| inviato il 28 Dicembre 2021 ore 23:03
Come da oggetto,
www-yomiuri-co-jp.translate.goog/economy/20211228-OYT1T50000/2/?_x_tr_
in una recente intervista, all'amministratore delegato di Canon ha dichiarato che la 1dx mark III sarà l'ultima reflex della serie professionale eos 1, dato che il mercato si sta progressivamente spostando verso le mirrorless.
Per contro, vi è ancora una certa richiesta di reflex di fascia media e bassa, per cui prevedono di proseguire con la produzione e lo sviluppo di tali modelli.
Non viene detto nulla in merito alle fotocamere della serie 5d, ma sospetto che non avranno sostitute.
Purtroppo la traduzione automatica di google è alquanto lacunosa, ma il senso dell'articolo si riesce a comprendere. |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 2:25
Ognuno seguirà le discussioni che preferisce...
Per il resto, oramai la differenza primaria tra reflex e mirrorless riguarda il mirino: gli evf sono ancora lontani dalla resa di un mirino ottico, se si valutano la gamma dinamica, il confort nell'uso prolungato e l'assenza di latenze di risposta, a prescindere dalle condizioni di illuminazione e impostazioni di scatto. Anche l'evf della r3 non mi ha affatto convinto, nonostante l'enfasi di Canon sulla funzione di "simulazione del mirino ottico", che in realtà non ha nulla a che vedere con un mirino ottico, e va semplicemente ad attivare una diversa correzione di gamma/profilo colore.
A livello di autofocus, con la 1dx mark III vi è stato un discreto salto rispetto al vecchio modello, dato che hanno radicalmente rivisto la struttura del sensore af ttl-sir, aumentando di circa 100 volte il numero di pixel, oltre ad aver riprogettato tutta l'elettronica.
Speravo che tale tecnologia venisse implementata anche sull'autofocus ttl-sir di una macchina della serie 5d o 6d, tuttavia le premesse non sono affatto buone...
Comunque, nulla di nuovo: le fotocamere e le ottiche fanno parte dell'elettronica di consumo, e le multinazionali che le producono non sono delle onlus, ma pensano in primis al proprio utile. Pertanto, possono interrompere quando vogliono lo sviluppo di certe linee di prodotti, se l'operazione non è più sufficientemente remunerativa. |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 4:46
Partecipo qui, visto che ci posso scrivere e non sono bloccato.
Da utilizzatore ML da circa quattro anni a parte alcuni rari casi non ho mai trovato poco confortevole un mirino digitale. Questo principalmente perché per il mio modo di fare fotografia (naturalistica) molto difficilmente sto con l'occhio nel mirino per tanto tempo. Oltretutto ultimamente la componente video è diventata sempre più preponderante quindi è aumentato l'uso di monitor esterno o lcd, lasciando l'evf a situazioni di luce nelle quali faccio più fatica a leggere la scena usando gli strumenti di cui sopra.
La fine dell'era reflex (notare bene, sui modelli pro) ci indica un'altra cosa: che la platea professionale è ormai pronta ad abbandonare l'evf e non lo ritiene quindi inferiore o discriminante rispetto ad un evf. Altrimenti ho qualche dubbio che si potesse fare una scelta così radicale, per di più dichiarandola apertamente; significa sostanzialmente, io credo, dare il termine alle vendite di materiale dslr di un certo livello. Se resteranno in sviluppo macchine dslr di target meno 'elevato' anche quello che ci girerà intorno lo sarà di conseguenza (super tele costosi, fissi di un certo tipo etc).
Arrivati a questo punto trovo che Canon dovrà accelerare la disponibilità di lenti RF high end. Non ci si potrà più accontentare del solo anello di conversione. O quantomeno dare una roadmap chiara (fuori dai rumors che valgono fino a sera) di quali saranno gli sviluppi per tali lenti con una timeline di uscita. Credo che molti non avranno più piacere di avere a corredo lenti adattate di un certo tipo e comunque costo sapendo che il sistema sul quale si basano è dato per praticamente morto (con tutto quello che ne consegue).
E qui si apriranno altri scenari che riguarderanno assistenza, supporto etc.
In un mercato in continua contrazione poi … dinamiche ed evoluzione del nuovo sistema non sono certo chiarissimi.
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| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 5:11
Non ci voleva una zingara per sapere come andava a finire questa storia.
Storia peraltro già vista, al contrario, alla fine degli anni '50!
L'unica cosa che resta da sapere è quanto durerà il dominio delle ML prima che le stesse siano fagocitate dai cellulari  |
user198779 | inviato il 29 Dicembre 2021 ore 5:54
Ai produttori di smartphone non interessa ( almeno per ora )e non gli conviene competere in un mercato oramai quasi inesistente .
Non sprecheranno risorse in mercato oramai specialistico, il 90 % del mercato se lo sono già preso. |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 6:20
Quello che ha detto l'amministratore delegato è quello che si scriveva qui già tre o quattro anni fa: il mercato reflex è morto! |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 7:00
Neanche il futuro delle ml è così roseo. Dureranno meno di quanto sono durate le reflex digitali. |
user228788 | inviato il 29 Dicembre 2021 ore 7:39
Le reflex sono morte fine, nella fascia media ci sono e ci saranno nuove ml aspettarsi ancora una reflex è da ingenui. |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 7:47
“ Neanche il futuro delle ml è così roseo. Dureranno meno di quanto sono durate le reflex digitali. „
Su questo non ci conterei.
