| inviato il 22 Aprile 2015 ore 15:59
Blackgrouse sono pienamente d'accordo con quello che dici,però dici anche che quest'anno ci sei già stato 14 volte,edi sicuro ci andrai ancora,non ti sembra di esagerare!!
Avolte bisogna anche sapersi accontentare.A buon intenditor....
Un saluto Andrea |
| inviato il 22 Aprile 2015 ore 17:13
@Alebrio: hai perfettamente ragione, se si trattasse di un amico o, comunque, di una persona che ho avuto modo di conoscere prima sarebbe tutta un'altra cosa.
per quanto riguarda gli orari e i metodi di appostamento concordo pienamente sul fatto che sia meglio per tutti (fotografi e animali ) che i più esperti diano dei suggerimenti a coloro che si stanno avvicinando a quel genere di fotografia. |
| inviato il 22 Aprile 2015 ore 17:19
Almeno sai che è un fotografo e per la legge dei grandi numeri potrebbe adirittura aver letto.
Io invece mi trovo sempre i trekker che mi alzano i galli .... |
| inviato il 23 Aprile 2015 ore 0:02
@Titasecco: allora quando mi verrà la scimmia per i gallo forcello (perché prima poi accadrà) ti contatterò per avere un po di info  |
| inviato il 23 Aprile 2015 ore 13:14
sarò felice di aiutarti, ammesso che ne sia in grado |
| inviato il 24 Aprile 2015 ore 14:34
@Alebrio.
Ho definito quel fotografo "fotografo della domenica" sia in segno di spregio sia perchè la cosa è avvenuta proprio di domenica Avrei anche potuto definirlo "fotografo naturalista", visto che spesso ormai a questo termine si associa la figura dell'appassionato di fotografia che è disposto (quasi) a tutto pur di portare a casa uno scatto da far invidia ai conoscenti. Oggigiorno la grande diffusione e facilità portati dalla fotografia digitale spingono molti a pretendere tutto-e-subito. Io la penso in modo contrario: ho dedicato due-tre anni a studiare come potermi avvicinare alle arene dei galli forcelli senza causare disturbo, e non sto parlando di apprendimento per tentativi! E tieni conto che io partivo già con un certo vantaggio (padre padre cacciatore e poi naturalista, fratello naturalista... io stesso fotografo animali da quando avevo 12 anni....). Studiare la specie, informarsi su internet, cercare contatti e insegnamenti da chi ne sa di più... per me fa tutto parte del gioco. Meglio il "naturalista fotografo" del "fotografo naturalista"?
Quanto all'accompagnare altre persone nelle arene di canto o in altri luoghi sensibili, io sono ancora più intransigente di Titasecco: neanche gli amici ci porto! L'esperienza mi ha scottato, perché basta che uno, uno solo degli amici che porti si lasci scappare qualcosa, e la frittata è fatta.
Lo so: questo vuol dire arrangiarsi e fare tutto da solo, ma la soddisfazione è doppia!
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Se ti possono essere utili dei consigli, ecco un topic qui sul forum:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1131646
e qui di seguito invece un divertente articolo di Fabio Perco sui fotografi di natura:
www.associazionecona.it/31-decalogo/110-fotografi-di-natura.html
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@ Andrea R
Alla fine l'anno scorso ho fatto 16 uscite a forcelli. Ormai lo faccio anche per le foto. La cosa che mi piace di più è osservarli e ascoltarli sapendo che ignorano la mia presenza, o quantomeno che la presenza non comporta disturbo. E con in più l'illusione di riuscire ad "educare" qualche fotografo della domenica, con consigli su come comportarsi meglio la prossima volta.
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| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 16:59
Ciao Blackgrouse
Hai tutta la mia stima.
Bisognerebbe che prima di vendere le macchine fotografiche e obbiettivi qualcuno spieghi cosa sia il vero significato della fotografia naturalistica e cioè il RISPETTO delle creature e degli eco sistemi oltre alla conoscenza.
È lo stesso problema con alcuni birdwatchers da strapazzo. Lì vedi ovunque, ignorano i cartelli di divieto delle riserve e non, attraversano i campi, come se il mondo fosse loro. Inaudito.
