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Digitale verso Pellicola (dia/neg) stato dell'arte...


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avatarjunior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 9:29

Buongiorno a tutti,la discussione è estremamente interessante,anche se dal mio punto di vista sarà difficile venirne a capo...Ho usato per diversi anni la Nikon F2 (ne ho ancora 2 esemplari in ottime condizioni nonostante il numero elevatissimo di scatti effettuati) con diversi obiettivi a lente fissa, 24 mm, 35 mm, 55 mm, 85 mm, 135 mm, 300mm ecc,occasionalmente usavo un 80-200 in ogni caso sempre lenti di qualità. Principalmente scattavo con Kodak 64 asa o Fuji 50 comunque sempre in diapositive, per il B/N mi piaceva L' Agfa 35. Mi stampavo il tutto su uno Zucchiati 24x30 con lenti Rodrenstock o Schneider in Cibachrome... risultati eccezzionali senza dubbio anche in grandi fomati come 70x100... in studio usavo un banco ottico Tojo 10x12 e con questo formato si arrivava ai manifesti 6mx3m... ho ricominciato a fotografare dopo più di 30 anni e ho trovato tutto stravolto dal digitale, sensori di diverso tipo,milioni di pixel ecc... dal mio punto di vista l'uso che se ne deve fare è il tasto importante da "premere". Indubbiamente la velocità del processo nel digitale è velocissima se non quasi immediata,ritocchi in PP su un computer stando seduti comodamente in poltrona, invio dei file con un clik...e cosi via, mentre chi di voi ha lavorato tanto su pellicola conosce bene le difficoltà del processo di riproduzione,lavorare al buio in camera oscura è davvero difficile,cercare di azzeccare i tempi di esposizione sull'ingranditore richiede una buona esperienza sopratutto sul Ciba sopracitato.Dal mio punto di vista queste differenze la dicono tutta e,la differenza vera la fanno il Marketing e l'esigenza del mercato,un fotografo sportivo,di cronaca o corrispondente di guerra,oggi può solo lavorare con il digitale,un fotografo in studio, si può ancora "permettere" la pelllicola considerando comunque i costi di un rullino o di una "lastra" da banco ottico che credo siano arrivati a dei prezzi assurdi...alla fine di tutto questo arrivano la qualità, il gusto personale,la grana ecc... oggi la qualità nella maggior parte dei casi la si cerca nei sensori,con numeri di pixel paurosi,su lenti costosissime, e sugli editor fotografici,"ieri" erano le Nikon F2 le Canon A1 o le Olympus OM 2 per nominarne qualcuna a fare il lavoro, sempre se chi premeva il bottone sapesse cosa stava facendo. "La pellicola giusta con la luce giusta". Sfortunatamente sono stato derubato da poco di tutto (o quasi) il materiale che avevo in un piccolo studio che usavo per divertirmi, quindi non ho piu nulla da pubblicare qui,posso solo dire che dal mio punto di vista non credo si possa fare un paragone del genere, ma non tornerei a scattare in analagico a meno che l'incarico non lo richieda.In altre parole la differenza dal mio punto di vista la fà sempre chi preme il pulsante. Tutto sommato Ulisse non hai sollevato un gran vespaio e ne sono un anche un po dispiaciuto,qui ci sono tanti bravi fotografi che fanno scatti bellissimi (dal mio punto di vista tu sei uno di questi) ma credo che pochi possano avere un esperienza tale da poter fare paragoni,peccato sarebbe stato davvero interessante. Buon "lavoro" a tutti.

avatarsenior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 16:47

Filippo, mi dispiace per il furto. Ti capisco perché è capitato anche a me quando, insieme a un bel po' di altre cose, in casa mi rubarono la mia Nikon FM con 28, 50 e 200mm Nikkor. Presero anche una Zenit TTL di mia moglie con logo Olimpiadi di Mosca. Ero molto affezionato a quella reflex e una decina di anni fa ho ricomprato una FM praticamente inusata e poi, di seguito, una FE ed una FM2 con tendine in titanio a nido d'ape. Ovviamente, per nostalgia, ho ricomprato anche la Zenit TTL! Anch'io ho ( non in casa) una Nikon F2 con DP1 e una Nikon F. Spero che almeno la F2 te l'abbiano lasciata. Per me è bellissima come e più delle Olympus che citavi tu. Sulla Canon A1 ho qualche riserva; ne ho anche io una, perfetta, funzionante, ma sembra nata per accontentare i " fissati" per la tecnologia di quegli anni ( nacque nel 1978). Un po' macchinosa, plastica, non una vera professionale( e non lo era ) : altra cosa la Canon F1!
Piaceva anche a me il Cibachrome; ho diverse stampe ancora perfette dopo 40 anni quasi. Mac era scomodo, costoso e non permetteva un grande controllo. Molto più utilizzabile il rullino bianconero per la .." postproduzione" di quel tempo in stampa

avatarsenior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 20:49

Claudio,

concordo anche se ...

il CIBACHROME mi manca!

