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Trattore "pesante" agricolo da 60 Cv, a gomme o cingoli... costo...


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avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2022 ore 18:29

Non hai idea cosa possa cambiare con una semplice inclinazione tra 2 bancate, anticipi o camme, sempre su motori estremamente simili.

Sui turbo poi, basta una rondella nella wastegate per vedere degli incrementi... Micidiali MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2022 ore 19:33

Lo immagino...

Peraltro, un costruttore di mezzi che devono lavorare per tante ore continuative, debba scegliere se progettare un motore "tranquillo" che si arrende, soffre, si lamenta alla minima resistenza imprevista, ma dura tanto, oppure un motore che pare spaccare tutto ma dura la metà...

Per inciso, il motore che cede salva la macchina che serve e l'utensile che lavora, ma si fa un cattivo nome.

Negli anni '70 i motori Perkins (montati su Landini e Massey F) avevano una cattiva nomea. Un nome con associata la sentenza "si arrende", era quanto di peggio per il successo commerciale...

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2022 ore 19:48

ad ogni modo un radiatore offre vantaggi solo fino a che lo pulisci regolarmente ogni sera...
Se lo lasci intasare e quando trinci o falci nel periodo sbagliato intasarlo e' un attimo, il tuo motore e' ×.. (se non te ne accorgi in tempo)

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2022 ore 21:59

Sul fatto che un motore raffreddato ad aria non possa lavorare a temperature elevate, pare che siano in tanti a non saperlo.
SDF ha prodotto oltre un milione di motori raffreddati ad aria e li ha venduti con marchi diversi in tutto il mondo.
Sono stati abbandonati perchè non sono riusciti a farli rientrare nella norma TIER III.
Che i Same si usurassero prima dei Fiat è storia vecchia. Ne ho aperti un centinaio in gioventù e mio padre meccanico, pur essendo dell'assistenza autorizzata Same, non aveva problemi ad affermare che il motore raffreddato ad aria non durava tanto quanto quello raffreddato ad acqua.
Per inciso ci sono ancora tanti produttori di motori raffreddati ad aria, specie per piccoli mezzi.
Il rider Husqvarna, che ho appena preso, ha un B&S da 18 HP bicilindrico raffreddato ad aria.
La BCS 730 ha un Kohler diesel raffreddato ad aria.
Come ho detto in precedenza, tra il compromesso di un raffreddamento ad aria ed una maggiore usura e un motore raffreddato a liquido ma con maggiore vulnerabilità uno può scegliere da che parte cadere. Tuttavia la questione delle emissioni ha chiuso la discussione.
Prossimamente spariranno i piccoli diesel sempre per una questione di emissioni.
Per quanto riguarda il Perkins io conosco un'altra storia: bevevano e fumavano ma come affidabilità erano più che validi. Del Landini sapevo di una certa fragilità del ponte che aveva i supporti che cedevano.


avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2022 ore 23:48

Io ho avuto il Landini 12500 DT con sei cilindri Perckins e non posso lamentarmi. Ottimo motore.

avatarsenior
inviato il 19 Giugno 2022 ore 23:52

I giri motore sui trattori anni '60-'70-'80 sono sempre stati attorno ai 2.100-2.200.
La copia massima era attorno ai 1.800 RPM che veniva indicata sul contagiri con una linea trasversale.
Corripondeva ai 540 RPM della presa di forza perchè se avevi un erpice rotante/fresa ecc. che a sua volta era progettato per girare a quella velocità di rotazione ti serviva la maggiore copia alla presa di forza proprio a quel numero di giri.

Solo i piccoli motori Slanzi o Lombardini (mono-bicilindrici) montati su trattori per lavorazioni speciali come i Goldoni (ad esempio i modelli 218-224-230) arrivavano a 3.000 RPM.


avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 0:13

Relativamente al raffreddamento ad aria il problema aumenta con l'aumentare del numero dei cilindri.
I Diesel per trattori sono in linea e sul sei cilindri ci sono della obiettive difficoltà per mantenere la temperatura costante su tutti cilindri.
Infatti l'aria passando sui primi cilindri aumenta di temperatura riducendo la possibilità di scambio termico man mano che avanza verso gli ultimi cilindri.
Il raffreddamento a liquido, se ben progettato, non ha quel problema.

