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Focus stacking







avatarjunior
inviato il 29 Marzo 2022 ore 20:44

Ciao a tutti, qui di seguito vi chiedo aiuto per alcuni problemi che riscontro con questa tecnica.
Vi ringrazio a tutti in anticipo!

1) dopo aver usato "fusione automatica livelli" di PS come posso agire sulle singole maschere per nascondere una porzione da un livello e mostrarla in un altro? In genere quando ci sono errori del software agisco semplicemente manualmente con il pennello, ma non sempre funziona? Cosa sbaglio?

2)In stack di un certo numero di immagini si nota un calo di nitidezza, semplicemente dovuto ai - troppi - disallineamenti delle foto? O al diverso rapporto di ingrandimento usato (quando uso la ghiera della messa a fuoco invece della slitta)?




avatarsenior
inviato il 30 Marzo 2022 ore 7:54

1) Usa il pennelo per correggere la maschera, se non ti funziona, devi fare più scatti, significa che ci sono zone sfocate

2) se fondi insieme molti scatti, la foto magari ne guadagna, ma la nitidezza ne perde, per l'ovvio motivo che la perfezione al mondo non esiste, e dunque non si sovrappongono perfettamente (= precisione al pixel), le immagini da fondere, per problemi di ottica (caduta qualitativa dell'immagine in modo non uniforme sul fotogramma), di MaF e/o di mosso in scatto: per la nitidezza nei focus stacking vige la ben nota legge del Menga.

Se uno lavora coi grandangoli spinti, un'accurata MaF e la scelta di un diaframma appropriato, evita di dover fare più scatti.

Quando si fa la somma di scatti diversi, la nititidezza ne soffre sempre e comunque.

Il fatto che poi quel degrado si veda o meno dipende dal rapporto d'ingrandimento della stampa finita rispetto al sensore e dalla dimensione geometrica finale dell'immagine finita: molte volte ci si fa a stampare immagini monto nitide anche sommando diversi scatti, ma se gli tiri il collo, come dimensioni, se fai stampe molto grandi, un degrado lo vedi.

Le immagini si guardano intere e non al 100% o più, semplicemente perché guardare immagini molto ingrandite non è fotografia: la nitidezza si giudica sull'immagine intera.

Per ottenere la nitidezza ci sono degli accorgimenti che si possono utilizzare, oltre alla modifica delle maschere, ma bisogna conoscere molto bene la propria attrezzatura (ottica + fotocamera + monitor) ed il proprio software di fotoritocco.


avatarjunior
inviato il 30 Marzo 2022 ore 12:35

Il mio consiglio è di usare un software dedicato, tipo:

Helicon Focus

Zerene Stacker

L'apposita funzione d Affinity Photo ( soluzione non costosa, ma valida)

Ci sono anche software open source come CombineZ, ma ai tempi lo trovai problematico, oggi non so.

avatarsenior
inviato il 30 Marzo 2022 ore 13:23

)In stack di un certo numero di immagini si nota un calo di nitidezza, semplicemente dovuto ai - troppi - disallineamenti delle foto? O al diverso rapporto di ingrandimento usato (quando uso la ghiera della messa a fuoco invece della slitta)?


Per questo servirebbero dei calcoli non semplici:

Ipotizziamo dieci scatti e quindi dieci piani di fuoco da riprendere,

con la slitta la distanza piano di fuoco e sensore rimarrà sempre identica e quindi anche il R.R. ma i piani fuori fuoco no,

muovendo la ghiera di fuoco a mano ( molto impreciso ) o tramite sw ( più preciso) tutto cambia però serve tener conto che più il piano di fuoco si allontana dal sensore cambia la focale, a infinito è al massimo e alla minima distanza di maf è al minimo e per certe ottiche la riduzione non è uguale per tutti,

per come la vedo io ci sono situazioni dove l'avanzamento su slitta ha la migliore resa mentre su altri il cambio di fuoco risulta maggiormente pratico ( se non si necessita di tanti scatti) e con un buon risultato, trovare il giusto compromesso è la soluzione.Sorriso

avatarjunior
inviato il 30 Marzo 2022 ore 16:35

Vantaggi e svantaggi dei vari metodi di stacking (slitta micrometrica o messa a fuoco ) secondo il creatore di Zerene Stacker:

