| inviato il 02 Gennaio 2022 ore 22:18
Con alcuni amici sto raccogliendo le vecchie foto del paese, o almeno di chi ce le concede. I miei amici con scanner piani recenti le scansionano in TIFF alla massima risoluzione (sempre sopra i 1200 dpi), ha senso o basta il jpeg? In TIFF le foto pesano da 400 MB a quasi 1 GB, è solo spazio in più occupato o ne vale la pena? Le foto verranno proiettate su maxi schermo e forse stampate per delle mostre.
Grazie per i suggerimenti |
| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 9:17
Se fai postproduzione il Tiff puó aver senso o per "conservare" al massimo le immagini, se proietti solo va bene il Jpeg. |
| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 9:32
In genere se si lavora per archiviare, cioè non avendo un output già in mente (ad esempio foto per un sito web), conviene usare la massima risoluzione ottica dello scanner (ottica, non interpolata) e in effetti può convenire salvare in TIFF (compresso!). Si può ragionare se valga la pena salvare a 16 bit (non credo…) invece che a 8.
La massima risoluzione ottica ha senso se si pensa che in futuro si stamperanno copie più grandi dell'originale.
Questo non significa che per usi specifici non impegnativi non vada bene una scansione in Jpeg…
PS: Maurese, vedo che in sostanza concordiamo…  |
| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 9:34
1200 ppi sono ecvessivi per le stampe, limitati a 600 (anche 300 vanno bene se le stampe sono più grandi delle classiche cartoline), ma scansiona a 16 bit, soprattutto se sono foto a colori che necessitano di correzioni; ovviamente in Tif. |
| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 9:39
Diebu, secondo me 1200 ppi non sono eccessivi se pensano di stampare l'immagine più grande dell'originale.
È meglio avere una risoluzione (pixel x pixel) ottenuta otticamente dall'originale piuttosto che successivamente via interpolazione software.
Poi si può discutere se valga la pena farlo solo su una selezione di immagini già destinata all'ingrandimento. |
| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 10:55
Simgen con una A6600 e Sigma il problema é la planetarietá tra originale e camera.
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| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 11:55
Ale, il prblema è che sulla stampa non ci sono tutti i dettagli che potenzialmente potrebbe rilevare una scansione a 1200 ppi; non pensare di poter ingrandire una stampa scansionata oltre la sua dimensione senza una gran perdita di dettagli. Ne ho fatte diverse (chi mi conosce quì sul forum sa che ho abbastanza esperienza di scansioni, soprattutto di pellicole) e l'unico vantaggio che c'è a non scendere troppo con la risoluzione è la facilità di eliminare col "timbro clone" o il "pennello correttivo al volo" i pelucchi e i puntini di polvere. Nella mia esperienza i 1200ppi li consiglio solo per stampe particolarmente sporche o rovinate o nel caso siano più piccole di 10x15cm. Poi comunque vale la pena fare qualche prova per rendersi conto di quale sia il miglior compromesso, |
| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 13:04
Innanzitutto grazie per i commenti e suggerimenti. Le foto da scansionare e catalogare sono parecchie, presumo passeremo il migliaio, il formato, meglio i formati sono innumerevoli, dalla foto tessera , al 20x30, niente post produzione, al limite una schiarita a qualcuna troppo buia. Io opterei per jpeg alla massima risoluzione, comunque da 600dpi in su, il problema che noto è la qualità di molte foto, scarsa nitidezza causa fotocamera+obiettivo mooolto scadenti, alcune scattate con attrezzatura sicuramente professionale permettono ingrandimenti notevoli senza perdita di definizione!
Questa scansionata a 600 dpi soddisfa le nostre aspettative, altre ingrandendo appena risultano pessime.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=n-1-&t=4137088 |
| inviato il 06 Gennaio 2022 ore 14:52
Avevo preparato una risposta a proposito delle scansioni "pesanti" ma vedo che poi hai già risposto.
La invio lo stesso:
“ I miei amici con scanner piani recenti le scansionano in TIFF alla massima risoluzione (sempre sopra i 1200 dpi), ha senso o basta il jpeg? In TIFF le foto pesano da 400 MB a quasi 1 GB, „
1200dpi da 400MB a 1GB? Ma di che dimensioni sono gli originali?
