| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 1:19
@Dantemi quoto in Toto
@Giulia88 capita a volte di dover vendere per tanti motivi e comunque per qualcuno il parametro rivendibilità può essere anche importante, ognuno ha le sue esigenze, io ho venduto tanto
@Fracesco Cacalieri ovviamente hai fatto bene perché sono le tue esigenze
@Gobbo
“ Il telemetro ha un EMORME vantaggio nel reportage… perché chi fa questo genere PRVISUALIZZA lo scatto poi porta all occhio il mirino e ne delimita i contorni facendo un passo avanti o uno indietro! ”
Parole sante |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 1:42
@Ivan condivisibili le tue considerazioni su Leica, ma si vede che sei nuovo al digitale.
Uly ce l'ha da qualche mese la Leica M9 ma si è accorto subito di una realtà inoppugnabile: lo stack sottile evidenzia molto di più la sporcizia sul sensore. Non avendo una Leica digitale non posso fare prove ma partendo dall'esperienza con la Sony A7R da 36 mpx direi che superare f/11 con una M digitale esige un sensore perfettamente pulito.
E poi c'è la questione dei 24 mpX senza AA. Uly ha balconi sullo sfondo che sembrano ruote di pavone, lo stesso Paco ha visto (con piacere, correttamente) che alcune ottiche danno Moiré con la SL.
Perché la realtà è una: con ottiche Leitz su corpi Leica digitali il rischio di scattare in aliasing è alto. Non a f/2 o più aperto, a f/4 o f/5.6 quando la risolvenza in lp/mm è massima.
I neofiti del digitale non se ne rendono conto a meno che incontrino scene con elementi fitti e ripetitivi (matematicamente: periodici) e lo chiamano Moiré.
La frescaccia dei 24 mpx Leitz l'ha chiusa per sempre quando ha avuto a disposizione sensori da 40 e 47 mpx. Quei sensori e le ultime Monochrom sono i soli corpi che rendono giustizia alle ottiche Leitz. Non confondiamoci con le Leica a pellicola e con lo stack sottile.
Ormai è partita l'era in cui ci vogliono FF con più mpx possibili con AA ad hoc, sono fuori dal coro Leica e Sony e Fuji. Probabilmente Sony ci metterà una pezza in futuro. Leica continuerà a non montare filtri AA perché conosce i suoi utenti. Se montasse filtro AA, si stupirebbero tutti.
Vediamo fra quindici giorni se la M11 avrà davvero 60 mpx ancora senza AA e poi pensiamo al Katzuto (!) CEO di SIGMA che il filtro ce l'ha messo sulla fpl... |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 1:52
@velgrassi chi ti ha detto che non considero lo sporco sul sensore e che non ci sia passato visto per esempio le mie frequenti gite nel Sahara? E che vivo nel Magreb?
Io questo difetto non l'ho mai riscontrato e non si tratta di non conoscere il digitale, sarò anche nuovo, ma una foto la so vedere e poi sono due anni che io lo uso ed un libro l'ho fatto quindi di scatti ne ho fatti parecchi e non a diaframmi aperti (anzi lo stile e tutto a f/5,6-8), anche prima ho avuto altre digitali senza abbandonare la pellicola però, ora ho fatto il contrario mia moglie usa digitale da quando la conosco, ora ha una Sony … comunque la SL2S è la dimostrazione che anche i 24 MP sono rimasti in casa Leica poi vedremo in futuro cosa fa, a me i 24 bastano, ci ho stampato anche 2 X1,5 metri non ho bisogno di più e non mi interessano Crop da paura, invece preferisco investire ottiche risolventi al top che non hanno quell'effetto sui balconi, ma queste sono scelte indipendenti dallo spirito del post.
Comunque tutte queste tue considerazioni non c'entrano proprio nulla con il post rimaniamo in tema che è la filosofia M non divaghiamo con cosa non c'entra con la filosofia di uso … in ogni caso io invece di teorie sui filtri che proprio non mi appassionano io scendo sul campo con le mie ottiche e provo poi guardo il risultato, se mi piace bene altrimenti si cambia … Uly ha un sensore totalmente diverso (CCD da 18 MP ed io un CMOS da 24) non usiamo le stesse ottiche e neanche dello stesso brand per dire, ma ripeto che non c'entra nulla con il valore residuo, con cosa è un telemetro, ecc sono cose diverse … se leggi bene non ho scritto da nessuna parte che Leica è meglio o peggio di altri brand ho solo detto che è una filosofia a se e di questo parliamo
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| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 4:17
Ivan da non amante del galileiano, che poi fa il suo, devo dire che condivido molte cose che hai scritto.
Io sono arrivato addirittura a usare il mirino sportivo montato su una slitta accessori.
Per questione d'uso spesso nemmeno guardavo il punto centrale, ghiera con distanza a occhio, tempo decente, il diaframma il più chiuso possibile, un occhiata nel mirino/pozzetto e via. Secondo me ho più scartato più foto per sotto/sovra esposizione quando non usavo l'esposimetro e per il mosso che perchè fuori fuoco.
