla sedia per agganciare una macchina fotografica? Segnalo che ha anche la funzionalità ridotta sulla mano sinistra e non essendo in grado di cambiare le ottiche opterebbe per l'acquisto di una bridge. Sapreste consigliarmi un buon modello che possa fare al caso suo? Grazie per il tempo che vorrete dedicarci. Daniele e Alessandro |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 10:27
Daniele eAlessandro credo che, data la particolarità dell'utilizzo, possa andar bene tutto e niente. Non è una battuta ma penso -seriamente e per averlo provato per altra esigenza con una mia parente in simili condizioni- che occorra prima di tutto impostare una specie di simulazione di quanto serve a rendere agevole l'utilizzo a questa tua amica. Poi in base a quanto emerge considerare magari l'acquisto di una staffa "qualsiasi" da attaccare ad un supporto personalizzato, costruito tenendo conto della postura e delle sue difficoltà motorie. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 10:36
Sicuramente si possono adattare supporti pensati per altri utilizzi. Occorre vedere come è fatta la carrozzina e qual'é la mobilità della ragazza. Più che una bridge io penserei ad una micro43 o similare (penso ad un corpo piccolo). Con un'ottica come, per esempio, il 12-100 (equivalente 24-200) si può fare tutto. All'occorrenza per usi specifici può essere aiutata a cambiare l'ottica. Penserei anche ad una testa gimbal (cercando qualcosa di compatto) così che la macchina sia in equilibrio senza dover stringere o allentare frizioni. Altre cosa è se la ragazza fotografa anche da sola o se comunque ha sempre il supporto di qualcuno. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 14:52
Secondo me l'ideale sono i treppiedi cosiddetti snodabili tipo questo
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| inviato il 26 Giugno 2022 ore 16:24
Vado con le mie esperienze_ cosa vuole fotografare? Come gira (sola, con voi? Che sedia)? Perchè se usa questi arti montati al momento ci può stare (ma riesce?) montati vita natural durante è una vaccata atroce! Ho una sedia con forcelle ammortizzate davanti, ruote da mountainbike 26x1.90 e telaio in titanio, cioè io sento 1/5 delle vibazioni eppure vibra un sacco! Dovresti usare solo roba davvero robusta e con i turnover da professionista. Io uso molto un gorillapod. Lo attacco ale cose. Raramente alla sedia, più che altro a cosa trovo. Lei riesce, o voi potete farlo per lei? La vera difficoltà è nel trovare il pdr. Inizio a sconsigliare le reflex. Un buon live view, soprattutto con schermo tiltabile (l'articolato ai tetra solitamente da problemi. ma è molto soggettivo), se riesce a tenerla in mano è la svolta. Uso a pozzetto e macchina sulla pedana/pedaline mi piace un sacco, oppure sulla pancia. E' un casino invece in alto. Anche perchè sul treppiede la mette, ma come la mette rimane. Con le app controlla la macchina, ma se non è in bolla o deve modificare angolazione o metter filtri avrà bisogno di voi. A tal proposito, io consiglio i power zoom. Così lo controlla a distanza. Anche se io amo i fissi. Son piccini ed è tutto più facile, gli zoom spesso per me rendon le macchine troppo pesanti. Magari dietro ne porto un paio, si sa mai, ma ne uso semore 1. Al momento del primo scatto decido, poi rimarrà quello fino a fine sessione. Qualche anno fa' fino ai classici 70-300 arrivavo e li usavo. ora quasi solo fissi, 16-28-50 (ho apsc). ho l'11-20 2.8 ma lo uso veramente di rado. e non per fotografia itinerante. Altra carne al fuoco.. Ai tempi scelsi Sony perché aveva ho iniziato un percorso di fotografia computazionale. Oggi forse sceglierei Olympus. Perché è comodo? Simulazione filtri nd soprattutto. Ma anche gnd. Avere aiuti durante i timelapse, lo scattare sfiorando l'oculare etc etc si traducono con molta meno roba da portarsi dietro e meno sd (che sono difficili da maneggiare per me). Oltre che l'impossibilità di montare i filtri una volta montata la camera. Infine per me tenere correttamente la camera è difficile soprattutto se devo scattare. Quindi uso moltissimo scatto tramite telecomando, app sul telefono o touchless shutter. Avendo problemi di tremori la mia prossima macchina sarà con Ibis. Ibis e stabilizzazione dell'ottica ancora meglio. Concludo dicendo che dovrà imparare a capire da sola cosa le giova e cosa no. Attenti perché è pieno di maestri che non sanno fare altro che danni, non hanno idea di cosa significhi davvero non fare le cose alla loro maniera e la faranno solo sbagliare. Palgiam per me è corretto. Partiamo dalle sue capacità residue. Cosa può fare e cosa no, e dove dobbiamo arrivare |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 17:04
Grazie. Appunto, prima di tutto occorre capire quali sono le sue reali possibilità di movimento da dedicare ad “altro” perché una persona con limiti negli arti ed in particolare a quelli superiori, con le capacità motorie disponibili già deve gestire un'esistenza faticosa e talvolta pure insidiosa: scusate l'asprezza delle parole ma purtroppo è la cruda realtà con cui essa ha a che fare. Tutto il resto, per quanto possa rappresentare anche un aspetto ludico, non deve sottrarre sicurezza al suo vivere in quella situazione. E se non "professionalmente" calibrato sulla sua persona, rischia di produrre danni, oltre a non fornire il servizio desiderato. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 17:08
Sono a ringraziare infinitamente tutti voi che avete dedicato qualche minuto per aiutarci. Stiamo appunto facendo delle piccole simulazioni e stiamo vedendo che le sue capacità sono estremamente limitate. Ha difficoltà a maneggiare una Xe3 di prova, impensabile farle utilizzare i menu e cambiare lunghezza focale. Utilizzerebbe la macchina con noi di supporto ma desidererebbe soprattutto essere autonoma. Ora studieremo i link che ci avete segnalato e siamo sicuri che qualche cosa ci verrà comunque in mente. Ancora grazie |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 17:44
Un cosa importante da valutare è qualcosa che le impedisca di farsi male qualora sbatta la mano o il braccio contro il braccio magico della Manfrotto: è fatto in alluminio. Magari ci avvolgete attorno qualcosa di gommapiuma o altro che ammortizzi un eventuale urto. Questo perché non conoscendo la sua condizione bisogna valutare anche eventuali imprevisti di vario genere. |
| inviato il 26 Giugno 2022 ore 20:03
Ti ringraziamo McBrandon, per la tua ricerca approfondita e per i tuoi consigli preziosi. Ora valuteremo attentamente anche queste soluzioni.. Grazie ancora |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 0:41
Prego. |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 16:18
“ Ha difficoltà a maneggiare una Xe3 di prova, impensabile farle utilizzare i menu e cambiare lunghezza focale. Utilizzerebbe la macchina con noi di supporto ma desidererebbe soprattutto essere autonoma. „ Focalizzandomi un attimo sulla tipologia di macchina, secondo me vi converrebbe una Bridge o compatta che abbia possibilità di collegamento con un telecomando remoto così da gestire zoom, parametri e scatto dal telecomando/smartphone posto nella mano.... con la mia RX100 ad esempio, l'app di collegamento permette di fare tutto dal telefono, volendo anche con singola mano. Così la vostra amica potrebbe sentirsi più autonoma e meno dipendente dai vostri interventi. |
| inviato il 27 Giugno 2022 ore 20:49
Più che bridge ti consiglierei una buona compatta (più leggera) e ci puoi mettere sotto uno dei morsetti tipo GoPro che la tengono su senza problemi... |
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