A tal proposito ricordo anche una moto anni '70 raffreddata ad aria: la Suzuki 380GT. Tre cilindri 2 tempi. Grippava e/o fondeva il secondo cilindro perchè non riusciva a mantenere la temperatura costante con gli altri 2 cilindri laterali.



avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 7:20

Anche oggi il numero di giri a cui va il motore rimane basso.
Il mio JD del 2005 arriva a 2300 giri e la coppia max è a 2000.
Il New Holland ne fa 2800.
Il JD ha la presa di forza che può andare a 540, 750 e 1000 giri.
Il Same aveva i cilindri a V, da una certa tipologia in avanti. In questo modo l'aria che entrava nella bancata, passava dal centro senza attraversare prima nessun cilindro.

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 7:41

Il Landini 12500Dt è stato una pietra miliare per i terzisti.
Dalle mie parti diversi ce l'hanno ancora e lo usano per il traino dei rimorchi.

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 9:30

Dipende anche dal tipo di lavorazioni, se il trattore lavora a fermo solo con la PTO (es uso di mulini, pompe dell'acqua per l'irrigazione) è indispensabile il raffreddamento a luiquido, il raffreddamento ad aria andava bene sui same o lamborghini che montavano i 3 cilindi o 4 ma di pochi cavalli (al massimo 70cv) che poi erano raffreddati ad aria-olio, avevano il radiatore per raffreddare l'olio del motore.

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 10:18

E soprattutto non lavoravano alle porte del deserto, in Africa MrGreen

Perché se non c'è altro ti accontenti, ma il mondo è andato avanti!

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 12:44

Di solito le macchine lavorano dove crescono i raccolti e nel deserto tutti sanno, o dovrebbero sapere, il grano e il riso non cresce.
Poi c'è da dire che oggi, per esempio, l'area sub sahariana alle 12 ha all'incirca la stessa temperatura che c'è in Toscana e dalle tue parti 35/36° C . Perciò il Same che sta arando a Pistoia, incontra le stesse difficoltà che incontra a Niamey, nel Niger.

Perciò non è una questione di accontentarsi ma di valutare i pro ed i contro.

Che il mondo sia andato avanti mi pare una ovvietà, ma i motori raffreddati ad aria sono una realtà consolidata, destinata ad essere abbandonata come in generale lo sarà per i motori endotermici.

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 13:18

Nel '70 quelli che prendevano i SAME, avevano "la puzza sotto il naso" come quelli che avrebbero preso la Golf GTI "milleotto" da 105 cavalli...

Un mio zio fiattista irriducibile, prese un SAME a gomme "perché era un'occasione" ma se ne innamorò e divenne il suo beniamino...

Sembra incredibile ma è proprio come le macchine fotografiche! Trovare un trattore che "ti sta bene in mano", ha lo stesso valore di una fotocamera che "in mano la senti più tua"... vai a lavorare più volentieri soltanto per il piacere di manovrare l'attrezzo... (senza doppi sensi...)MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 13:47

I punti di forza dei Same erano la doppia trazione disponibile su tutti i modelli, o quasi, e il sollevatore con la doppia levetta al volante.
Poi erano macchine, almeno per la mia conoscenza, che sopportavano maltrattamenti con una certa facilità. Perché se da un lato erano suscettibili di surriscaldamento, dall'altro non vi era pericolo che l'acqua gelasse nel motore alle basse temperature, visto che a causa di rabbocchi ripetuti, il valore del glicole si diluiva pesantemente. E quando il gelo spaccava qualche monoblocco, la gente comprendeva la differenza tra aria e acqua.

avatarsenior
inviato il 20 Giugno 2022 ore 14:24

Da noi la doppia trazione era la regola, trattandosi di zone collinari, ma quello che risaltava di più era che con i gommati FIAT rischiavi di romperti le braccia poiché lo sterzo era collegato con un leveraggio semplice e le sollecitazioni angolari delle ruote arrivavano tutte e se ti coglievano con le mani non salde, la possibilità di slogarti qualche dito o un polso era costante.

Sui SAME la sterzatura era mossa tramite viti senza fine, che trasmettevano il moto ma in ricezione lo bloccavano, quindi anche senza la servoassistenza era agevolmente controllabile.

Il SAME era "amichevole"... ritengo che per le qualità operative, in quegli anni fosse la migliore macchina disponibile sul mercato ... a prescindere la durata del motore... ma se una macchina la ami, gli perdoni tante cose...Sorriso

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