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Come Esporre correttamente ?


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avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2022 ore 19:53

@Ale Z Perfettamente concorde con la questione che non esiste "l'esposizione corretta"


Quel che voglio dire è questo: il digitale ha cambiato le carte in tavola in tema "esposizione". E non intendo in senso tecnico.

Da un lato per il "fotografo medio" il problema di ottenere la "giusta esposizione" si è banalizzato. Scatto, riguardo... è venuta bene? OK. Non sono soddisfatto? La rifaccio. Nessun "ragionamento" è davvero necessario...

D'altra parte invece la possibilità di frullare pixel con varie tecniche ha reso possibile comprimere la gamma dinamica di una scena entro i valori numerici ammissibili in un file raw, anche in condizioni di illuminazione estreme, in un modo impensabile con la pellicola.

Questo però ha generato una specie di ansia collettiva: dall'ombra più scura alla luce più alta, tutto deve "essere leggibile", altrimenti c'è qualcosa di sbagliato.
La definizione di "corretta esposizione" oggi potrebbe dunque essere questa: ad ogni "luce" deve corrispondere un numero che sta in un range accettabile. Se ci riesco sono un manico... E magari ci faccio pure un video su YT.

Chi è nato pellicolaro (soprattutto se "invertibile") e magari lo è ancora, sa bene che invece in tantissimi casi l'esposizione è una scelta: cosa tengo e cosa sacrifico? Cosa valorizzo e cosa butto nelle tenebre di un'ombra illeggibile? Ad esempio.

Fare una scelta anche drastica oppure al contrario dare un colpo a cerchio e uno alla botte perché "tutto si veda" porta a risultati che esteticamente sono molto differenti.
Quanti nativi digitali farebbero consapevolmente uno scatto alla Giacomelli?
Per fortuna ce ne sono. Pochi, ma ce ne sono... Ma è gente che ha guardato tanta fotografia con gli occhi giusti.

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2022 ore 20:13

Vero, tocca pensarci. La cosa che mi viene più naturale è sovraesporre nei ritratti in controluce oppure optare per una silhouette:



Ai livelli di Giacomelli non sono certissimo che ci arriverò in questa vita Sorriso

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2022 ore 21:23

@D4 Olivotto si occupa di "colore". Quando si parla di esposizione si parla di "toni" (per lo meno in inglese). Toni significa chiaro/scuro, luci/ombre/, sovra-/sottoesposizione.
Per il metodo suggerito da Damiano (in pratica un'ETTR a metà) il fattore più importante è impiegare un profilo colore lineare. Consigliabile il Cobalt Repro di Raamiel, anche se si può fare un profilo lineare da sé senza troppe difficoltà. Quando disponibile, FLAT meglio di NEUTRAL.
I numeri magici 1.5/1.7 stop dipendono da come le Case determinano gli ISO. In generale perdi più o meno uno stop di dinamica se segui la ricetta, nel video non si vede perché mostra istogrammi JPEG. Gli istogrammi RAW sono cugini dei JPEG, non fratelli.
Infine perché usare la modalità M? A o S (Nikon) a seconda dei casi, a ISO fisso. La sovraesposizione si dà col nottolino apposito (se c'è:-P).
E ricordarsi che il silicio è un sensore lineare, se ascolti chi usa pellicole (che non sono lineari) vai in confusione in digitale.Cool

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2022 ore 22:17

@Gaga
esattamente, una delle prime domande che mi stò ponendo è proprio questa, molti dicono che il sistema zonale di Adams con i sistemi digitali non sia più valido, ma quant'è vera questa affermazione ? Inizio ad avere il sentore, che studiare un minimo la scena facendo anche una serie di misurazioni possa essere una strategia vincente. Ovviamente le mie sono supposizioni empiriche al momento, devo fare delle prove.

