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Sviluppo pellicola doppio bagno e/o sviluppo diviso;/)


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avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2022 ore 23:27

io sarei pronto, ma volevo chiedere agli interessati, se dovevo andar giù con l'accetta passando direttamente alle info basilari, oppure la versione logorroica, con un po' di storia minima e un po' di considerazioni sul funzionamento ... Sorriso

avatarsupporter
inviato il 16 Marzo 2022 ore 7:17

io preferirei la seconda, soprattutto sul funzionamento, infatti non mi é chiaro perche non si possono fare tiraggi, ma e necessario evitare sovra o sotto esposizioni di 1 stop

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 8:12

Bravo Schyter, apprezzo molto il tuo entusiasmo.
"Un po' di storia minima e un po' di considerazioni sul funzionamento" potrebbero anche essere interessanti Cool

avatarjunior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 8:27

seguo con interesse!

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 9:24

Piccola premessa ... il topic è semplicemente un sunto delle mie esperienze sugli sviluppi a due bagni/divisi, senza minimamente voler insegnare chissà che a nessuno. Non vuole ergersi a verità, ma al contrario essere aperto ad utenti che ne sanno più del sottoscritto. Non chiedetemi quindi di sensitometria, curve caratteristiche etc etc ... o meglio, se me le chiedete non otterrete risposta ... semplicemente perchè sono cose che non mi interessano e che quindi non conosco. Non ho studiato chimica, non ho studiato sensitometria e non ho strumenti (densitometri, regoli, scale etc etc). Mi fido semplicemente dei miei bulbi oculari ... MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 9:50

Bravo Schyter Cool
Siamo sulla stessa barca... ah no, la mia è solo un canotto MrGreen

A me interessano molto le esperienze fatte in modo semplice, senza mezzi tecnici fantasmagorici, ma con molta passione ;-)

avatarjunior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 12:31

Grazie Schyter,

mi piacerebbe la versione extended play ;-)

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 13:18

Nota : differenza più o meno importante...

Si parla di sviluppo "Doppio bagno" quando nella Soluzione A >> NON avviene nessun tipo di sviluppo.

Si parla di sviluppo "Diviso" quando nella Soluzione A >> AVVIENE più o meno blandamente, lo sviluppo.

Queste differenze sono da ricondursi al/i chimico/i facenti parte della Soluzione A ... Ad esempio ... se la Soluzione A prevedesse Idrochinone e/o Fenidone oppure i classici tannanti (pirocatechina, pirogallolo etc) NESSUNO sviluppo avverrebbe nella A. Se, al contrario, la formula prevedesse l'utilizzo di Metolo, lo sviluppo, più o meno accentuato (dipendente dalla quantità di metolo prevista) avverrebbe anche nella Sol. A ... in ogni caso più o meno blandamente.

Per comodità, se volete, useremo indifferentemente i termini "doppio bagno" e "diviso" ... un po' alla buona insomma. MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 13:34

Gli sviluppi divisi/doppio bagno, sono parte integrante della storia (chimica) della fotografia...

E' una vecchia tecnica poiché si dice (ma è praticamente confermato), sia stata inventata da Heinrich Stöckler , dirigente alla Leitz di Wetzlar dal 1929 e direttore della "Leica School". Stoeckler ha scritto due articoli sull'argomento in "Leica News and Technique” nel 1938 e 1939. Ansel Adams ha utilizzato questa tecnica, con una versione adattata dello sviluppatore D-23 della Kodak ... proprio negli anni in cui abbozzava l'approccio e la metodica del Sistema Zonale !!! Sorriso

La formulazione e l'utilizzo divenne talmente popolare tra i fotoamatori, principalmente perchè si riuscivano ad ottenere ottimi (per l'epoca) risultati in sviluppo e stampa, proprio dai piccoli negativi 24x36 che proprio Leica da pochi anni andava divulgando con la produzione delle mitiche fotocamere di piccolo formato.

