| inviato il 23 Maggio 2022 ore 10:17
Ciao a tutti,
innanzitutto un complimento a Juza per aver dato una nuova spinta all'argomento energia, di grande attualità 
Si parla moltissimo di nuove tecnologie per il risparmio energetico, ma si dimentica spesso e volentieri che il vero risparmio sta alla radice: il NON fare qualcosa, o il farlo diversamente, utilizzando semplicemente quello che già abbiamo. Butto il sasso nello stagno e faccio qualche esempio:
Automobile:
si vedono sempre più nuovi modelli di immensi SUV elettrici, da quasi 3 tonnellate di peso. Queste auto non sono ecologiche per nulla, anzi, sono il peggio che si possa immaginare. Uno spreco di risorse pazzesco e comunque un consumo di elettricità prodotto da un mix energetico che di ecologico ha ben poco. Servono a tener pulita la coscienza degli innumerevoli megalomani che popolano il mondo. L'elettrico in questo caso è un alibi, null'altro.
E' molto più ecologico (l'ho già detto altre volte, ma lo ripeto) tenersi in buono stato la vecchia auto, possibilmente non troppo grossa, finché possibile. Acquistarne una nuova significa semplicemente mettere in circolazione un'auto supplementare: la nostra vecchia continuerà imperterrita a circolare e ad inquinare.
Il vero risparmio energetico è un'auto piccolina, utilizzata il meno possibile, e meglio ancora niente auto del tutto. Anch'io ho un'automobile... 
Gestione edifici:
un argomento immenso, con mille soluzioni, alcune bellissime, altre così così. In mancanza d'altro si può tenere più basso il riscaldamento in inverno, evitare gli spifferi, e in estate evitare se possibile i condizionatori, o usarli con parsimonia. Insomma, risparmiare alla radice. Un maglione è molto più ecologico.
Le nuove tecnologie sono bellissime, utilissime (e ci mancherebbe!!!), e ora vengono spinte da tutti i paesi a causa dell'embargo. Avranno finalmente successo perché in realtà creano lavoro. Questo va benissimo, basta che gli interventi siano fatti con la testa e non solo per incassare contributi o per far girare l'economia.
E ora la finisco qui perché devo lavorare... (ogni tanto  )
Buona giornata a tutti, Roberto |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 10:22
“ Gestione edifici:
un argomento immenso, con mille soluzioni, alcune bellissime, altre così così. In mancanza d'altro si può tenere più basso il riscaldamento in inverno, evitare gli spifferi, e in estate evitare se possibile i condizionatori, o usarli con parsimonia. Insomma, risparmiare alla radice. „
Per esempio dove vivo io casa costruita dal babbo anni 1972 con cassonetti e tapparelle, ho acquistato del polistirolo da 20mm e ho coibentato l'interno del cassonetto e sigillato con il silicone tutti gli spifferi sembra una stupidaggine ma ho notato subito la differenza |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 10:27
E bravo Goldrake ci sono piccoli interventi che sembrano stupidi, costano nulla, ma danno un risparmio considerevole.
Ci sono vecchie case non coibentate che hanno un sottotetto non utilizzato. Posare sul pavimento del sottotetto uno strato di isolamento termico può dare un grossissimo risparmio: poca spesa, tanta resa. |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 10:31
Io ho una casa degli ANNI 80, molti lavoretti li ho fatti da solo, fortunatamente i mei ebbero la lungimiranza già all'epoca di fare il cappotto interno (certo con le teconologie dell'epoca) ma la differneza cmq si sente. qualche hanno fa ho installato infissi termici con vetro triplo. ma la vera svolta l'ho avuta installando una termocucina a pellet. Con lei riscaldo tutta la casa ho l'acuqa calda forono e cucina sempre disponibili quando è accesa. ho abbatutto totalmente i costi del metano (con le relative emissioni) tanto che l'hanno scorso lo ho tolto e sono tornanto al GPL (la classica bombola) per l'estate. In teoria il pellet dovrebbe essere un combustibile abbastnaza sostenibile dato che è ricavato dal legno e quindi quello che emmette di C02 dovrebbe essere compensato dalle piante coltivate per produrlo.