zerenesystems.com/cms/stacker/docs/troubleshooting/ringversusrail

avatarsenior
inviato il 30 Marzo 2022 ore 23:57

Ottimo segnalazione Luciano che in parte conferma le mie personali teorie,

quando ogni tanto leggo ordini perentori impartiti della serie "in macro stacking non si tocca mai la ghiera di maf" non è difficile capire che sono dei semplici copia incolla da rete,

ho sia una buona slitta che sw per fuoco remoto e di scatti penosi ne ho fatti tanti con entrambi i sistemi e molto pochi di appena sufficienti, ma almeno sono valsi per rendermi conto come delle innumerevoli varianti del soggetto poi vanno ad influire sul risultato in base al sistema usato.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 1:01

Ciao a tutti, qui di seguito vi chiedo aiuto per alcuni problemi che riscontro con questa tecnica.
Vi ringrazio a tutti in anticipo!

1) dopo aver usato "fusione automatica livelli" di PS come posso agire sulle singole maschere per nascondere una porzione da un livello e mostrarla in un altro? In genere quando ci sono errori del software agisco semplicemente manualmente con il pennello, ma non sempre funziona? Cosa sbaglio?

2)In stack di un certo numero di immagini si nota un calo di nitidezza, semplicemente dovuto ai - troppi - disallineamenti delle foto? O al diverso rapporto di ingrandimento usato (quando uso la ghiera della messa a fuoco invece della slitta)?

Che ottica usi?
Può essere che l' ottica soffra di focus breathing.
In pratica la lente cambia focale man mano che si sposta il punto di maf, di conseguenza il soggetto assume dimensioni diverse sui vari punti di maf, idem con la slitta quando ti avvicini o ti allontani per cambiare il punto di maf il soggetto cambia dimensioni....
Ho visto che usi Canon, non so se la tua macchina prevede nel menù il focus stacking, se lo prevede imposta la macchina in raw e sviluppa gli scatti che hai fatto con il focus stacking usando il SW di sviluppo della Canon "DPP" (gratuito), monterà tutto lui dandoti come risultato un jpg finito di ottima qualità.
Io per giocare con il focus stacking uso una Canon M6 MKII e i risultati sono incoraggianti.
Ho notato una cosa però che per ottenere il massimo, il soggetto non deve avere parti che "ricadono" in piani diversi da quello di maggiore interesse

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 1:25

Tra il focus stacking on camera e girare la ghiera dell'ottica non cambia nulla se gli spostamenti manuali sono fatti bene, la macchina muove il motore af e niente altro.
Alcuni corpi fanno solo la serie e altri fanno già l'unione degli scatti ma sempre con spostamento del fuoco.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 9:37

In base alla mia esperienza la differenza nel fuoco stacking lo fa il sw. Infatti il focus bracketing sia fatto con anello di messa a fuoco o rotaia cambia la prospettiva fotogramma per fotogramma, quindi oltra ad allineare gli scatti il sw deve allineare le dimensioni. Ho provato Zp, Zarene, Helicon ed Affinity. Per fortuna , a parte Zp che è gratuito, tutti gli altri si possono scaricare in versione di prova. Zp è il meno buono, può essere utilizzato per close-up di piccoli oggetti (ad esempio modellini di auto), Zarene funziona bene, tra Helicon e Affinity la differenza sta nella velocità si esecuzione: Helicon è molto veloce, Affinity decisamente più lento. La differnza di scelta sta nel prezzo: Helicon costa circa 160 euro, Affinity sui 50, e se c'è un' offerta promozione anche meno (io l'ho pagato 27 euro). Affinity è in realtà una suite completa di fotoritocco, in cui il focus stacking è solo una delle possibilità offerte, c'è anche l'HDR ed altro per astrofotografia. Pertanto per quello che offre il prezzo è molto basso e gli aggiornamenti gratuiti. Io uso con le mie Nikon Helicon Remote, un sw leggero che fa azionare automaticamente l'autofocus ad ogni scatto. Il sw, impostati il punto di ripresa prossimo e quello più distante, calcola pdf , il numero di scatti e la distanza di messa a fuoco tra i vari scatti; infine li assemblo con lo sstacking di Affinity. Helicon Remote costa attorno agli 80 euro, la versione di prova dura mi pare un mese, in ogni caso può essere usato solo con fotocamere Nikon o Canon con live view.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 10:28