Ciao |
| inviato il 03 Gennaio 2019 ore 12:32
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| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 23:30
Bravo ad aver aperto questa discussione..io sono 2 anni che fotografo..è una cosa che ho sempre avuto dentro e tirato fuori più in là.. essendo partito da poco su questo tipo di fotografia fà sempre piacere l aiuto di qualcuno più esperto anche sul campo..perchè piace osservare..fotografare..e la parte più bella è quella dove qualcosa ti sbuca davanti..quella cosa che ti elettrizza dentro..fantastica..1 persona su 100 ti indica qualcosa o qualche posto dove fotografare..e in questi anni dopo avere visto e saputo alcune cose come questa che ci hai raccontato..io non sarò il 2 dei 100. Questo è un altro affetto collaterale di internet..come il nibbio bianco degli ultimi giorni..mamma mia.. ho fatto sbattimenti per fare le mie foto..ho provato anche un capanno senza fare nomi dove vanno in tanti a fotografare..carini si..ma quella cosa che ti elettrizza dentro non l ho proprio sentita..infatti mai più andato..io sarei un fotografo della domenica..ma fotografo tutti i giorni..quando va bene..lavorando sempre 6 giorni su 7..che è quasi tutto il tempo che ho.. per come sono fatto io condividerei alcuni posti con altra gente...la passione per questa cosa..ma sfortunatamente non siamo tutti uguali.. io per uno sparviero stò spuntando sangue..ma non ci vado nei capanni dove vanno tutti...sò che il giorno arriverà.. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 19:54
Io non sono di certo esperto come voi però nemmeno uno sprovveduto, ma mi metto nei panni di chi non ha parenti cacciatori o naturalisti e dovendo fare tutto da solo è inevitabile che sbagli. Perché per quanto uno possa studiare nessuno ti dirà a che ora andare a vedere i forcelli, lo sparviero o quello che preferite, quindi l'esperienza sul campo devi fartela da solo senza alcun aiuto e l'errore è dietro l'angolo.
Un po' di pazienza con chi non è nato già esperto ma vorrebbe diventarlo |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 20:03
Ovvio..ma prima si studia BENE e poi si fanno gli esami..ma c è gente che prende la macchina prima di fare la patente e poi fà danni..cavolate..incidenti..che possono coinvolgere altra gente. |
| inviato il 03 Febbraio 2022 ore 7:35
“ quindi l'esperienza sul campo devi fartela da solo senza alcun aiuto e l'errore è dietro l'angolo. „
Corretto, però devi tenere conto che l'eventuale errore:
a) non deve arrecare danno o disturbo all'animale;
b) non deve rovinare la giornata ad altre persone.
Quindi occorre studiare, informarsi, sperimentare con prudenza, perderci del tempo... ecco, forse perderci del tempo non è da tutti ai giorni nostri. |
| inviato il 03 Febbraio 2022 ore 8:13
“ forse perderci del tempo non è da tutti ai giorni nostri. „
Per fortuna c'è ancora chi lavora 8 o più ore al giorno, ha dei figli, una famiglia e tanti altre impegni oltre all'hobby.
Io ho sempre trovato grande chiusura da chi è più esperto. In Italia poi... guai se ti insegno qualcosa, potresti fare una foto migliore della mia... Ci campassero almeno... Poi però si lamentano se il meno esperto ci prova.
Non lo richiamano sul posto spiegando con calma certe cose... eh no... scrivono sui forum per lamentarsi sperando che legga.
Ma che senso ha tutto questo? |
| inviato il 03 Febbraio 2022 ore 8:55
@ Giampietro Uggeri. Ripondo punto per punto:
Innanzi tutto il discorso del poco tempo libero non può *mai* essere una giustificazione per arrecare danno o disturbo ad un animale o ad una persona. Se io non posso/voglio dedicare tempo ad un particolare aspetto del mio hobby (= imparare ad avvicinare un tipo di animale schivo, in questo caso il forcello) ci sono mille altre cose che posso fare nello stesso campo, mille altri animali, mille altre opportunità. E' così in tutti i campi: se non mi voglio/posso allenare adeguatamente, è meglio che lasci perdere la maratona e mi dedichi a qualcosa di meno impegnativo. Se mi cimento nella maratona senza adeguate tabelle, supporto, etc rischio di farmi male.
Quanto alla chiusura e al non insegnare ai meno esperti, mi pare che anche altri abbiano spiegato in post precedenti perchè purtroppo si sia arrivati a questa situazione: troppo alto il rischio che poi il passaparola crei danni. Io personalmente ci vado con i piedi di piombo: un conto è spiegare il "come", un altro è spiegare il "dove". La supposta gelosia la lascio ad altri.
Quanto al fatto che io non abbia richiamato sul posto il "fotografo della domenica" beh... semplice. Non avrei fatto altro che creare ancora più disturbo in una situazione già in buona parte compromessa. Ma stai pur certo che in altre occasioni non mi sono risparmiato, come sa bene qualcuno qui sul forum. |
| inviato il 03 Febbraio 2022 ore 9:11
Ciao. Prima di tutto grazie per la risposta.
Chiaro che nello spiegare il come, non è necessario il dove. Mi sembra abbastanza ovvio. Ma credo che in alcuni casi sia un problema già spiegare il come, purtroppo.
Sul passaparola mi trovi d'accordo. Sono uno dei primi, anni fa, arrivato sul posto di un famoso gufo di palude. Il luogo purtroppo si è trasformato ben presto nella sagra dei c_retini. E chissà che, non potendo parlare a tutti, qualcuno ci si ritrovi |
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