Gli aiuti elettronici, gli autofocus, l'elettronica, la fruizione dei media hanno cambiato negli ultimi anni il modo generale di produrre e guardare la fotografia. Da quel lato lì trovo che il sistema M nel seguire il trend sia rimasto in equilibrio tra una "voluta obsolescenza" e una necessaria modernizzazione. |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 6:58
Complimenti Ivan, hai fatto bene aprire questo post.
A Leica ci sono arrivato dopo circa 8 anni da quando ho ripreso ad interessarmi di fotografia, prima con una M246, poi con la M10R.
Perché ?
Fotografo prevalentemente passeggiando in mezzo alla natura, in montagna, a volte in città e sono appassionato di strumenti costruiti a regola d'arte.
Bè, girovagare con una tracolla leggerissima con dentro le mie ottiche preferite e la mia fotocamera preferita è come aver fatto tombola.
Telemetro o EVF esterno per me non fa differenza, mi interessa il risultato finale ed uso quello di cui ho necessità in funzione delle situazioni.
Fino a qualche mese fa non sentivo la mancanza dell'AF, ma mi è tornata la voglia e con l'aggiunta della SL2s ho quadrato in cerchio.
Ora posso usare MF e AF quando ne ho voglia senza dover rinunciare a qualcosa o fare costrizioni, inoltre usare senza perdere in qualità le mie ottiche M.
Ovviamente la tecnologia avanza, ma sono certo che “l'unica certezza” del mio corredo sarà sempre una M, il resto può uscire ed entrare senza troppi rimpianti.
Buone foto e buon divertimento 
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| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 7:06
Affascinante la tua disamina.
Ma secondo me demotivante nei confronti di leica M. Che non è un male, probabilmente.
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| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 7:27
Meglio demotivante che pregna di dogmi o fantasiose tesi sul perché un sistema sia meglio di un altro. Sono sempre troppo pochi in questo forum, come altrove d'altronde, che per giustificare il denaro speso, si ergono a paladini della verità. Il più delle volte questa verità assoluta, cambia in concomitanza dell' inevitabile cambio di corredo, sempre alla ricerca della sacro graal....chi sta scrivendo ha appena cambiato corredo
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| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 7:42
A chi non piacerebbe avere una M? Però, considerazioni economiche a parte, per l'uso perché rinunciare alla tecnologia attuale? Sulla base di ciò ho preferito la Q2 a una qualsiasi M. Magari un giorno ne prenderò una (mai dire mai), ma per l'uso preferisco pensare più a una SL, perché oggi dover pensare a correggere a occhio la parallasse, avere un lag se usi il livewiew, smontare il fondello per cambiare la scheda… non grazie |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 7:53
Kelino, perché scrivi demotivante?
I pro ed i contro di questo sistema, che ha elencato Ivano, sono la realtà inoppugnabile. Se di fronte a queste caratteristiche ci si rende conto che il sistema non fa per noi, direi che non c'è niente di male. Non è che se uso le mie Zenit o altri brand meno blasonati, le foto vengono peggio o io mi senta una "fotografa" inferiore.
Come ha correttamente scritto Gobbo, sintetizzando perfettamente lo spirito di chi usa una M, il grande vantaggio è la previsualizzione (cosa peraltro comune a tutte le fotocamere con mirino galileiano e telemetro) e l'essenzialità. Ovviamente unita alla qualità delle ottiche Leitz. Ed il suo terreno preferito è il reportage. Se però voglio fare avifauna o macro, una M sarebbe un suicidio. In quel caso posso usare la R se voglio la qualità delle ottiche Leitz, o qualunque altra reflex in mio possesso. Insomma, alla fine ciò che conta è conoscere punti di forza e punti deboli di ciascun sistema e capire se quel sistema si adatta alle nostre esigenze. Perché alla fine non bisogna dimenticare che le fotocamere sono strumenti per raggiungere uno scopo: la fotografia stampata bene. E, da fotoamatrice, aggiungo anche il piacere personale d'uso. Tutto il resto che riguarda Status symbol di avere al collo il bollino rosso (e magari attaccarci ottiche cinesi o di altri brand) megapixel, dettagli negli angoli ecc. ecc. lo lascio volentieri agli utenti frustrati/insoddisfatti/annoiati che non sanno come buttar via i propri soldi... |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 8:09
@Makmatti Grazie della tua esperienza, ma così diventa uno stress e non un piacere
@Eros hai raggiunto un tuo equilibrio e perché no? Alla fine l'importante è divertirsi ed avere piacere in quello che si usa … conosco chi va in montagna con il banco ottico e chi con la CL per diminuire pesi ed ingombro ad ognuno il suo
@Kelino lo scopo del post non è quello di convincere alcuno, ma fare chiarezza, se le tue motivazioni per avere una M non sono forti non spendere soldi per una M guarda altrove ed infatti non è un male avere le idee più chiare invece del proselitismo … invece è bene che ognuno possa divertirsi con quello che ha
@Francesco è vero, meglio sapere perché si stanno spendendo dei soldi e poi ognuno conscio decide con cosa e come giocare
@Gfirmiani pensiero condivisibile dal tuo punto di vista e va bene così, io preferisco la M altrimenti avrei già preso una Q non credi? Il perché l'ho scritto sopra, ma nulla vieta che un giorno vuoi per la vista o vuoi per altro che oggi non so possa cambiare idea … ad esempio ho accarezzato l'idea di prendere una S007 con due ottiche ed una Q2 come compatta … ma mentre la S mi piace molto, ma non faccio il passo per millenni motivi ad oggi la Q non mi convince ancora, ad esempio per non avere la mia finestra, ma vedere il mondo da un televisore come ho scritto, ma ognuno fa le proprie considerazioni ed al momento, ad oggi quel upgrade di tecnologia non mi interessa, anzi mi disturba, sono scelte personali l'importante è che ognuno sia soddisfatto di ciò che ha |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 9:45
@ Giulia e Ivan, condivido appieno quanto da voi scritto. Io non ne capisco di stack e quant'altro. Alla mia M10 ci attacco volentieri anche ottiche jap, non cinesi: lo Zeiss 50 f/2 zm e' il mio preferito, per la focale. Ebbene, ho provato a confrontarlo con un summicron f2 e , da buon ignorante, non ho trovato differenze che mi portassero all'acquisto del leica.
