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L'importanza del bilanciamento del bianco


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avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 11:28

Da qualche anno mi capita sempre più di scattare ad aventi e se inizialmente la sfida pensavo fosse principalmente non cannare il fuoco, con il tempo mi sono reso conto quando uno degli aspetti più difficili è il bilanciamento del bianco.

Inizialmente lasciavo la macchina in auto scattando raw pensando di gestire tutto su PC

In realtà è un parametro molto importante perchè un bilanciamento del bianco non corretto comporta anche una falsa interpretazione della scena a livello di luce e ciò che vediamo sull'istogramma potrebbe risultare decisamente "falsato", in particolare quando si sale di iso i toni tendono al giallo e questo comporta una riduzione di luminosità della scena, che di conseguenza comporta anche effettuare recuperi magari sulle ombre e luci non visualizzata a schermo.

Per risolvere questo problema anni fa ho acquistato un color checker e qualche cartina con il grigio neutro, purtroppo quando ti trovi a scattare con scene dinamiche è difficile prevedere in funzione della luce ambientale una pre impostazione unica per tutto... finisce che di volta in volta cerchi di fare degli scatti di prova e sistemare al volo quanto meno la temperatura colore (al momento il color cecker l'ho venduto, credo sia comodo e utile in studio).

Al momento quindi trovo le solite difficoltà che compenso con un pò di esperienza quando riesco ma mi rendo conto quanto è complesso gestire questo parametro, di recente ad esempio ho trovato difficoltà nel post produrre delle foto di una laurea in disciplina musicale dove il soggetto era immerso in una stanza tappezzata da moquet rossa con una luce che colorava in modo netto la pelle, rinunciando quindi all'incarnato in favore di un tono più coerente dell'ambiente circostante.

allo stesso modo nel corridoio adiacente trapelava una luce diurna ma da cielo nuvoloso a tratti con raggi di sole che contrastava decisamente con le luci artificiali, trovandomi più di una volta nel catturare dei momenti con le persone con tonalità di luce sulla pelle molto differenti.

Insomma ci sono posti e situazione dove sarebbe necessario impostare in macchina un bilanciamento del bianco ad ogni foto o quasi e quando poi metti le foto in un album ti accorgi quanto può diventare complessa la gestione del colore dallo scatto alla stampa.


avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 11:56

La temperatura colore è molto importante nella riproduzione di dipinti, di abiti e poco altro. Poiché gli "eventi" andrebbero rappresentati per come sono, io trascurerei la temperatura colore. In un concerto rock la imposterei su luce diurna proprio per lasciare l'atmosfera come è. E sorvoliamo sulla foto di paesaggio. Quel che vede il nostro occhio è corretto dal cervello ed è questo il motivo per cui vediamo bianco un foglio di carta bianca nonostante questo in realtà sia colorato dalla luce circostante che bianca non è quasi mai. O ci rifiutiamo di vedere le ombre azzurrine quando in una serena giornata di sole sono effettivamente tali.
Poi ci sono le situazioni a luce mista, artificiale e diurna. Se si desidera una riproduzione infedele ma consona a quel che vediamo, per un lavoro rapido occorre il flash che più o meno ha la stessa temperatura della luce diurna. Oppure scattate due foto, una per le luci artificiali ed un altra per la luce diurna, sovrapponendole successivamente. Il problema diventa più complicato in presenza di luce diurna e luci artificiali con diverse temperature colore. Le esposizioni necessarie saranno più di due.
Mi sobbarcherei questo lavoro solo se ben ricompensato

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 12:12

@Kwlit dato per scontato che ci sono situazioni dove il colore deve essere più fedele possibile alla scena, in un concerto è normale, come è normale che l'azzurro su un oggetto bianco in ombra è semplice routine. il problema che ho notato è quando vai ad asmblare l'album con più scatti dello stesso soggetto ... li diventa visivamente problematico dare coerenza dove le differenze cromatiche apparentemente minimo sono evidenti...

ad ogni modo un bilanciamento del bianco errato come dicevo comportano anche una falsata percezione della realtà riguardo eventuali luci ed ombre.



