| inviato il 24 Maggio 2023 ore 12:37
Sempre nella stessa beta, c'è una funzione meno esotica del Generative Fill, ma molto utile nella pratica: il "multi image content aware fill" (MICAF).
Qui c'è una descrizione di come funziona:
helpx.adobe.com/photoshop/using/multi-image-content-aware-fill.html
Per chi fa sessioni con molti scatti come capita a me, è una manna dal cielo perchè si può delegare al sistema la fusione di parti da immagini diverse. Questa procedura l'ho sempre fatta a mano faticosamente e invece ora è una brezza.
EDIT: c'è anche una funzione per la creazione di punti di controllo (punti di corrispondenza) tra due immagini direttamente nella finestra per il MICAF . Questo permette di copiare pezzi di una immagine in un'altra simile anche se hanno due prospettive lievemente diverse.
Francamente sono molto più entusiasta di questa funzione rispetto al generative fill. Si possono cambiare teste, occhi arti tra due foto simili per scegliere le parti migliori in pochi secondi. Questa ha un potenziale incredibile se le immagini sono estratte fa video in alta definizione. A questo punto non conviene neanche fare le foto alle modelle: si fa un video e poi si ricompone dai frame migliori tipo Frankenstein in post. Pazzesco!
Ho capito come passerò la vecchiaia  |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 12:41
"ancora per poco. Quando queste app di content creation accelerate dall IA si diffonderanno sugli smartphone la festa sarà bella che finita la stragrande maggioranza di foto potrà essere generata con qualche prompt e sarà indistinguibile dall'originale.
Solo una ristretta tipologia di foto potrà salvarsi dallo tzunami IA."
Quoto, se facessi il fotografo di professione comincerei a guardarmi in giro... |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 13:08
“ Sempre nella stessa beta, c'è una funzione meno esotica del Generative Fill, ma molto utile nella pratica: il "multi image content aware fill" (MICAF). „
E' bizzarro come siano così avanti in certi campi e poi si perdano delle banalità come la sfocatura graduale delle maschere in Lr e Acr. |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 13:58
Si tratta di cose diversamente spendibili nel marketing… |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 15:00
La sfocatura della maschere è difficile da implementare quando le maschere sono quelle generate da AI perchè devono essere copiabili tra diverse immagini tramite i preset, quindi non si possono modificare dopo la generazione (sono definite in modo dichiarativo).
La soluzione, secondo me, sarabbe una funzione che fa la rasterizzazione della maschera AI, come in Photoshop quando si converte uno smart layer (in fondo una maschera AI è una maschera smart) . Una volta trasformata in maschera brush, ci si può fare quello che si vuole...anche traslare che non è possibile con quelle AI. La traslazione sarebbe utile per effetti tipo ombra portata o rim light. Qualcosa per la rim si può fare con l'intersezione di un brush, ma se si potessero spostare sarebbe meglio. |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 20:04
@Perbo
Dicevano così anche quando è nato il digitale, quasi 40 anni dopo che ho iniziato a fotografare … |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 20:35
“ @Perbo
Dicevano così anche quando è nato il digitale, quasi 40 anni dopo che ho iniziato a fotografare … „
ma infatti i fotografi bravi ci sono sempre stati. |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 20:41
finora la creatività ha sempre superato la tecnologia. Ma l'AI si prospetta un salto generazionale in avanti senza precedenti: è il softare ad essere creativo e lo sarà sempre di più e questa possibilità arriverà a miliardi di persone sui cellulari.
Molto presto alcuni stili di fotografia come macro e paesaggi diverranno privi di senso, basta vedere i risultati che già oggi si ottengono con firefly beta che è un software embrionale rispetto a quello che ci sarà tra qualche anno. |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 21:14
@Perbo
E sempre ci saranno.
Ma salvo i nostalgici della pellicola, tra cui a tratti anche il sottoscritto, quanti ce ne saranno tra 10 anni: il 50, 10, 1 od il 0,01%? |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 21:18
“ @Perbo
E sempre ci saranno.