Tra il focus stacking on camera e girare la ghiera dell'ottica non cambia nulla se gli spostamenti manuali sono fatti bene, la macchina muove il motore af e niente altro.
Alcuni corpi fanno solo la serie e altri fanno già l'unione degli scatti ma sempre con spostamento del fuoco.

si ma se durante lo spostamento del fuoco cambiano le misure del soggetto il SW deve tenerne conto altrimenti la nitidezza fa a farsi benedire, non è solo un problema di " mettere insieme tutti gli scatti "

In base alla mia esperienza la differenza nel fuoco stacking lo fa il sw.

ripeto, ci sono ottiche fisse che in base alla distanza del fuoco cambiano il rapporto delle focale.....

Se chi ha aperto il 3D usa Canon e il corpo macchina consente di fare focus-stacking, nel menù deve solo impostare la minima distanza di MAF, il passo della maf e il numero di scatti da fare, i RAW aperti con Digital Photo Professional di Canon (gratuito) fa il resto.


avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 10:45


avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 11:59

ripeto, ci sono ottiche fisse che in base alla distanza del fuoco cambiano il rapporto delle focale.....


Questo secondo me è il minore dei problemi, perchè un buon software oltre che allineare dovrebbe ridimensionare gli scatti proprio per le aggiustare le dimensioni diverse ad ogni scatto; anche se si muove tutto il sistema fotocamera-obiettivo con una slitta c'è il problema delle dimensioni diverse fra gli scatti, quindi l'operazione di ridimensionamento degli scatti penso che i software la facciano sempre.

Il problema maggiore è secondo me la modifica della posizione della pupilla d'entrata (che si ha sia con la messa a fuoco che con il movimento su rotaia) e quindi del centro di prospettiva; quindi se il soggetto ha sovrapposizioni fra zone su piani diversi si creano sempre degli aloni sulla zona più arretrata intorno al soggetto più vicino. Si vedono molto spesso anche in foto chiaramente fatte da esperti, penso ci sia poco da fare se non interventi locali di correzione.

Forse lasciando fissa la lente e, con un soffietto, spostando la fotocamera, si riesce a minimizzare lo spostamento della pupilla d'entrata.


avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 12:04

si ma se durante lo spostamento del fuoco cambiano le misure del soggetto il SW deve tenerne conto altrimenti la nitidezza fa a farsi benedire, non è solo un problema di " mettere insieme tutti gli scatti "


Aspetta che le funzioni sono due e ben distinte, durante la ripresa stacking on camera la serie degli scatti viene fatta dal corpo macchina che non fa altro che ubbdire alle impostazioni, primo fuoco>spostamento>numero scatti>ultimo fuoco, idem se colleghi la macchina al pc e usi programma remoto tipo Helicon remote o simili e in sw non tiene conto di cambi di dimensioni del soggetto e questo se sei preciso ( non facile ) a muovere la ghiera di maf è la stessa cosa,

poi il sw di impilamento fa lavoro diverso, in base alle caratteristiche dell'oggetto, piani di fuoco e regolazioni lisciatura/raggio impostati crea il file.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 12:36

Per risolvere il problemi degli aloni penso sia necessario usare una lente (bi) telecentrica tipo questa:




Ma penso che l'immagine finale risulti piatta.

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2023 ore 13:13

Riprendo questo post, dato che sono appena entrato nel mondo della macrofotografia e sicuramente potrò trovare suggestioni e consigli.

Ho fatto qualche prova a mano libera unendo 3 scatti fatti alle larve di Argide delle rose e alla Crisomela americana con Photoshop: risultato ottimo. Devo provare ad aumentare il numero degli scatti.
Testato anche il bracketing della messa a fuoco sempre con 3 scatti, ma non mi ha entusiasmato. Devo riprovare, magari col treppiede ed un maggior numero di riprese.

Provato anche col 4k, ma bisogna lavorarlo in macchina e non lo trovo così comodo. Poi produce un breve filmato fatto di fotogrammi a 8 MB.
La Lumix G80 che utilizzo ha anche una funzione chiamata post focus, simile allo scatto in 4k ma nella quale scegli il punto di messa a fuoco. Sembrerebbe utile, proverò col treppiede. Credo che pure questa lavori a metà della risoluzione e tagli un pezzetto di cornice.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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