| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:14
Tornando alle miscele personali di grigi, io ho proceduto così in Lightroom. Ma è applicabile anche ad altri software.
Obiettivo: la ricerca di un preset base di partenza, da adattare poi alle diverse circostanze.
Il riferimento per me è stato il colorchecker x-rite perché nella prima riga riporta una scala di grigi (che è "grigia" anche a colori...) e nella seconda mostra i primari secondo i due metodi colore fondamentali CMYK e RGB.
Primo passaggio (credo sempre valido): provare a rendere il più simile possibile la scala della luminosità prendendo a riferimento la riga superiore dei grigi che è sempre "senza colore". Ci sono riuscito parzialmente inserendo anche una leggera correzione della curva di luminosità sulla parte alta.
Secondo passaggio: "staccare" i sei grigi della seconda riga. Ma in quale direzione? Quale rendo più chiaro o più scuro?
Non credo che ci sia una formula universale ma soluzioni funzionali allo scopo specifico. Io qui mi sono orientato ad un mix più adatto alla foto di paesaggio.
Quindi ho portato giù ciano e blu mentre ho alzato verde e giallo (due componenti del "verde vegetazione").
Il preset ottenuto è una buona base di partenza, senza esagerazioni. Naturalmente va adattato in ogni specifica situazione.
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| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:24
Ma è chiaro che stiamo parlando di "gusti"?
È come aprire un topic scrivendo "ottima la marmellata di albicocche io la spalmo così".. "io invece la preferisco spalmata così" ...
Siamo a questo signori ... Gusti personali , ne più ne meno sulla quantità di luce data ad ogni singolo canale colore in conversione.
Ci sarebbero dei profili, quelli scientific che di fatto trattano la scena come sarebbe vista da un uomo che non vede i colori... E non è "per me" o "per te" ma matematicamente corretto.
Come matematicamente si possono emulare i valori dei filtri colore... Il resto sono diversi modi di spalmare la marmellata .. |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:30
Il bn che più mi piace in assoluto è il bn ottenuto nei lavori di Salgado, sarebbe interessante conoscere come ci arriva. Che io sappia scatta con canon |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:36
@Gian negli ultimi tempi hai pubblicato tutta una serie di conversioni in b/n che (ad eccezione di un paio di scatti scaricati da Flickr) mostrano tutti 256 toni di grigio. Quindi uno può non concordare coi tuoi gusti in b/n, ma almeno non posti grigi spuri.
Altri invece continuano imperterriti a postare b/n che sono in realtà virati e quindi colore, compreso il ns. ing che meglio di lui non stampa nessuno in b/n in Italia.
La Eileen non è di sicuro un'astrofisica. Si avvale di senso fotografico comune e ci azzecca.
Che sottolinea ancora una volta che non è scontato che i laureati capiscano la fotografia digitale, anzi sono un po' pieni di sé e stentano per questo a mettersi al passo. |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:45
@Ale Z io però vedrei...
il blu come il più scuro
poi il rosso
poi viola
poi il verde
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| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:47
“ Ha grossi limiti, si, perché perdi subito il colore.. „
“ Ma non è vero. „
Penso che dipenda dal software, per esempio con C1 la desaturazione comporta che:
- la regolazione del WB modifica i grigi
- i cursori della conversione B/N no
- il color editor no
- il color balance si, ma le modifiche sono molto piccole
Invece con la conversione B/N sono tutti attivi e la saturazione funge da regolatore della variazioni apportate, una sorta di opacità che è molto comoda.
Ma non è detto che tutti i programmi siano uguali.
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| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:57
“ Ci sarebbero dei profili, quelli scientific che di fatto trattano la scena come sarebbe vista da un uomo che non vede i colori... E non è "per me" o "per te" ma matematicamente corretto. „
Uly, comprendo la tua posizione e in parte la condivido, trovandola corretta se pensiamo ad applicazioni scientifiche della fotografia.
Il punto però è che quando ci troviamo davanti ai massimi esempi di bianco e nero nella storia della fotografia non ne facciamo una valutazione "matamatica" ricorrendo ad uno spettrofotometro...
Sono ben altri i fattori che ne determinano il valore. Questo perché il fotografo opera delle scelte, che sono anche tecniche, ma sempre funzionali ad un risultato specifico, che è sempre "personale".
Sono intervenuto pagine fa scrivendo che il "successo" nella fotografia in B/N sta nella consapevolezza del diverso approccio che richiede rispetto al colore. Naturalmente sono stato ignorato... 
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| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 10:58
“ @Ale Z io però vedrei...
il blu come il più scuro
poi il rosso
poi viola
poi il verde „
Certo, si può aggiustare. Dipende appunto dal risultato a cui si aspira. Ad esempio io non cerco cieli drammaticamente scuri... |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 12:27
Uno deve "vedere" in b\n PRIMA di fare la foto: non e' che convertendo qualsiasi cosa in grigio viene una figata dal sapore noir.... |
user126294 | inviato il 13 Gennaio 2022 ore 12:40
È quello che penso anch'io Jacopo 
Giuliano |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 13:17
Mi rimane sempre il dubbio su come trasferire queste finezze su stampa conservando intatto il look da monitor.
Ma, evidentemente, non interessa.
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| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 14:08
Ma perché la prima è una scala corretta? |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 14:19
Su LR succede esattamente il contrario
comunque ci ho giocato anche io tra LR e C1 con l'immagine prova di Giancarlo, effettivamente è stato istruttivo perché non faccio mai BN
devo ringraziarti Gian per questo topic, ho imparato cos'è che non sapevo |
| inviato il 13 Gennaio 2022 ore 14:19
@Uly Frengod scrive “ Premetto che sono di un'ignoranza devastante in materia. „
Bluffa? Falsa modestia? |
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