| inviato il 30 Marzo 2022 ore 22:56
“ Prossimo traguardo lo sviluppo C41 „
Una noia mortale e senza praticamente darti margini di intervento e caratterizzazione come avviene nel b/n ...
L'ho fatto parecchie volte e non credo di volerlo rifare. Non mi entusiasma ... certo la prima volta da soddisfazione riuscire a sviluppare il colore... ma tutto finisce lì; almeno, per me. |
| inviato il 30 Marzo 2022 ore 23:01
Ti ringrazio molto della tua analisi. In effetti ce l'ho messa tutta per creare una situazione complicata e testare così al meglio lo sviluppo.
Nelle prossime settimane proverò anche a sviluppare il colore perché voglio diventare totalmente autonomo nello sviluppo (e scatto anche colore). Questo doppio bagno è stato il primo sviluppo fatto da me in vita mia e mi ha dato coraggio e confidenza per fare il passo verso una autonomia completa in questo ambito.
Una vera emozione veder nascere questi negativi "dalle mie mani".
Sicuramente nel bianco e nero c'è molto ma molto di più a livello sviluppo, vedo il colore come un modo per non perdere tempo a portare e prendere i negativi al laboratorio e per far tutto in modo più accurato e attento e "da me"  |
| inviato il 30 Marzo 2022 ore 23:08
ora ti do il consiglio più importante se tu ne avessi la possibilità ... fai esaminare E STAMPARE sotto ingranditore da un lab serio i neg b/n che hai ottenuto ... e se hai la possibilità di parlare con lo stampatore ... ti dirà se tutto va bene e/o dove correggere sia in fase di esposizione e/o di sviluppo. Lo scanner è ingannevole e si mangia praticamente tutto quanto gli si passa sotto !! Questo ovviamente se ritieni fondamentale ottenere dei neg da stampare su carta negativa in futuro.
Se invece ritieni SOLAMENTE di scansionare sempre e cmq, dimentica quanto sopra.  |
| inviato il 30 Marzo 2022 ore 23:13
Esattamente la prima che hai detto! Mi interessa avere negativi buoni soprattutto per la stampa in co, quindi raccoglierò le foto più significative e le porterò a far stampare in laboratorio serio e così capirò davvero se è tutto per il meglio. Tendenzialmente non sono negativi sottosviluppati (poco densi), quindi con l'ingranditore dovrebbero andare d'accordo, con una carta grado 2-3. |
| inviato il 30 Marzo 2022 ore 23:22
sei partito col piede giusto ... ora nn farti sviare da altre pellicole e/o sviluppi ... continua per un po' con questa accoppiata ed introduci SEMPRE una variabile alla volta per capire come puoi modificare i risultati intervenendo sulle classiche variabili (diluizioni, tempi, etc etc ...) |
| inviato il 30 Marzo 2022 ore 23:25
Con quella fotocamera e quella lente con una Portra 400 ci ho fatto un compleanno con bambini che correvano ovunque. Alcuni dei presenti non riuscivano a credere che le avessi fatte con quel rottame perché a loro molte erano venute fuori fuoco nonostante l'eye af... citata l'iperfocale... le loro lenti non hanno i riferimenti per l'iperfocale. Alla fine me la sono svangata meglio io. Chiaro che se uno vuole usare uno strumento degli anni '50 per mettere a fuoco l'occhio dei bambini che corrono, è fregato rispetto a una moderna mirrorless, ma se invece usa lo strumento come è pensato per essere usato... beh in questo caso è andata molto meglio! |
| inviato il 30 Marzo 2022 ore 23:29
Tengo caro il consiglio, credo che userò il bellini duo per tutto il 2022 sul b/n. Attualmente ho in macchina una Trimax 400 con IE 1000 ISO perché voglio capire se la grana resta contenuta anche in una pellicola non tabulare (ovviamente la Trimax ha di suo più grana della Tmax, ma la conosco bene, quindi mi serve a capire se aumenta significativamente o meno col push in doppio bagno). |
| inviato il 01 Aprile 2022 ore 15:17
Io mi sono letto delle prove di push fatte da Nessunengo e visto il gradevole risultato ottenuto, ma sarebbe bello, perlomeno per me che sono una persona molto pratica, avere una lista di istruzioni for dummies del bellini duo da utilizzare con una pellicola standard (es. ilford delta 100 esposta al valore nominale per ritratti o still life in ambiente con illuminazione controllata di modo da avere il minor numero di variabili possibile) per avere un negativo da poter mettere sotto l'ingranditore e fare le prime prove dallo sviluppo alla stampa.
