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Chiedo agli esperti: l'altro giorno passando in auto dalle mie parti, nella bassa trevigiana, in una zona di campagna (a dire il vero neanche tanto isolata) ne ho visti tre in due posti diversi. Qui sembra sia abbastanza raro in Italia: www.ohga.it/avvistato-per-la-prima-volta-in-molise-libis-sacro-in-ital
Che io sappia, ci sono piani di abbattimento perché è una specie dannosa per altre specie autoctone. Quindi non dovrebbe essere poi così rara, soprattutto nel nord Italia e lungo il Po
In alcune zone della laguna di Venezia se ne vedono abbastanza
Mi è stato detto che erano stati importati da un privato non ricordo dove e poi hanno proliferato lungo il Po' arrivando fino alla foce, non so quanto ci sia di vero
“ Mi è stato detto che erano stati importati da un privato non ricordo dove e poi hanno proliferato lungo il Po' arrivando fino alla foce, non so quanto ci sia di vero „
Sono arrivati dalla Spagna, via Camargue - Francia una ventina d'anni fa. Ora sono molto comuni in tutto il nord Italia. ( aggiungo, nel passato gli Ibis erano un piatto prelibato in tutta Italia. Ciò ha contribuito alla loro scomparsa per circa un secolo da tutta la penisola. Soprattutto l' Ibis eremita. Ci sono diverse ricette del '700 e '800 su come servirlo in tavola. )
La popolazione italiana deriva da altra francese della quale ho letto che era in origine in cattività. Arrivati inizialmente in Piemonte, si sono poi diffusi in area padana. Nelle campagne del basso veronese sono comuni in inverno anche in numeri discreti; le ultime foto appena ieri. Mi sembra strano del programma di abbattimento di cui sopra perché i guardabuoi sono enormemente più presenti ed anch'essi non sono propriamente autoctoni. Non so dove si riproducano; mi è noto un solo evento nel padovano nel 2016. Adesso scarico il link governativo.
L'ipotesi di Pegoraro è effettivamente meno avventurosa di quella da me appresa in passato ma se togliamo l'ipotetica cattività, peraltro da non scartare per intero come fenomeno ulteriore francese, non è che si contraddicano.
“ Mi sembra strano del programma di abbattimento di cui sopra perché i guardabuoi sono enormemente più presenti ed anch'essi non sono propriamente autoctoni. „
L'airone guardabuoi, diversamente dall'ibis sacro, è arrivato in Italia a seguito di espansione naturale dell'areale.
Possiamo dire che per il guardabuoi vale lo stesso discorso della tortora dal collare che ha invaso l'Europa occidentale a partire dal 1950, mentre l'ibis sacro lo possiamo mettere in buona compagnia con i parrocchetti, la nutria, il siluro, il gambero della louisiana, lo scoiattolo grigio, etc.
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