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“ Nel regno dei quanti non esiste un prima e un dopo il tempo non esiste è inutile cercarci una logica „
Questo non mi pare del tutto vero: il tempo non esiste finché la funzione d'onda non collassa
user198779
inviato il 06 Giugno 2022 ore 22:41
"Si dibatte ancora se il collasso della funzione d'onda sia di per sé un fenomeno fisico fondamentale o se si tratti di una conseguenza di un altro fenomeno, come la decoerenza quantistica. Nell'interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, a seguito di una misura non avviene nessun collasso della funzione d'onda, ma la realtà si divide in molti universi paralleli in ciascuno dei quali si verifica ogni possibile risultato della misura."
Da wikipedia Mi sono espresso male ho sbagliato nel dire che il tempo non esiste ma assume un significato diverso da come la nostra logica intende.
“ Ma perché cerco qui qualcosa che ormai è evidente qui non essere ?
Almeno sapreste consigliarmi dove cercare „
Quel che cerchi è dentro di te. E se ne è avanzato è in frigo.
user198779
inviato il 06 Giugno 2022 ore 23:01
Sulla Terra siamo bombardati e attraversati da ben 60 miliardi di neutrini solari per centimetro quadrato ogni secondo, senza che ce ne accorgiamo; e sotto il Gran Sasso, il rivelatore Borexino è attraversato ogni 24 ore da 600mila milioni di miliardi di neutrini.
“ Sulla Terra siamo bombardati e attraversati da ben 60 miliardi di neutrini solari per centimetro quadrato ogni secondo „
Vero, ma più la massa dei corpi aumenta e meno questi riescono a comportarsi come i neutrini, altrimenti un proietto di cannone potrebbe attraversare un palazzo senza danneggiarlo. E' il motivo per cui la fisica classica funziona ancora perfettamente, se applicata al nostro ordine di grandezza.
chi era che diceva:" la velocita' non ha mai ucciso nessuno, e' fermarsi troppo bruscamente che ti uccide".. poi proseguiva indomito: " se la gomma tiene io vinco, se la gomma non tiene io sbatto contro la montagna"
Incredibile come per vendere un libro che, tra le altre cose, ci insegna a non fidarci dei politici si diventi così politici da distorcerne la realtà Il titolo di quella recensione, "La realtà non esiste..." e il contenuto della recensione stessa, dove Beau Lotto dice chiaramente un'altra cosa, ovvero che noi "non percepiamo correttamente" la realtà esprimono concetti molto differenti. Affermare che la realtà non esiste significa negarne l'esistenza indipendentemente dalle percezioni, mentre il discorso di Lotto è ben diverso e parte dal fatto che ciascun essere vivente percepisce, della realtà, solo quello che, per le proprie caratteristiche e la propria storia evolutiva, gli serve per sopravvivere (quindi Lotto ammette implicitamente l'esistenza della realtà, pur nell'impossibilità di percep.i.r.l.a in modo non distorto, mentre l'unico vero p.i.r.l.a è il software di cancellazione delle parolacce ); ovviamente, perchè questo funzioni, il cervello è comunque obbligato a "ricostruire" un'immagine verosimile della realtà - in modo da poterci rapportare a ciò che sta al di fuori di noi - dove i parametri per poter effettuare questa ricostruzione sono anch'essi derivati dalla nostra storia evolutiva. Il paradosso è che, alla fine della fiera, anche questi parametri parziali e distorti fanno pur sempre parte della realtà, dal momento che sono funzionali alla sopravvivenza. In definitiva, l'idea di fondo di Matrix non è l'unica possibile soluzione al problema della percezione distorta della realtà; è molto più semplice e lineare immaginare che ciascuna specie si costruisca mentalmente un'immagine verosimile della realtà sulla base delle proprie caratteristiche e, funzionalmente a queste, di tutte le esperienze evolutive pregresse che formano il "database" di informazioni da cui attingere. In questo modo quando entriamo in contatto con altre specie, la nostra percezione, per distorta che sia, è comunque sufficientemente in linea con quella realtà che pure non conosciamo appieno da permetterci di effettuare scelte coerenti ed efficaci. Quelli che invece affermano che "la realtà non esiste" sono gli ideatori dell'ipotesi secondo cui tutto il mondo conosciuto sia nato dall'interferenza della coscienza umana con lo stato di quiete delle particelle elementari, negando perciò l'esistenza del Tempo, ma senza rendersi conto che la mente umana non potrebbe esistere in un sistema senza tempo (il concetto stesso di "osservatore" presuppone un tempo e un luogo, dunque la preesistenza di un sistema a tre dimensioni fisiche più una temporale). Ma poi, perché proprio la coscienza umana e non quella di altre specie? E se invece ciascuna specie avesse a suo modo interferito, come mai tutte queste interferenze avrebbero comunque prodotto un Universo coerente e non il caos assoluto? Ce ne sono di cose che questi signori dovrebbero spiegare e che invece non affrontano!?!
user198779
inviato il 07 Luglio 2022 ore 18:45
Daniele la luna esiste anche se nessuno la osserva secondo me ...
La Luna esiste ? Sei sicuro al 101% ? Puoi esserlo solo ed esclusivamente se ci sei andato e ci hai camminato sopra. In caso contrario rimane quello che vediamo lassù.. qualcosa di non ben definito, che non sembra nemmeno essere tridimensionale.
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