Il prossimo step è mettere il solare termico così da essere completamente indipemndente dai combustibili per il riscaldamento.
Devo ancora valutare il solare elettrico ma con quello che pago di bolletta elettrica (relativamente poco) e l'investimento da fare (con gli attuali incentivi) ancora non mi è conveninete. |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 10:45
“ Il prossimo step è mettere il solare termico così da essere completamente indipemndente dai combustibili per il riscaldamento.
Devo ancora valutare il solare elettrico ma con quello che pago di bolletta elettrica (relativamente poco) e l'investimento da fare (con gli attuali incentivi) ancora non mi è conveninete. „
Senza spendere una fucilata e per saltare tutte le pratiche burocratiche puoi valutare questa cosa:
www.enelxstore.com/it/it/prodotti/energia-solare/generazione-stoccaggi
puoi arrivare a 800W
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| inviato il 23 Maggio 2022 ore 11:01
Mi piacerebbe anche mettere in risalto le assurdità che passano per ecologiche, ma che in realtà non lo sono per nulla.
Un esempio emblematico:
Lo scorso anno ho fatto un risanamento termico ad una palazzina di 8 appartamenti, i 2/3 dei quali di vacanza.
Di principio un'ottima cosa, visto che bruciavano un mare di gasolio per riscaldare appartamenti e piscina interna.
Il problema sta nel manico: per offrire un adeguato confort ai pochi residenti, tutta la palazzina viene sempre riscaldata, anche gli appartamenti vuoti, e soprattutto la piscina. Vabbè, ora per fortuna oltre al cappotto, al nuovo tetto e alle nuove finestre ci sono due pompe di calore e 54 m2 di pannelli fotovoltaici.
Ma il massimo è stata l'affermazione della proprietaria di uno degli appartamenti di vacanza, completamente ristrutturato, circa 160 m2: ma il nuovo frigorifero rispetto a quello vecchio è di una categoria energetica migliore: la "A".
Ah, beh, allora siamo a posto! Non si rende nemmeno conto di avere due case, completamente riscaldate invece che una sola. Inoltre per venirci, un weekend al mese o poco più, percorre 500 Km in auto. W l'ecologia!
Nota: il vecchio frigo, perfettamente funzionante e quasi nuovo l'ho portato nella mia baita in montagna, dove presto farà il suo servizio. Sennò andava buttato. |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 11:31
“ puoi arrivare a 800W „
Si ci avevo già pensato grazie Goldrake, infatto lo stavo valutando, alla fine è una piccola spesa che però potrebbe abbasaare ancora il costo della bolletta e rientrare dell'investimento in qualche anno. |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 15:29
A mio avviso la prima cosa, la più importante è che qualsiasi cosa si acquisti lo si faccia perché veramente ci serve (anche per il nostro piacere personale, perché no) e soprattutto che l'oggetto venga usato fino alla fine della sua vita. E qui arriviamo ad un tema direttamente collegato: gli oggetti fabbricati e venduti con il preciso scopo di essere usati poco o nulla e di essere buttati subito dopo. Non solo magliette, ma anche elettrodomestici (pieni di punti deboli).
Questo approccio è un vero disastro per l'ambiente.
Quindi acquistare oggetti duraturi (costruiti bene) e usarli fino in fondo è una scelta che potremmo definire ecologica.
Anche riparare quello che si può ancora riparare, invece di buttare.
Purtroppo la moda e la pubblicità remano contro e fanno apparire colui che va in giro con un abito acquistato due anni prima (quindi fuori moda) come uno straccione.
Predico bene, ma a volte razzolo malissimo...  |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 16:36
Su questo sono daccordo con te, è importante non sprecare e non darsi al consumismo sfrenato.
