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Ah quella si...anzi tanto per essere precisi in più dei quadratini delle gradazioni il fondo grigio è il famoso grigio neutro a 18%...ve lo consiglio come wallpaper perché non solo e riposante ma in più ti da uno sguardo neutro quando poi apri le tue foto per lavorarle, non è come passare da un paesaggio dei caraibi con colori super-saturi alle tue foto, hai uno sguardo più riposato e neutro per lavorare, sono anni che l'ho adottato, anche se molti a cominciare da mia moglie lo trovano austero e triste ma insomma è il mio PC per la foto non per i divertimenti vari.
“ No ma ragazzi quella dei quadratini e il cerchio che ho messo è lavorata con ps per fare in modo di renderli il più visibili possibile non è assolutamente da prendere come riferimento, è la prima postata da Fireshot che bisogna valutare....invece il wallpaper si quello è giusto. „
Allora tanto per non fare casino questo sotto e lo screen della prima visualizzata sul Tv sony, scaricata, aperta in Viev nx2 con il cursore luminosità come si vede a -15.
“ Secondo voi posso usare il monitor del macbook pro da calibrare per fare postproduzione e non incorrere nella problematica descritta? „
Nel monitor del mio MacBook Pro 16 non calibrato (ho calibrato il monitor esterno se eventualmente lo collego) i due famosi quadrati e il cerchio si vedono. Si può utilizzare tranquillamente per editing foto senza la calibrazione, cosa importantissima però, bisogna disabilitare l'opzione True Tone, perché modifica dinamicamente il bilanciamento del bianco
“ Dal monitor del PC, durante la post fatta con C1, non sembravano scure, ma esposte correttamente. „
Succede a tutti quelli che decidono di stampare ma è un bene perché si imparano un sacco di cose. Innanzitutto a esporre portando l'istogramma abbondantemente a destra, così quando sviluppi ti trovi ad abbassare la luminosità e sei agevolato per le zone meno luminose. Poi occorre tenere bassa la luminosità del monitor per riuscire a previsualizzare la stampa. In genere si dice anche di profilare-calibrare lo schermo, e questo è vero, ma non trasforma lo schermo in un attrezzo adatto al fotoritocco se non è stato costruito per questo fine. Però attraverso il programma di fotoritocco puoi conoscere la luminosità leggendola attraverso l'istogramma e campionando il colore. Dall'istogramma puoi renderti conto se la stampa è problematica. Paradossalmente attraverso gli strumenti che misurano la luminosità dei pixel si potrebbe impostare la stampa senza vedere l'immagine, così come si può correggere il colore su uno schermo in bianco e nero. Infine bisogna tener presente che la stampa è una 'traduzione' dell'immagine e a volte occorre distribuire la luminosità in modo diverso da ciò che percepiamo, proprio per farla assomigliare nel risultato finale alla percezione.
Comunque credimi le stampe eccessivamente scure saranno la tua via verso la perfezione
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