avatarjunior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 13:18

Laddove la scena condiziona pesantemente il soggetto, tipo moquette rossa, credo che ci sia poco da fare, se non cercare di dare coerenza inserendo nella foto l'elemento condizionante. Un altro problema, difficilmente risolvibile, riguarda il bilanciamento con due fonti di luce diverse, tipo il soffitto colorato e il flash. In questo caso, se non si corregge fisicamente il flash con le gelatine, risulterà difficile in post compensare correttamente tutta la scena. Il tema è ben trattato dal solito, bravo, Stefano Tealdi.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 13:40

In raw risolvi ,come si sa ,i problemi di bilanciamento del bianco.....il problema sono le luci di scena... quando sono di temperature molto diverse.....

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 13:44

La misurazione del punto di bianco è l'unica cosa che non faccio.
Controllo tutto quanto manualmente (pure il focus, se posso) ma i bianchi li lascio misurare alla macchina.
Per fortuna, dopo, esistono gli strumetni di PhS per bilanciare bianchi e neri con una certa precisione.
E' chiaro che se uno scatto è andato male, quello resta.
Senza possibilità preventive.
Ma questo vale per tutte le condizioni di ripresa.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 14:00

Mi pare ci siano due aspetti da considerare:

1) ci sono situazioni in cui una dominante di colore, cioè un wb non perfetto, è parte importante della atmosfera della scena.
La nostra percezione è allenata a interpretare errori nel bilanciamento del bianco come "luce del tramonto" oppure "ora blu", ecc. È un peccato non sfruttare questa opportunità.
Un discorso analogo vale per le luci di palcoscenico.
In questi casi Auto WB forse è la scelta peggiore perché tende ad eliminare le dominanti. Anche se è vero che scattando in RAW (che in sè non ha un punto di bianco) è sempre possibile assegnare qualsiasi wb in fase di conversione.

2) in situazioni di luce "mista e orribile" eseguire un primo scatto di prova su una mira di colore neutro certificato, permette poi di correggere tutti i successivi scatti della sequenza con un unico intervento in fase di conversione. In questo modo si ottiene una generale coerenza in tutta la serie, salvo piccole correzioni.
È chiaro che lo scatto di prova va fatto ad ogni variazione della luce.

avatarjunior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 14:27

uno molto bravo con la "correzione colore" è Marco Olivotto
gli ho visto persino fare delle "selezioni" su photoshop, partendo dai canali ( sfruttando molto spesso lo spazio colore lab )
praticamente da un canale si riesce a selezionare "facilmente" tutte le zone di una foto che hanno una dominante che vogliamo correggere, poi si fanno le varie correzoni con curve e livelli in modo molto selettivo e preciso, sono tecniche anche molto rapide...

ovviamente si tratta di avere anche una certa conoscenza di cosa sia la gestione colore, i valori di riferimento ( numerici ) di pelle, cielo ecc ecc insomma c'è da studiare un pò di cosine

tutto molto bello però quando porto a casa qualche migliaio di foto da un servizio, non ho molta voglia di perdere tempo quindi vado di lightroom, eventuali preset e regolazioni a c..zo con gli slider e via :)

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 14:45

@Caneca infatti non mi sono mai posto il problema e in linea di massima ho sempre trovato contesti semplici dove variazione su wb era trascurabile complessivamente o dove comunque sceglievo io come far posizionare le persone

sabato invece mi sono trovato appunto :
1:) dominante di riflesso dato dalla stanza completamente in rosso (a parte il tetto), con la luce dai grandi finestroni che passavano per le tende rosse e la luce del soffitto sui 4000
2) nei corridoi diverse condizioni dove c'era la luce dall'ingresso principale che per le condizioni variabili passavano dalla luce più fredda a quella del sole alle 4 del pomeriggio, quanto una luce da una scale e un altro tipo di luce dal corridoio stesso... non c'era nulla da schiarire e onestamente l'uso del flash l'ho trovato poco pratico in una situazione del genere ad aggiungere un ulteriore fonte di illuminazione probabilmente completamente diversa (senza gelatine dietro)

