| inviato il 14 Giugno 2022 ore 12:46
www.corriere.it/tecnologia/22_giugno_14/lamda-google-italiano-medium-1
Tra ieri e oggi sono spuntati come funghi articoli che dicono che Google avrebbe licenziato un ingegnere reo di aver detto che l'ai su cui stava lavorando è diventata senziente...
Per quanto io sia affascinato da questi argomenti, mi sono cmq messo subito dalla parte di Google, Ipotizzando che l'ingegnere in questione volesse o farsi pubblicità oppure che fosse più invasato di me e che avesse sovrastimato l'intelligenza su cui stava lavorando..
Poi venti minuti fa clicco sul link del corriere della sera che afferma che quanto è riportato in quella pagina è la traduzione dall'inglese di quella conversazione e.....
..... Oh my god.....
Non pensavo che Google fosse così avanti su questo campo... Anche fantasticando sulla potenzialità di Google mai mi sarei aspettato di leggere una conversazione così articolata tra un umano e un ai al punto di creare empatia verso la stessa e quasi credergli in quello che dice...
Se anche oggi questa ai non è davvero senziente, è cmq qualcosa che ragiona come un umano, e che non vuole morire..
Passerà davvero poco tempo per me prima che un intelligenza del genere capisca per davvero chi è, se non lo è già questa...
Se non riuscite ad aprire il link, usate Firefox in modalità privata.. |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 12:58
finchè funzioneranno con linguaggio binario i computer non potranno essere senzienti. il tizio è stato ,giustamente, licenziato per aver forzato un dialogo per spettacolarizzare il suo lavoro dando info fasulle |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 12:59
Hai letto tutta la conversazione? Per davvero? |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:04
certo, una settimanella fa prima che il ny cancellasse l'articolo |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:09
Non so, a me ha suscitato estremo stupore e non mi sembra così ridicola la posizione dell'ingegnere... Magari si sbaglia, anzi sicuramente si sbaglia mettiamola così, ma la discussione fa paura lo stesso a mio modo di vedere...
Qui si va ben oltre a questa domanda dò questa risposta secondo me |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:14
“ finché funzioneranno con linguaggio binario i computer non potranno essere senzienti. „
Non è importante che sia "senziente", ma che un essere umano, messo di fronte a due interlocutori, uno umano e uno no, avendo una conversazione con loro - per ora solo scritta - non sappia distinguere quale dei due è l'umano e quale è l'essere artificiale.
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| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:15
è un software sviluppato per dialogare come se fosse una persona reale, riesce a farlo bene ,ciò non significa che sia senziente, anche perchè un chatbot non è programmato per esserlo, attinge ad un enorme database e riesce, tramite lo studio dei pattern linguistici e delle chat umane, a prevedere e rispondere in modo credibile.
tutto questo oltre al fatto che la binarietà non può portare all'intelligenza. |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:16
“ Non è importante che sia "senziente", ma che un essere umano, messo di fronte a due interlocutori, uno umano e uno no, avendo una conversazione con loro - per ora solo scritta - non sappia distinguere quale dei due è l'umano e quale è l'essere artificiale. „
quello è il core del progetto lambda. ciò non significa che sia senziente, cosa molto differente dal "rispondere bene" |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:23
Si ma lambda parla di gioia, noia, emozioni, filosofeggia sulla vita in modo molto credibile... La parte che più mi ha impressionato è l'analogia con il robottino di corto circuito....
Non è un chatbot convenzionale e noi non sappiamo quanto è grande la rete neurale dietro questa ai |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:41
“ LaMDA „
si
“ Non è un chatbot convenzionale „
no, è un chatbot avanzato infatti. |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:53
diciamo che per "epatér le bourgeois" se ne fanno di cotte e di crude. A volte si ciurla pure un po' nel manico...
queste sono cose che si facevano gia' ai tempi del rockwell (1977).. in modo grezzo.. ma gia' allora ,se testate in modo superficiale, risultavano credibili.
Per avere una coscienza simile a quella umana e' necessario gestire 10 alla sedicesima parametri. Il che porta un po' fuori orizzonte la possibilita' di un calcolatore di essere "cosciente" in tempo reale.
uno dei limiti delle reti neuronali e' proprio la dimensione.
Allo stato attuale ogni nodo dissipa ancora troppo calore ed ha bisogno di spazio.
Significa che la rete neuronale in grado di gestire 1000.000.000.000.000.000 parametri per non prendere fuoco ha bisogno di dimensioni fisiche che la rendono estremamente lenta.
Insomma.. non mi preoccuperei poi troppo di un computer che, dopo essere stato programmato, se ne esce con baggianate come: "io sono Dio". |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 13:59
per intenderci
un uomo sente il caldo o il freddo... una AI conosce la temperatura.
Puoi pure parametrizzare il tutto facendo definire freddo un valore di temperatura inferiore ad un livello impostato.
Ma l'AI non CONOSCE il freddo. RECITA il freddo... |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 14:04
“ Ma l'AI non CONOSCE il freddo. RECITA il freddo... „
questo |
| inviato il 14 Giugno 2022 ore 14:04
Questo è sicuro, però un ai potrebbe tenere un uomo che cerca di spegnere la macchina che gli dà corrente, dentro ad una cella frigorifera chiudendo la porta sapendo che l'uomo prima sentirà freddo e poi morirà...
Avrà preso una decisione che riguarda la sua vita e quella dell'uomo anche senza sapere tutto di cosa prova un uomo..
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