Parli di "vecchie foto del paese" , quindi non penso siano più grandi di metà A4, a esagerare.
Ho fatto una prova con Photoshop impostando una foto di paesaggio di 15x20 cm a 1200dpi e l'ho salvata in TIF a 8bit: circa 200mb . Con compressione LZW (che non degrada la qualità) 80mb .
Se si ottengono da 400mb a 1GB vuol dire che le salvano come TIF almeno a 16bit o anche 32bit, che per quel tipo di foto non credo sia necessario.
Anch'io come altri consiglierei, per foto di formati normali, di non superare i 600dpi, salvarle in TIF, ritoccarle (perché il fotoritocco sarà quasi sempre necessario per correggere i difetti) e poi archiviarle alla fine come JPG a massima qualità, se hai problemi di occupazione memoria. Altrimenti TIF con compressione LZW.
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| inviato il 07 Gennaio 2022 ore 8:44
Essendo anche io interessato, mi chiedo cosa considerare sulla conservabilità del file, nel dubbio che un JPEG possa degradarsi da un passaggio all'altro in caso di trasferimento su diversi supporti di memoria. |
| inviato il 07 Gennaio 2022 ore 8:53
Se fai copia-incolla il Jpg non cambia, viceversa se lo apri e poi lo salvi avrai una ulteriore compressione. |
| inviato il 07 Gennaio 2022 ore 14:33
Mirc tutti i file sono soggetti ad un teorico degrado, dovresti periodicamente copiarli da un device all'altro o masterizzarli su dischi solidi, non cambia se é un jpeg, un Tiff, un word o un mp3. |
| inviato il 22 Gennaio 2022 ore 2:06
A proposito di scansione di vecchie foto, a me è capitato di scannerizzare foto di carta spessa con retinatura (utilizzate nella metà del secolo scorso, ma si sta parlando di vecchie foto...). Non so se Stefano ha questo tipo di foto, comunque capitava spesso di dover scegliere la risoluzione nativa dello scanner o sottomultipli.
Ho un vecchio epson expression 1680 pro (che ha 1600 dpi). Scannerizzando a 400, 800, 1600 dpi la retinatura risultava più contenuta, mentre a 300, 600, 1200 risultava più accentuata e fastidiosa, non su tutte ma capitava di frequente.
magari può essere un'indicazione utile.
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| inviato il 22 Gennaio 2022 ore 9:19
Marko, grazie per le info, purtroppo io non vado oltre i 600dpi, ma farò presente ai miei amici che possono andare oltre.
Stefano |
| inviato il 22 Gennaio 2022 ore 12:04
“ Mirc tutti i file sono soggetti ad un teorico degrado, dovresti periodicamente copiarli da un device all'altro o masterizzarli su dischi solidi , non cambia se é un jpeg, un Tiff, un word o un mp3. „
Se con "dischi solidi" intendiamo CD o DVD attenzione: io ho alcuni vecchi CD masterizzati vent'anni fa che non sono più leggibili: CD e DVD non sono eterni, come non lo è nessun altro supporto. L'unico modo per garantirsi contro la perdita dei dati è riversarli periodicamente su supporti più recenti e mantenere più di una copia. E per evitare la perdita dei dati dovuta a fattori accidentali (incendi, un fulmine che ti frigge il PC e tutti i dispositivi collegati, furto in in casa eccetera) sarebbe bene tenere copie in luoghi diversi e avere amagari anche copie cloud. Tutto dipende dall'importanza che si attribuisce ai dati in questione.
La miglior risoluzione per la scansione dipende anche da quanto dettaglio effettivamente conservano le stampe. Io farei delle prove a risoluzioni differenti (200, 300, 600, 1200 dpi), poi osserverei i risultati e deciderei in base a quel che si vede: se il dettaglio presente in una stampa non è molto alto è possibilissimo che non ci sia una reale differenza tra una scansione a 300dpi e una a 1200dpi, quindi sarebbe inutile produrre file troppo grandi.
Come è già stato detto se c'è un retino di stampa è anche possibile che certe risoluzioni vadano meglio di altre, e credo esistano anche filtri in grado di ridurre gli effetti indesiderati del retino sulla scansione (ricordo di aver usato qualcosa per questo problema, ma stiamo parlando di una ventina di anni fa...). |
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