Di fatto popolarmente venne chiamato appunto "Sviluppo Leica".


avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 13:43

Immagino xhe i chimici siano da farsi a casa... O si trovano commercialmente?

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 14:00

come funzionano questi sviluppatori in termini generali e generici
(decine e decine di aspetti secondari cmq importanti, potranno essere applicati dall'utilizzatore se vorrà ... analizzando scientificamente e con strumenti, in profondità la questione ... ma nn è il ns caso adesso)

Nella Soluzione A l'agente rivelatore (pH più o meno neutro), agisce solo parzialmente (o per niente come abbiamo visto sopra) e praticamente solo sulle alte luci. Le ombre invece nel secondo bagno (Soluzione B), dove il pH sarà alcalino ed agirà da acceleratore per portare a termine lo sviluppo delle aree che hanno preso meno luce.

Dipendente dalla formula utilizzata (!!) otterremmo così un (più o meno notevole) effetto "compensatore"; avremo quindi negativi con le zone molto luminose non bruciate e totalmente nere (sul negativo), mentre le ombre, anche se molto chiare (sul negativo), manterranno ottimo dettaglio: le scene che andremo a riprendere ad alto contrasto, saranno sviluppate con ottima ricchezza di particolari ed una grande estensione tonale.


avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 14:01

Immagino xhe i chimici siano da farsi a casa... O si trovano commercialmente?


I chimici puri normalmente usati per le classiche formule doppio bagno/diviso sono pochissimi, poco costosi e di facile reperimento ...

avatarjunior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 14:12

Potresti indicare un sito-documento-riferimento qualsiasi da leggere dove viene spiegato più o meno tecnicamente lo "sviluppo leica"


avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 14:23

Ma se nella soluzione A non c'è niente che sviluppi la pellicola, non sviluppa neppure le alte luci, ossia non fa nulla. O sbaglio?

avatarsenior
inviato il 16 Marzo 2022 ore 14:29

Vantaggi ....

In primo luogo, ovviamente, l'effetto compensatore, molto utile per scene con poca luce/alto contrasto
(fotografia di concerti/ notturne ) o scene diversamente illuminate con ombre molto forti.

Ma questa azione compensativa ha anche un altro lato interessante ...

– uno sviluppo uniforme e stabile.
– la possibilità di controllare il contrasto del negativo scegliendo il tipo di chimico e la sua concentrazione del 2° bagno !!!!
– Essendo uno sviluppatore di superficie, normalmente restituisce negativi con ottima acutanza.
– il doppio bagno consente di mantenere (o migliorare ?) la sensibilità nominale della pellicola (Indice di Esposizione ... quello del produttore), rendendo possibile lo sviluppo UNICO di PELLICOLE CON SENSIBILITA' DIVERSE ... tutte assieme !
La temperatura ha poco o nessun effetto sul contrasto e densità del negativo ... va beh ... non serve aggiungere che non è che per questo si possa utilizzare acqua calda... diciamo che tra i 18 e 27 °C non si notano sostanziali differenze

-- Anche il tempo di entrambi i bagni è ininfluente ... nella Soluzione A dobbiamo solo attendere che lo sviluppo penetri e gonfi l'emulsione (con le moderne emulsioni molto sottili dai 3 ai 4 minuti). Medesimi tempi per la Soluzione B.

Inoltre, questi sviluppatori spesso sembrano essere sostanzialmente più economici dei tradizionali prodotti, poiché la maggior parte dei componenti costosi sono tutti nella Soluzione A, che si manterrà pressoché indefinitamente fintanto che il bagno non si sarà consumato semplicemente perchè assorbito da decine e decine di pellicole, oppure contaminato o ossidato . Il secondo bagno
contiene solo componenti estremamente economici e si conserva indefinitamente finché non viene utilizzato; dopo averlo usato può essere reintegrato, ma consiglio, visto il costo irrisorio, di alienarlo dopo 15/20 rullini.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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