Grossi investimenti per corpi e vetri, alte performance in tutti i campi e buona manegevolezza, direi che il futuro è più che roseo, tralasciando i problemi di approvvigionamento che saranno temporanei.
Direi che siamo solo agli inizi.
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| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 8:09
Sicuramente gli smartphone hanno fagocitato chi acquistava la compatta e forse chi si comprava una dslr col 18-55.
Ecco, per chi oggi si prende un corredo di qualche migliaio di euro con fissi etc faccio fatica a pensare che domani, a meno di una cessazione dell'hobby, possano vendere uno smartphone per lo scopo 'fotografia'.
In campo pro, faccio la stessa fatica a pensare che si possano avere fotografie durante festival, tornei, eventi etc etc con uno smartphone ragionevolmente paragonabili a quelle di una buona ML.
Boh, sarò anche un maniaco della qualità ma le mie foto da smartphone sono 100% foto 'ricordo' al cane, selfie con la moglie etc. Snapshot da mandare ad amici...
Ho difficoltà a pensare che evolverà in uno smartphone un certo tipo di fotografia. |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 8:14
Personalmente non la trovo una notizia sorprendente ne capisco le affermazioni di coloro che ritengono di averlo previsto già da tempo.
Come ogni cosa c'è un ciclo di vita che di chiude quando una tecnologia diventa obsoleta e non ci sono più vantaggi economici nel procrastinarne lo sviluppo.
Giusto ieri mi è capitata tra le mani una videocamera Canon a minidisc del 2008.
Leggendo qualche notizia in rete, al tempo ne magnificavano le caratteristiche per la tecnologia utilizzata. La mia prima videocamera è stata una Panasonic a minicassetta VHS e già allora, anni novanta, se ne parlava in termini futuribili.
Panta rei.
Metterò la reflex nel museo dei ricordi insieme alla Minox GT ed alla Minolta 9000.
E guarderò sul PC foto che non sono mai state fatte ma che un software di IA avrà composto sulla base dei miei gusti.
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| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 8:17
Di recente ho preso la mia prima ottica tele (70-300) e devo dire, contrariamente a quanto sostenuto fintanto che avevo solo il 24-105, che in determinate situazioni il mirino digitale ognitanto mostra la corda, rallentando il refresh rate quando è scuro o copiando difficilmente la gamma dinamica della scena col sole a picco (e ho una pana S1, quindi un valido evf).
Quindi credo che ancora per un po' per usi professionali le reflex di alta gamma possano avere ancora da dire la loro.
Credo però che il mercato dei cellulari non avanzerà ulteriormente: il passaggio da compatta o entry level a smartphone per chi è interessato solo a "foto ricordo" senza interessi fotoamatoriali ormai è concluso, mentre chi vuole far fotografia, resterà su ML o Reflex: l' esperienza d'uso di una fotocamera, del mirino e delle ottiche intercambiabili non è ottenibile attualmente con un telefono.
Questa "migrazione" ultimata è secondo me anche il motivo per cui i produttori non sono interessati ad applicare al software delle fotocamere gli algoritmi di AI, multistacking e hdr istantaneo presenti nei cellulari: non sono interessati a investire denaro e sviluppo per funzioni che verrebbero utilizzate solo da una minima parte di un bacino utenti già limitato.
Vedremo gli sviluppi... |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 8:19
“ Neanche il futuro delle ml è così roseo. Dureranno meno di quanto sono durate le reflex digitali. „
E perché mai? spero tu non ti riferisca al fatto che verranno soppiantate dai cellulari...
Perché sarà anche vero che la massa ormai scatta solo con quelli, ma resta il fatto che ci saranno sempre generi fotografici che necessiteranno di una macchina fotografica tradizionale
E le Mirrorless non sono altro che l'evoluzione delle Reflex, quindi non ci vedo nulla di strano o apocalittico!  |
| inviato il 29 Dicembre 2021 ore 8:22
“ Sicuramente gli smartphone hanno fagocitato chi acquistava la compatta e forse chi si comprava una dslr col 18-55.
Ecco, per chi oggi si prende un corredo di qualche migliaio di euro con fissi etc faccio fatica a pensare che domani, a meno di una cessazione dell'hobby, possano vendere uno smartphone per lo scopo 'fotografia'.
In campo pro, faccio la stessa fatica a pensare che si possano avere fotografie durante festival, tornei, eventi etc etc con uno smartphone ragionevolmente paragonabili a quelle di una buona ML.
Boh, sarò anche un maniaco della qualità ma le mie foto da smartphone sono 100% foto 'ricordo' al cane, selfie con la moglie etc. Snapshot da mandare ad amici...
Ho difficoltà a pensare che evolverà in uno smartphone un certo tipo di fotografia. „
Assolutamente daccordo, l'unica cosa che gli smartphone hanno fagogitato è l'utenza media che non vuole spendere più di tanto, quindi come fascia non è cambiato nulla, c'è gente che crede che il futuro sia nei mini filmati da influencer sfigato, nella milfona con i suoi selfie attira like o lo chef che fotografa i suoi bei piatti.
A ogni campo le sue pene.
Sono mondi totalmente discostanti.
Più che altro vedo che c'è una buona evoluzione negli scatti dinamici delle GoPro, ma anche queste rimangono scelte settoriali e accompagnatorie nel corredo tipico del professionista o dell'amatore evoluto. |
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