Concludo ripetendo di essere ignorante: ho Leica M dal 1996 e fino al 1998 ero fotografo professionista a Milano, mi occupavo di industriale e pubblicita'. Ho smesso di fotografare con l'avvento del digitale, riprendendo solo nel 2015, da qui la mia ignoranza, ho saltato tutti questi tecnicismi presenti nei forum e stento ad agganciarli, ma anche non ho interesse.
Spero di rientrare nel topic: bisognerebbe capire se con una attrezzatura ci si trova bene, ci soddisfa e se, almeno per noi stessi, ci fa ottenere risultati appaganti ( stampando le foto ndr), tutto il resto e' noia |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 10:00
Caro Ivan, hai aperto un bellissimo post ed hai espresso come meglio non si poteva la filosofia Leica M. La tua grande esperienza del sistema M ti ha permesso di evidenziare al meglio tutti il lati positivi e negativi nell'uso del telemetro. La mia esperienza personale non è certo vasta come la tua dato che iniziai ad avvicinarmi al marchio Leica negli anni '90 con una semplice III con la quale cominciai ad apprezzare l'uso del telemetro e solo in seguito, alla mia prima M4 che per motivi vari usai relativamente poco date le mie necessità di avere reflex performanti per il tipo di lavoro che svolgevo allora. Solo in tempi relativamente recenti dopo abbuffate di digitali ML con vari sistemi Fuji ed Olympus (ottimi non si discute) , ho deciso di vendere tutto e tornare in Leica riacquistando una M5 ed in seguito M8 e M240 che ora uso con immensa soddisfazione avendo riscoperto una forma di fotografia, almeno per me, più rilassante. Anche a me frega un piffero di filtri AA, stacking, linee per millimetro, megapixellate ecc. ecc. quindi con quel che possiedo ho trovato la quadratura del cerchio e la pace dell'anima. Concludendo dico che a me, e ripeto a me, il telemetro piace e mi trovo bene anche se usando gli occhiali, un pelino di difficoltà le riscontro usando esclusivamente il mirino ottico e non il LV o l'OVF. |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 10:08
@Tollo condivido il tuo punto di vista, lo Zeiss è quello che più si avvicina ai Leitz come resa e come qualità di costruzione ed infatti costa molto più di altri brand compatibili… la differenza di costo è prettamente nel costo della manodopera del sol levante vs quella teutonica, ma se il controllo qualità ed i materiali usati sono pari perché no?
Come resa la differenza principale è che lo Zeiss a mio gusto tende sui colori freddi mentre il Leica è più neutro al massimo un pelino per i colori caldi, lo Zeiss ha inoltre maggior contrasto che non amo perché faccio sempre in tempo a dargliene in PP
Anche io come te ho più o meno smesso all'inizio del digitale per poi riprendere sempre in analogico con qualche prova in digitale (ho avuto sia Fuji che Canon e mia moglie con Sony) fino ad approdare definitivamente due anni fa in digitale anche per questioni logistiche poco più di due anni fa con Leica M (MP240 ed ora M10P che considero più o meno definitiva fino a prova contraria) ed anche a me queste discussioni estremamente tecniche mi annoiano tremendamente, giudico la foto ed eventualmente le questioni tecniche volte a migliorare il risultato e non certo fini a se stesse |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 11:52
“ la Q non mi convince ancora, ad esempio per non avere la mia finestra, ma vedere il mondo da un televisore „
In questo ti capisco e infatti a volte sulla slitta ci metto il visore ottico GV1 della Ricoh. Perché proprio nella street a volte è utile guardare quello che si muove attorno alla scena inquadrata
“ lo Zeiss è quello che più si avvicina ai Leitz come resa e come qualità di costruzione „
Come filosofia però sono molto differenti: perfezionista e precisino Zeiss, sognante il Leitz che si rispetti. Anche con la Q2 e il suo 28 si riescno a ottenere quegli sfocati sognanti... con gli zeiss è tutto così perfetto che a volte pare troppo |
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