| inviato il 04 Maggio 2022 ore 20:24
È una Moskvitch Sedan? |
| inviato il 04 Maggio 2022 ore 22:20
Io l'auto la prendo sempre usata, mi costa la metà e la tengo finché vale la pena, circa 200,000 Km. Assicurazione solo RC, nient'altro. Così la spesa è ridotta all'osso. Nell'usato la scelta non manca e non bisogna mai aspettare |
| inviato il 04 Maggio 2022 ore 22:26
Scelta razionale, la tua. |
| inviato il 04 Maggio 2022 ore 23:07
Mah, l'usato è anche sempre un rischio: con quello che costa la manutenzione al giorno d'oggi bisogna stare attenti. Meglio forse puntare a qualche offerta sul nuovo. Poi dipende anche dall'auto: quelle molto richieste costano comunque. E in questo periodo sembra che anche l'usato sia alle stelle... |
| inviato il 04 Maggio 2022 ore 23:14
“ Se si diffondesse di più la cultura dello spostarsi a piedi o in bici per gli spostamenti brevi - il chilometro per portare i figli a scuola, o la pedalata di dieci minuti per prendere due cose al supermercato - penso che avremmo fatto un passo avanti più grande rispetto a qualsiasi nuova tecnologia di mobilità, compreso l'elettrico. Ci sarebbe un grande guadagno in salute, sia per la riduzione delle emissioni che per la maggiore attività fisica. Ovviamente l'auto in tanti casi è indispensabile, però è anche vero che spesso se ne abusa. „ +1 |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 7:25
La verità è che oggi le auto nuove non le consegnano e il mercato dell'usato è schizzato in alto |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 7:40
Esiste un paradosso: l'economia europea si regge per buona parte sull'industria automobilistica. L'industria automobilistica è la principale fonte di inquinamento e problemi quale che sia la tecnologia adottata. Per combattere realmente l'inquinamento, bisogna limitare la circolazione di vetture, quale che sia la tecnologia impiegata. A fronte di ciò l'industria automobilistica andrebbe in gran parte convertita in altro, con perdite enormi di posti di lavoro e pil. Servono biciclette e scarpe. E qualche mezzo pubblico. E ridurre fortemente il trasporto merci su gomma. |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 8:23
I fattori fondamentali della contrazione delle vendite sono due: - difficoltà di produzione a causa della scarsità di materie prime - riduzione della domanda dovuta all'aumento dei prezzi di listino e i timori relativi alla attuale situazione geopolitica oltre alla galoppante inflazione che fa aumentare anche gli altri costi della vita |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 8:34
Terzo punto...stipendi da fame, avanti di questo passo si contrarranno parecchie cose. |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 8:39
il settore auto era già in crisi prima del 2020, ora gli eventi hanno solo accelerato la discesa nel baratro... |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 8:43
@Nessunego: “ Esiste un paradosso: l'economia europea si regge per buona parte sull'industria automobilistica. L'industria automobilistica è la principale fonte di inquinamento e problemi quale che sia la tecnologia adottata. Per combattere realmente l'inquinamento, bisogna limitare la circolazione di vetture, quale che sia la tecnologia impiegata. A fronte di ciò l'industria automobilistica andrebbe in gran parte convertita in altro, con perdite enormi di posti di lavoro e pil. Servono biciclette e scarpe. E qualche mezzo pubblico. E ridurre fortemente il trasporto merci su gomma „ Questa è una sacrosanta verità. Purtroppo il nostro modo di vita si è sviluppato nei decenni creando una forte dipendenza dalle automobili. Ogni automobile nuova è un'automobile in più in circolazione. Non so in Italia, ma qui da noi le auto vecchiotte finché camminano non vengono rottamate, ma finiscono nei paesi poveri, dove il loro ciclo di vita è altrettanto lungo, e dove continuano imperterrite a inquinare. Quindi vendere un'auto usata per comprarne una nuove perché così si inquina meno è una stupidaggine: in realtà è proprio il contrario. Meglio tenerne una, non troppo grossa, trattarla bene, e usarla il meno possibile. Meglio ancora non averne prorio e usare i mezzi pubblici, ma non dappertutto è facile. |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 8:48
“ - difficoltà di produzione a causa della scarsità di materie prime „ non esattamente, di fatto maschera un inevitabile calo della produzione dovuto alla crisi di un prodotto che non può avere i volumi produttivi di un tempo... anche se se ci fosse una fornitura continua ed abbondante di componentistica comunque gli impianti rallenterebbero o si fermerebbero per alcuni periodi |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 8:50
Skylab Certamente in Svizzera l'usato e' conveniente. L'acquirente di solito e' ben protetto e difeso dal bidone. Io credo (con dispiacere, che sono un appassionato) che l'automotive abbia fatto il suo tempo. Le nuove generazioni tendono a ridurre la loro impronta al minimo. Questo significa spesso non possedere un auto. Una volta, il mezzo di trasporto individuale era indispensabile anche per ampliare la propria vita sociale. C'era il rito del w-e fuori porta. Del giro in moto estivo. Oggi e' tutto diverso. L'ingegnere che arriva in bici al lavoro la mattina, non e piu' visto come uno sfigato. Penso che comunque l'automotive sia ben lontano dall'essere fallito.... |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 8:54
“ Del giro in moto estivo. „ le moto hanno un mercato estremamente diverso dalle auto, non sono "auto a due ruote" “ Penso che comunque l'automotive sia ben lontano dall'essere fallito.... „ di fatto è già fallito, i grandi costruttori sono giganti con i piedi di argilla, hanno accumulato debiti enormi e solo la speculazione finanziaria li tiene in piedi |
| inviato il 05 Maggio 2022 ore 9:17
Il mercato è “fermo” per i motivi già detti: la gente aspetta incentivi o comunque sa che questo è il periodo peggiore per un cambio di mezzo…e comunque ci sono tempi di consegna biblici. Non è che il mercato sia fermo perché chi guida è stato folgorato sulla via di Damasco e oggi si fa i suoi 50-60 km medi giornalieri col monopattino elettrico. Solo tra le mie conoscenze siamo almeno in 5 che stiamo soltanto aspettando un momento meno disastroso per cambiare auto… Per ora non c'è alternativa. Bisogna spremere al massimo quello che si ha, facendo regolare manutenzione e affrontando eventuali riparazioni, anche fossero riparazioni importanti. Su auto elettriche VS combustione non mi esprimo, se n'è già parlato tanto…ma l'impressione è che (come i più smaliziati già immaginavano) si stia tornando coi piedi per terra. Vedi ultime notizie dal parlamento europeo… |
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