| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 1:05
Sicuramente non era facile soprattutto se avevano una corsa breve e magari pure troppo morbida come alcuni catadiottrici di cui parlano in questa discussione, devo ammettere che con il 500mm Pentax che pure offre abbastanza resistenza (senza essere comunque troppo duro) mi viene più facile non sbagliare il fuoco ad f/8 che ad f/4.5 (ed a 600mm f/4 sarebbe ancora più difficile); certamente con le vecchie macchine a pellicola era più difficile poter permettersi di chiudere il diaframma perché non si poteva salire oltre ai 200 ISO (mi sembra di ricordare che per i rullini a colore era il massimo mentre in bianco e nero arrivavano a 400 ma potrei sbagliarmi anche perché al tempo fotografavo senza capirci qualcosa con una compatta tutta automatica e prendevo quelli normali da 100 ISO), certo non è impossibile e per qualcuno può essere anche facile ma attualmente con il digitale che permette di aumentare gli ISO spesso è utile poter chiudere il diaframma per avere un po' più PDC. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 8:11
“ è anche la capacità apocromatica della configurazione a specchio „ Sì, è vero. Anche se... pur essendone consapevole a livello teorico, in pratica non ne ho mai colto il vantaggio; inoltre: la minore nitidezza che io ho trovato in tutti i cat che ho posseduto, ne annulla i vantaggi teorici. Prendiamo ad esempio la diffusa 'mira ottica' che tutti i possessori di un cata hanno prima o dopo impiegato, e cioè la classica luna piena: Un normale zoom 80-400 moltiplicato con un 1.4x fornisce una qualità di dettaglio ampiamente superiore rispetto ad un pur eccellente 500mm cata e senza aberrazioni cromatiche percepibili. Nel mio caso parlo di: Nikkor AFS VR 80-400 Nikkor 500 f8 reflex (prima e seconda versione) Vivitar S1 solid cat 600 f8 -mfg. Perkin Elmer- Ma è lo stesso anche moltiplicando lo AFS 300 f4 e non solo: l'immagine che posso ottenere con uno dei -molti- 80-200 che posseggo ha molto più dettaglio di quella fatta col 500 (anche se il soggetto sul fotogramma è grande circa la metà) Ribadisco: un reflex una volta poteva svolgere il ruolo di supertele di ripiego ma oggi trova più uno scopo interpretativo e pittorico. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 10:14
“ Sì, è vero. Anche se... pur essendone consapevole a livello teorico, in pratica non ne ho mai colto il vantaggio; inoltre: la minore nitidezza che io ho trovato con tutti in cat che ho posseduto, ne annulla i vantaggi teorici. „ Se prendiamo i recenti tele sono d'accordo, ma i reflex erano stati sviluppati dagli anni '60 quando a parità di prezzo e mm erano superiori ai corrispettivi a lenti, soprattutto per la capacita apo e la compattezza. Al giorno d'oggi uno specchio ha senso solo per la particolarità del suo sfocato. Ma ripeto, la PDC non centra con lo schema ottico. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 12:08
... ma nessuno ha associato la PDC allo schema ottico - semplicemente avendo una "luminosità" fissa non puoi sfruttare la chiusura del diaframma x aumentarla - personalmente con un 400 f 5.6, quando scatto a limicoli a breve distanza, uso spesso f tra 8 e 11- con qualunque 400/500mm la maf, se scatti a soggetti che non siano statici .... e' comunque critica - comunque si, concordo sul fatto che, un "cata" lo si prenda principalmente x lo sfocato particolare |
| inviato il 05 Febbraio 2022 ore 21:20
O per il fatto che è minuscolo |
| inviato il 05 Febbraio 2022 ore 23:40
... anche |
| inviato il 06 Febbraio 2022 ore 16:39
Chiedo per curiosità: non si potrebbe modificare aggiungendo un anello diaframma, tipo un disco forato, nell'attacco per ridurre la luminosità e aumentare la profondità di campo e magari la definizione? |
| inviato il 06 Febbraio 2022 ore 17:21
Bella domanda! Personalmente non ci ho mai pensato, anche se temo non sia facile vista la progettualità dei CAT … |
| inviato il 06 Febbraio 2022 ore 18:15
Tony ciao ..come procede con la Nikon P1000 ? |
| inviato il 06 Febbraio 2022 ore 18:43
“ Chiedo per curiosità: non si potrebbe modificare aggiungendo un anello diaframma, tipo un disco forato, nell'attacco per ridurre la luminosità e aumentare la profondità di campo e magari la definizione? „ Quello che si fa solitamente con le ottiche Petval, ma non credo si possa attuare su di una cata...
Un'altra alternativa potrebbe essere quella di utilizzare dei riduttori che diminuiscono la lunghezza focale ed aumentano la luminosità, come si fa con i telescopi in astronomia |
| inviato il 06 Febbraio 2022 ore 19:22
La seconda opzione (realizzata eliminando il gruppo ottico posteriore) è possibile sul catadiottrico MTO-1000. Se ricordo bene, la può fare correntemente Adriano Lolli (COMA Foligno). |
user142859 | inviato il 07 Febbraio 2022 ore 13:09
Il Tamron 500 ha la possibilità di montare dei filtri posteriori. Sarebbe interessante capire se si può usare quel porta filtri per avvitarci un disco parzialmente aperto che fa le veci di un diaframma |
| inviato il 07 Febbraio 2022 ore 14:00
“ Sarebbe interessante capire se si può usare quel porta filtri per avvitarci un disco parzialmente aperto che fa le veci di un diaframma „ non può funzionare, vignetta moltissimo a meno di impiegare la lente su un formato più piccolo del FF curando che la sezione mascherata non vada a creare vignettatura. comunque, l'eventuale aumento della profondità di campo è minimo. |
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