Ma salvo i nostalgici della pellicola, tra cui a tratti anche il sottoscritto, quanti ce ne saranno tra 10 anni: il 50, 10, 1 od il 0,01%? „
la quota percentuale sicuramente diminuirà: 50 anni fa erano pochissimi a fare foto, e la maggior parte di loro credo fossero professionisti, alcuni dei quali bravi.
Ora che le foto le fanno tutti, anche i ragazzini delle medie perché hanno lo smartphone, di sicuro il rapporto è cambiato e, sul totale, i fotografi seri e bravi sono una percentuale piccolissima.
Quanti saranno tra x anni non posso saperlo, chi vivrà vedrà. Ma qualcuno che farà il Fotografo, con la F maiuscola, secondo me ci sarà sempre. Saranno pochi, perché la maggior parte troverà più comodo usare le AI? possibile, ma che problema c'è? |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 21:27
Non c'è problema, salvo la seconda morte della fotografia: la post fotografia .. |
| inviato il 24 Maggio 2023 ore 22:36
“ Non c'è problema, salvo la seconda morte della fotografia: la post fotografia .. „
boh, io non sono così negativo... chi vorrà fare un certo genere di fotografie le farà lo stesso. Io mi occupo anche di reportage, non è un genere che puoi sostituire o modificare con una AI. Le foto che documentano? idem. Eventi sportivi? stessa cosa.
Cioè, se devi raccontare qualcosa che è avvenuto, non puoi (e non potrai) inventartelo in qualche modo, per definizione stessa.
Se invece uno fa foto artistiche, o ritratti, o altro, allora le AI molto probabilmente avranno un peso notevole. Esattamente come l'ha avuto photoshop con le foto digitali: ricordo, intorno al 2005, di aver incontrato un ex-fotografo che scattava in studio a Milano con un corredo hasselblad. Vedendo la mia 20D mi fece un po' di domande, e quando gli spiegai il discorso dello sviluppo del raw (con quello che si poteva fare all'epoca) mi guardò mezzo schifato dicendo "ma questa non è fotografia".
Eppure dal 2005 a oggi, con le digitali, credo che di fotografia (intesa come "non photoshoppate") ne sia stata fatta, eccome...
EDIT, dimenticavo: i "problemi" ci saranno per quelli che scattano con attrezzatura costosa per distinguersi da chi ha solo lo smartphone, e avere qualche like di perfetti sconosciuti sui social (e non mi riferisco minimamente a te, sia chiaro - vedo che hai una gallery spoglia quasi come la mia). Loro molto probabilmente saranno superati da chi con qualche riga di prompt scritta bene riuscirà a tirare fuori delle immagini più "wow" (e ci riuscirà benissimo). |
| inviato il 25 Maggio 2023 ore 8:00
“ Cioè, se devi raccontare qualcosa che è avvenuto, non puoi (e non potrai) inventartelo in qualche modo, per definizione stessa. „
Anch'io vorrei avere questa speranza. Dal momento che il vero specifico della fotografia è il suo derivare dal mondo reale. Perso questo è perso tutto.
Ma cosa mi vieterà domani di scrivere un prompt sul Papa che scava tra il fango di una città alluvionata e ottenere un'immagine tecnicamente assolutamente credibile…?
Hai visto il recentissimo caso della foto fake di un presunto attacco al Pentagono che ha generato un immediato tonfo a Wall Street?
Sono cose pericolose…
C'è immediatamente il bisogno di definire degli standard internazionali che certifichino l'origine delle immagini. Ci stanno già lavorando.
|
| inviato il 25 Maggio 2023 ore 9:08
occorre iniziare a chiedersi se vale la pena tenere in corredo un ottica macro o imparare i prompt, mi pare evidente già oggi che alcuni tipi di fotografia verranno spazzati via da questa tecnologia: macro, paesaggio e ritratto
|
| inviato il 25 Maggio 2023 ore 16:28
Fare entrambe le cose, ovviamente … |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