Ansel Adams è stato un grande maestro per quanto riguarda la corretta esposizione di scene complesse. Un grande teorico e un grande esecutore di bellissime fotografie. Ma quella era l'epoca dell'analogico. Molto ma molto meno adattabile a quello che si voleva per via della tecnica molto più rigida rispetto al digitale. Io sono convinto che con il digitale sia tutto più semplice. Sia in fase di ripresa ma soprattutto in fase di post ci sono innumerevoli possibilità di adattare le variazioni cromatiche al nostro intento.
Sinceramente io non mi farei troppe elucubrazioni mentali. Oggi è tutto più semplice. Come ho scritto in un mio post precedente, fondamentale è sapere come funziona l'esposimetro della propria fotocamera. Di certo so purtroppo che tanti fotografi o aspiranti tali non conoscono la regola base. Sanno tutto di automatismi e di tecnologia ma non sanno come misurano la luce. La lettera "A" della fotografia. Una volta alla prima lezione dei corsi di fotografia ti insegnavano 1) come funziona la lettura dell'esposimetro della fotocamera. 2) come tenere in mano la fotocamera. E' fondamentale sapere quello che ho scritto nel mio post precedente e poi semplicemente esporre in modo da non bruciare le alte luci che interessano tenendo acceso l'evidenziatore delle alte luci bruciate. Con le mirrorless lo vedi in tempo reale (grande vantaggio delle mirrorless), con le reflex devi fare qualche scatto di prova se non hai esperienza. Il resto lo fai tutto in post con pochi passaggi. Tutto qui, niente di difficile se si sanno le basi

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 7:04

@D4 quando DD fa vedere nel video un grigio medio con 2 stop di sovra-/sottoesposizione, ebbene quello è un mini-adattamento ragionevole del sistema zonale al digitale.
Siamo sempre a quella: specie agli inizi bisogna scegliere con cura a chi ispirarsi. DD a me sta simpatico, ciò non toglie che sia un autodidatta con basi piuttosto labili. I suoi clienti sono i boccaloni che seguono i suoi corsi, quasi tutti inermi principianti.

Inutile illudersi: per la stragrande maggioranza degli Juzini il riferimento è "Cambridge in Colour". C'è anche chi è convinto che sia un'emanazione della gloriosa Università di Cambridge. Un po' come affermare che qualunque laureato che posti qui, apra un blog o un sito sia un'emanazione della sua Alma Mater. Paradossale.
Per capire che DD capisce a spizzichi, basta visionare i suoi video su ETTR dove fa le pulci ad un altro blogger.:-P
Esilarante.

Morale: imparare dagli esperti, non da volonterosi "me too" col senso degli affari.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 7:38

"Come Esporre correttamente ?"

Con il cervello prima, sapendo che cosa si vuole in immagine finita, e con un esposimetro, ed usato bene, poi.

Come tutto in fotografia, anche l'esposizione è una scelta del fotografo.

La scelta più importante, ovviamente, è la prima, quella fatta col cervello prevedendo l'immagine finita.

Fatta quella, la scelta successiva, la quantità di luce da dare, e come all'immagine, è solo un tecnicismo, basta saper usare la roba che si ha tra le mani.

Se quelle scelte uno non la sa fare, che si faccia un corso di fotografia da uno bravo e non da un cocomeraio.


avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 7:47

Sul mercatino c'è un sekonik 358. Sono tentatissimo ma vorrei lo spot master.

Che faccio colpisco lo stesso?

Fine OT

avatarjunior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 7:51

@Valgrassi
convengo perfettamente con te nel dire che la fisica e la matematica non mentono mai, nel sensore digitale bisogna sempre tenere ben a mente il rapporto segnale rumore, da informatico le conosco in altri ambiti ma il concetto alla base è sempre lo stesso.
Quindi non metto proprio in discussione la valenza del ETTR, sono convinto al 100% che sia il metodo corretto di acquisire i dati. Infatti dal video di DD, la prima domanda che mi è venuta in mente è stata proprio questa lui sottoespone così facendo acquisisce meno dati e poi quando andrà a schiarire le ombre tirerà fuori del rumore. Ma il suo "concetto" si basa proprio sul fatto che i produttori di fotocamere hanno lavorato molto di più sul recupero delle ombre che non delle alte luci, a mio parere perché ci sono anche dei limiti fisici.

Ora per me il punto non è tanto come espone lui, diciamo che per me non vuole essere la ricetta pronta all'uso, ma vorrei cercare di capire se c'è un margine di miglioramento in quello che faccio io. Di norma mi limito a misurare la scena che riprendo in modalità matrix, poi se ho bisogno applico l'ETTR per un recupero in PP di zone in ombra altrimenti espongo in base a quello che mi dici l'esposimetro. Il dubbio che mi sta ossessionando negli ulti giorni è, ma è veramente sufficiente quello che faccio? sarebbe il caso di misurare la scena in modo diverso, quindi magari andando a fare N misurazioni in modo da capire quanto saronno scure le ombre e quanto chiare le luci?
Ci potremmo affidare ovviamente all'immagine jpg che vediamo dopo lo scatto, ma ovviamente sarebbe un alterazione, o all'istogramma che comunque è figlio del jpg e non del RAW che sicuramente un'idea ce la dà.