@Ale Z la situazione "mista orribile" è difficile da trattare... sopratutto se uno scatto importante ti trovi il volto spaccato a metà... un conto se è voluto ma quello è altra storia

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 14:49

@Ennio Strongoli su una sessione di scatti nello stesso ambiente puoi anche perdere tempo sulla prima... su un servizio dove qualche centinaio di foto se non più diventa impossibile, o meglio va fatto su quelle foto a sequenza fatte nelle stess condizioni... cmq risulta un lavoro che richiede più tempo e deve valere la pena.

Avevo visto qualche tutorial in passato, come anche altre tecniche per ridurre in modo controllato la nitidezza sull'incarnato, di fatti duplicazione del livello con sfocatura del livello base e il secondo ricostruiti i contorni solamente con accentua passaggio... tenica che avevo anche (ma isolando solo lo sfondo da sfocare) per alcuni scatti macro

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 19:35

@Ale Z la situazione "mista orribile" è difficile da trattare... sopratutto se uno scatto importante ti trovi il volto spaccato a metà..

Sì, è vero.
Ma è vero anche che esistono ormai strumenti efficaci.

Questi sono letteralmente due click con lo strumento Normalizza di C1 (foto dal web).
E' vero che in questo esempio resta una parte di pelle rossa ma se hai un minimo di attenzione in ripresa, puoi limitare moltissimo il problema.





avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 20:12





Scattata sotto luci ad incandescenza e corretta con i tools generici di photoshop (nemmeno in Camera Raw).

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 20:57

Appunto… si fa.
Conta anche quanto tempo e operazioni ci vogliono.
Per questo uno scatto ad un riferimento neutro è sempre di grande aiuto.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 23:19

MrGreen

sia chiaro a corregere una foto anche con darktable o rawtherapy quanto il software nikon senza scomodare c1 o lr/ps l'ho sempre fatto... ho impostato il raw fisso dal 2014 su qualsiasi macchina che ho avuto fino ad ora.

piuttosto ripeto noto difficoltà quando la gestione luce è strana e molto difforme sopratutto quando la finalità è un foto libro dove la differenza cromatica balza subito agli occhi, inoltre come l'ultimo evento fotografato mi sono trovato veramente e per la prima volta con situazioni di luce (riflessa direi) non così semplice.

@Ale Z non ho mai usato questo strumento... proverò (ho sempre diffidato degli automatismi)

L'altro aspetto è che come ripeto nuovamente valori di WB errati falsano anche l'esposizione della foto, ad esempio sia la mia d3s che a7s hanno l'ultimo step a iso 3200, step di iso invarianza praticamente finale dove l'immagine a 12800 è un recupero digitale a 3200... però è ben diverso che scattare a iso inferiori anche con una gamma dinamica differente ... poichè decidiamo le sorti della foto anche nella scelta degli iso (valore messo fisso o in auto iso) direi che una lettura istrogramma non correta nel file di prova di fatti condiziona anche la qualità finale di presentazione dello scatto, in generale a me è sempre sembrato che se lo scatto è fatto bene in macchina c'è più probabiltà di qualità iniziale nella lavorazione del raw senza dover spendere tempo a "recuperare/migliorare" la foto poi in post.

per anni ho sempre lavorato in M in interni decidendo il tempo e diaframma lasciando alla macchina la gestione degli iso e wb, da un pò non sono tanto convito su questo approccio.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2022 ore 23:51

L'altro aspetto è che come ripeto nuovamente valori di WB errati falsano anche l'esposizione della foto,

Questo aspetto va approfondito perché, come sai, il RAW non ha in sè un punto di bianco, quindi non ha un wb.
Ciò che l'istogramma mostra deriva dal jpg che viene salvato nel RAW. Questo jpg è senz'altro influenzato dalla impostazione del wb.

In realtà per una valutazione del RAW, e ad esempio dell'eventuale clippaggio di uno dei canali, occorrerebbe un sw specifico.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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