E non credo tornerà più ...

avatarjunior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 21:10

Ciao Claudio, ti chiedo scusa, intendevo la Canon F1 non A1... Avevo 3 F2 dp2 "fortunatamente 2 le avevo in casa con alcune vecchie lenti AI 85mm F1,8 serie Q magnifico,un 55 f 1.2 ultraluminoso, comunque qualcosa si è salvato, quello che rimpiango di piu è stato il 35mm 1.4 purtroppo è andato...insieme ad una F2 e altra roba, ma purtroppo 20 anni di ricordi fotografici sono svaniti,probabilmente finiti in qualche cassonetto dell'immondizia... Ma sono ancora in piedi...hai ragione nonostante i risultati,il ciba era un incubo da stampare,e non lo potevi assolutamente correggere una volta messo nella sviluppatrice,comunque, grandi soddisfazioni...anche io una vecchia Nikon F,salvata con le altre F2,tutto sommato mi è andata "bene" ma ci ho rimesso parecchi soldini tra flash macchine e lenti. La FM2 era un gran macchina la mia favorita dopo la F2, era sicuramente più maneggevole ed un po più piccola se ricordo bene, ma grande qualita comunque. Devo dirti che stamparmi il B/N mi manca parecchio,era abbastanza "malleabile" e con le luci rosse o gialle vedevi la foto "nascerti" tra le mani,poi i trucchetti con i polpastrelli,o "mascherine" fatte con il fissaggio ecc...ora schiacci un pulsante eeee whops,tutto fatto... :))) Bello "parlare" con qualcuno che conosce la vecchia scuola... Alla prossima Claudio e grazie.

avatarjunior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 21:29

Ciao Tony,credo che a Milano il Ciba lo stampa ancora qualcuno,ma nn so a che prezzi però...

avatarsenior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 22:55

a Milano il Ciba lo stampa ancora qualcuno...


no, che io sappia il prodotto è stato ritirato una ventina d'anni fa, tra l'altro perché il processo era inquinante.

avatarjunior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 23:03

Aha grazie Gsabbio,ho avuto un informazione sbagliata,allora chiedo scusa.

avatarsenior
inviato il 20 Maggio 2022 ore 23:08

No, il Cibachrome (ma sarebbe più corretto parlare di Ilfochrome, come si chiamava negli ultimi anni) è stato dismesso nel 2012 (non 20 anni fa) e non perché fosse inquinante. Nel periodo 2006 - 2012 (anche se dismesso nel 2012 le scorte sono andate avanti ancora per un po') ho fatto fare molte stampe dal laboratorio Color Print di Torino.
In quel periodo in Italia erano rimasti mi pare non più di 4 laboratori che stampano l'Ilfichrome (avevo fatto approfondite ricerce e decine di telefonate), nessuno dei quali a Milano.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2022 ore 0:20

Diebu ha ragione; il processo fino a che io l'ho utilizzato si chiamava Cibachrome perché era stato messo a punto dalla Ciba che acquistò Ilford. Poi, alla fine degli anni ottanta, la Ilford divenne una divisione indipendente e si utilizzò il nome appunto di Ilfochrome. Ma alla fine degli anni '80 già io non lo usavo più quel metodo. Costava un po' troppo e non era semplice controllare i risultati della stampa. E poi aveva troppo contrasto per i miei gusti e non mi andava bene per tutto, per esempio, non per i ritratti . Forse dovevo fare maggiore esperienza e al solito, il mio interesse, fin da quegli anni, era stampare a colori. Non sono sicuro che non esistano più laboratori ( certo non in Italia per quanto ne so,) che stampano con quel metodo .
Mi sono rimaste alcune stampe da allora ma, forse per colpa mia, sembrano delle stampe digitali con la saturazione a manetta Onestamente non ne ho nostalgia ( tranne che per il passare degli anni): non sempre erano realistiche, particolarmente nei paesaggi, che oggi posso modulare e controllare meglio stampando da me in digitale. Avevano una bellissima carta al tatto, bella consistenza senz'altro, durata illimitata, ma molto sature e un po' finte rispetto al mio digitale di oggi.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2022 ore 0:36

Filippo Vargas: mi sembrava strano che intendessi come professionale la A1 che era un po' il tentativo di Canon di dimostrare le proprie capacità tecniche con le multipriorita' ( anche se macchinose), la presenza di led rossi con i numeri nel mirino, ma inutilizzabile senza pila ( cosa allora non concepibile per una professionale), senza tempi veloci o mirini intercambiabili ecc. La F1, specie la New F1, tutta un'altra cosa! Ovviamente ricordi bene: la FM2 era più maneggevole e più piccola della F2, ma faceva parte di una generazione successiva rispetto alla F2 e non poteva essere considerata una vera professionale, anche se molto performante. Veniva da una generazione dopo la F2. La F2 era nata nel '71 mentre la FM col sistema AI nasceva nel '77. Nel '78 la FE e poi a inizio anni '80 la FM2 ( praticamente un paio di anni dopo la nuova professionale F3 che sostituiva la F2) e nasceva per provare un nuovo otturatore superveloce che arrivava a 1/4000 sec...anche se non era questo che i tecnici Nikon avevano in mente. Scusatemi il pistolotto

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