Quello che noto in generale andando a recuperare le alte luci e che spesso si ottiene un "ingrigimento" dei colori, segno evidente che c'è qualcosa di sbagliato in quello che faccio, o almeno credo.

Insomma in generale, vorrei capire come approcciate voi all'esposizione MrGreen

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 8:04

" per nostra fortuna ci sono fotografie con l'esposizione "scorretta", con bianchi bruciati oppure ombre illeggibili, che sono passate alla storia…"

Occhio che quelle foto lì sono state fatte quando a fotografare c'erano quattro gatti, la Fotografia, nel modo, era praticata da pochissime persone, le foto fatte erano pochissime, la gente poi ne vedeva pochissime, e c'era dunque una ignoranza culturale e tecnica diffusissima tra la poca gente normale che quelle fotografie guardava.

Ed a questo, va aggiunto, ciliegina sul dolce, che l'attrezzatura limitava molto la qualità dell'immagine, rispetto ad oggi, come attrezzatura non c'erano nemmeno gli occhi per piangere.

Allora, per quei pochissimi che fotografavano, vigeva la situazione, fotograficamente parlando, che "ad un tavolo di ciechi, un orbo è rè", ma sempre orbo resta.

Moltissime foto di quell'epoca, HCB incluso, viste con gli occhi di oggi, perdono moltissimo del loro "appeal", io le vedo addirittura patetiche, sono foto che hanno rappresentato un momento storico del mondo della Fotografia, ma, come tutto, ormai hanno fatto il loro tempo, ed oggi, con la cultura che è avanzata motissimo in tutti i campi, inclusa la Fotografia (chiunque può gustarsi ottime foto da casa, ne ha a disposizione miliardi), c'è molto di meglio compositivamente e realizzato estremamente meglio graficamente.

Il mondo va avanti, oggi c'è di molto meglio, ed a mio avviso personalissimo, non bisogna prendere ad esempio delle reliquie di un passato che fu, un passato afflitto da miseria culturale e tecnica, altrimenti non si progredisce e rispetto al mondo fotografico di oggi, si resta indietro.

Poi, ovviamente e come sempre, ciascuno fa benissimo a fare quello che meglio crede.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 8:27

“Quello che noto in generale andando a recuperare le alte luci e che spesso si ottiene un "ingrigimento" dei colori, segno evidente che c'è qualcosa di sbagliato in quello che faccio, o almeno credo”

Infatti la tenuta colore viene prima del rumore di grana. E' la parte più delicata. Col BN c'è un problema in meno.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 8:34

Chi è nato pellicolaro (soprattutto se "invertibile") e magari lo è ancora, sa bene che invece in tantissimi casi l'esposizione è una scelta: cosa tengo e cosa sacrifico? Cosa valorizzo e cosa butto nelle tenebre di un'ombra illeggibile? Ad esempio.



Non posso che condividere.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 9:55

Credo serva fondare un nuovo movimento:

No Cloned Exposure

anzi meglio farne due:

Free Exposure

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 11:36

A mio avviso è un video un poco banale per cercare di comunicare di avere la soluzione in mano, sintetizzato in 4 regole che all'atto pratico non possono darti "l'esposizione corretta".
Che poi l'esposizione corretta in fotografia non esiste, perchè dipende da processo creativo che ci fa arrivare a quel determinato risultato.
Con il digitale non si può scindere lo scatto dalla post-produzione, che in realtà era fatto anche dai grandi fotografi all'era della pellicola ma molto meno da quelli della domenica.
Credo ricordiamo le foto della mascherature pubblicate per arrivare alle foto che conosciamo oggi. A quei tempi poi la foto non era finita, i fotografi si confrontavano con i maestri stampatori che personalizzavano ancora di più quelle opere.
Ancora oggi i grandi fotografi, da cui ci ispiriamo, se non sviluppano loro si appoggiano a editor, guru della post-produzione.

Poi in post-produzione per arrivare a un certo risultato si scattano foto "sbagliate", che poi processate arrivano a quel risultato.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:12

Che poi l'esposizione corretta in fotografia non esiste, perchè dipende da processo creativo che ci fa arrivare a quel determinato risultato.


Concordo pienamente.
L'esposizione è una scelta personale, altrimenti basta settare P e utilizzare lettura Matrix e non ne sbagli una.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:24

L esposizione corretta è il giusto accoppiamento tempo/diaframma per un dato grigio/colore
La scelta personale è un'altra cosa e rientra nella scelta creativa dell'autore

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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