La mia idea è quella di attrezzarmi (sono già a metà dell'opera) e fare le prime prove in solitaria, poi prevedo di fare un corso individuale in un laboratorio a Torino di modo da avere il più domande possibili da fare per ogni passaggio.
grazie per i vostri consigli
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| inviato il 01 Aprile 2022 ore 16:30
Dal sito di Fotomatica:
"PROCEDIMENTO:
E' necessario lavorare in tank con agitazione a capovolgimento tipo Paterson o A-P. Non è possibile usare sviluppatrici a rotazione (tipo Jobo) o altre sviluppatrici che non consentano la completa immersione della pellicola nel bagno.
Preparare le soluzioni di lavoro (parte A e B), diluendo il concentrato in proporzione 1+1. Le soluzioni diluite sono riutilizzabili e si conservano per circa 2 settimane dalla preparazione, in contenitori pieni.
Inserire la pellicola nella spirale della tank e chiudere il coperchio a tenuta di luce
Versare la soluzione "A" nella tank e trattare per 4 minuti, agitando continuamente per i primi 20 secondi, quindi 3/4 capovolgimenti ogni 30 secondi successivi
Al termine dei primi 4 minuti, vuotare la soluzione "A" (va recuperata), sgocciolando molto bene per eliminare quanta più soluzione possibile dalla tank
Importante!!! dopo aver vuotato la parte "A" ***NON USARE UN BAGNO DI ARRESTO O UN RISCIACQUO***
Versare la soluzione "B" nella tank e trattare per 4 minuti, con dolce agitazione continua SOLO per i primi 20 secondi
Al termine dei 4 minuti, vuotare la tank dalla soluzione "B" (va recuperata)
Fare un breve risciacquo con semplice acqua alla stessa temperatura dei bagni
Procedere con un comune fissaggio (per diluizioni e tempi, fare riferimento alle specifiche del Fabbricante)
Lavare in acqua corrente per circa 10 minuti, a temperatura compresa tra i 15 e i 30 °C
Alla fine del lavaggio, fare un bagno con un prodotto imbibente. In caso di acque particolarmente calcaree, usare una soluzione composta da 50% di acqua di rubinetto, 50% di acqua demineralizzata e imbibente."
Unica incongruenza: sulle istruzioni di Bellini dice che il bagno B non va recuperato, ma buttato... |
| inviato il 01 Aprile 2022 ore 16:33
ottimo! non avevo ancora guardato sul noto sito, grazie mille!
Conviene quindi buttare tutto se si sviluppa una volta al mese e rifare la soluzione necessaria al momento.
Invece quanto durano le due parti A e B una volta aperte le loro rispettive bottiglie?
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| inviato il 01 Aprile 2022 ore 17:19
“ Prossimo traguardo lo sviluppo C41 „
mica conviene |
| inviato il 01 Aprile 2022 ore 17:45
vero lo sviluppo C41 e piu dispendioso farselo che portarlo in Lab, o almeno bisogna avere molti rullini da sviluppare contemporaneamente per essere economico, uno economico come il kit Ars Imago sono 36 euro per tue tank da 500, chiaro che se a sviluppo ci metti solo un rullino ti costa 18 euro a sviluppo  |
| inviato il 01 Aprile 2022 ore 19:05
Scatto poco. Il piacere di farmelo da me anche il colore quando voglio e con tutte le attenzioni...non ha prezzo |
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