Non concordo invece sui SUV; anche i più grossi e pesanti, se elettrici, significano sempre un SUV a benzina grosso e pesante in meno, quindi li vedo comunque come una cosa positiva. |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 17:00
@Juza: “ ... significano sempre un SUV a benzina grosso e pesante in meno, quindi li vedo comunque come una cosa positiva „
Non so come funzionino le cose in Italia.
In Svizzera qualunque veicolo in grado di funzionare, anche se ha 250.000 Km sul groppone e un po' malridotto, finisce da qualche parte, per esempio in Africa, dove ha una seconda vita e percorrerà altrettanti Km. Naturalmente i controlli anti-inquinamento là sono un optional, il motto è "basta che cammini".
Quindi qui da noi è meglio tenere il veicolo il più possibile e nelle migliori condizioni possibili, perché ogni veicolo nuovo messo in strada è un veicolo in più. In Italia c'è la "rottamazione" che significa la distruzione fisica, o mi sbaglio?
Inoltre c'è tutta la questione della produzione dell'energia elettrica. I mix nazionali in generale non sono proprio sempre il massimo, e una buona fetta dell'energia elettrica viene prodotta con combustibili fossili e con il nucleare. Le proporzioni dipendono dai singoli paesi. Alcuni sono più virtuosi di altri.
La cosa che vedo per il futuro (dove il trasporto pubblico non arriva bene) sono tante piccole auto elettriche prese a noleggio per 1 ora, 1/2 ora, e parcheggiate in appositi spazi, come già si fa per le biciclette e i monopattini.
O in un futuro un po' più lontano le stesse automobiline o furgoncini a guida autonoma che a chiamata ti portano dove vuoi. |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 18:31
Grande Sky la penso come te! In linea di principio tenere oggetti più a lungo.
-Vestiti bio/reciclati/ecc, innutile se li si usa una volta e poi gli si butta via.
-Auto consumano poco/elettriche/ecc innutile se le usiamo anche per andare a un km da casa nostra
-Casa/e ben isolate e poi non si abbassa il riscaldamento quando non c'è nessuno dentro.
...
Comprare cose, oggetti che sono un pizzico più "Green" (parola che va di moda ma che trovo molto commerciale), cosî da avere la coscenza pulita e poi sprecare risorse... perchè intanto costano poco. |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 22:16
Nel mio piccolo pensavo al quadro elettrico di casa.
Normalmente il quadro e le linee vengono realizzati per avere le protezioni separate per forza motrice, luci, grandi assorbitori (e.g. piano induzione) ecc..
Invece non è quasi mai pensato per il risparmio energetico. Questo perché chi realizza l'impianto ha l'obbligo di fare un sistema a norma ai fini esclusivi della sicurezza, invece le bollette saranno pagate dal padrone di casa.
Provo a spiegarmi:
L'obiettivo dovrebbe essere poter staccare tutti i carichi non essenziali in modo pratico ed automatico durante i periodi di non utilizzo, es. Durante la notte, di giorno quando non c'è nessuno a casa, le vacanze ecc...
I carichi essenziali non sono gli stessi per tutti, ad esempio a casa mia c'è solo il frigorifero, ma altri potrebbero avere altri impianti o sistemi da tenere sempre alimentati
Ho fatto un calcolo che a casa mia staccare tutto il non essenziale ogni volta che non siamo in casa oppure la notte, potrebbe portare un risparmio fino al 20% su base annua.infatti la potenza impegnata da questi carichi (i router, acces points wifi, display elettrodomestici, led vari, ecc) è bassa, ma è sempre presente durante le tantissime ore di stand-by. Quindi i kWh su base annua si sentono.
Però il quadro/impianto non è pensato per questo e quindi farlo diventa una scomodità assurda, a meno di riempire casa di prese automatiche smart (che consumano, e siamo d'accapo...)
In conclusione sto lavorando ad una soluzione di questo problema, a tempo perso ovviamente.
Preciso che una soluzione automatizzata da quadro è essenziale per me, visto che spiegare la questione ai familiari è tempo perso, oltre che prendermi la spernacchiata se insisto |
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