| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 9:06
Giulia 88, senza offesa, ma mi sa che sei rimasta agli anni '90 coi telefonini 
Oggi, da almeno 6-7 anni o più in realtà, se perdi un'agenda dì carta sei nella cacca…mentre se perdi un telefonino, recuperi TUTTO da un backup, o ancor meglio da cloud, anche roba dì anni fa.
Io non uso più nulla dì carta a lavoro, faccio tantissimo solo ed esclusivamente con un iPhone…e 10 anni fa era impossibile. Al dì lá della sua fotocamera con cui posso fare anche cose che con una camera dedicata non farei…perché non me la posso portare per lavoro, ad esempio.
Penso che le tua sia principalmente prevenzione legata alla scarsa conoscenza e poca propensione a mettere in discussione alcune etichette. |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 9:08
io però se stampo vorrei stampare su carta fotografica tradizionale x avere l'effetto quanto più realistico possibile, su carta cotone, che è come la tela penso, viene più effetto quadro |
user171441 | inviato il 16 Ottobre 2021 ore 9:32
Mirko vedi...son già due carte di erse, se vai con la lucida o perlata, ti spara le luci e se sul monitor sei già al limite delle clippate, in stampa con quella carta le vedrai bruciate |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 9:40
“ Ma davvero mi sembrano delle supercaz.z.ole prematurate. Leggere il colore numericamente... Lavorare sul colore su monitor BW... ma davvero siamo arrivati ad un tale livello di masturbazione neuronale? E poi scopri che banalmente uomini e donne percepiscono colori in maniera diversa. Ed ancora tra soggetto e soggetto queste differenze possono addirittura aumentare. E parliamo di tarature dei monitor... Davvero, problemi insormontabili, quasi peggio del dilemma se nella carbonara ci vada il guanciale o la pancetta... „
Giulia, esercitarsi con immagini in bianco e nero per capire come si struttura il colore digitale è normalissimo per chi studia il fotoritocco, quella sotto è la pagina di un manuale* del 2007 di Dan Margulis che ancora oggi è fondamentale. Sono quasi vent'anni che si fa questo tipo di esercizio. In questo caso si tratta di riconoscere il metodo colore e il relativo canale rappresentato senza avere come reference l'immagine a colori. Quando lo feci ne azzeccai solo la metà, quindi per Margulis sarei stato una pippa.
Peraltro io non ho mai scritto pensieri come questo " E poi scopri che banalmente uomini e donne percepiscono colori in maniera diversa. Ed ancora tra soggetto e soggetto queste differenze possono addirittura aumentare. "
Penso che le 'differenze nella percezione del colore tra soggetto e soggetto' non siano rilevanti, infatti si possono fare un sacco di test percettivi che danno sostanzialmente risultati uguali tra soggetto e soggetto, per fare un esempio banale una dominante è percepita da chiunque, e se è tenue è percepita sulla base della competenza nell'osservare il colore. Insomma si può imparare a osservare il colore.
* Professional Photoshop: The Classic Guide to Color Correction, Fifth Edition
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| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 9:41
“ Mirko vedi...son già due carte di erse, se vai con la lucida o perlata, ti spara le luci e se sul monitor sei già al limite delle clippate, in stampa con quella carta le vedrai bruciate „
no mai avuto problemi di alte luci, sui neri ho problemi, crominanza fastidiosa anche senza aprirli |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 9:47
“ no mai avuto problemi di alte luci, sui neri ho problemi, crominanza fastidiosa anche senza aprirli „
Perché esponi male. |
user171441 | inviato il 16 Ottobre 2021 ore 10:00
Mirko era un esempio eh che mazzooooo...allora se stampi su cotone, quel pastrocchio che vedi nelle ombre non lo vedi più o lo vedi moooolto meno ora va bene come esempio? |
user209843 | inviato il 16 Ottobre 2021 ore 11:01
“ Penso che le 'differenze nella percezione del colore tra soggetto e soggetto' non siano rilevanti, infatti si possono fare un sacco di test percettivi che danno sostanzialmente risultati uguali tra soggetto e soggetto, per fare un esempio banale una dominante è percepita da chiunque, e se è tenue è percepita sulla base della competenza nell'osservare il colore. Insomma si può imparare a osservare il colore.”
Non è proprio così, infatti la frase inizia con “penso”!
Con il colore ci lavoro da 40 anni, non in ambito fotografico ma i colori sono percepiti anche con marcate differenze e influenzati da diversi fattori. |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 17:21
“ Penso che le tua sia principalmente prevenzione legata alla scarsa conoscenza e poca propensione a mettere in discussione alcune etichette. „
Ed io penso che ti sbagli. Fondamentalmente perché esprimere giudizi sulla psicologia ed ancora più sulle conoscenze di una persona che non si conosce affatto, lo trovo quanto meno azzardato.
Non parto prevenuta verso alcunché. Semplicemente trovo comode alcune cose e scomode altre. E dopo aver provato, non per sentito dire. Poi, che qualcuno trovi bizzarro che io usi nel 2021 agende cartacee o fotografi a pellicola, lo so bene, ma non mi turba. |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 17:29
Corretto quello che dici Giulia, ma evita anche tu i giudizi assoluti se non ne vuoi ricevere |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 17:47
Io ho espresso un'opinione, che, è evidente, come tale è personale e vale per me: e cioè che quello che fa un telefono di due o tre generazioni fa va ancora benissimo ed il fatto di spingere a cambiare telefono promettendo prestazioni fantasmagoriche (ormai soprattutto fotografiche) è solo marketing per indurre la percezione di un'obsolescenza che non esiste.
Poi, ognuno è libero di cambiar telefono ogni 6 mesi, non sono mica il suo tutore legale... |
user209843 | inviato il 16 Ottobre 2021 ore 18:38
“ … e cioè che quello che fa un telefono di due o tre generazioni fa va ancora benissimo ed il fatto di spingere a cambiare telefono promettendo prestazioni fantasmagoriche (ormai soprattutto fotografiche) è solo marketing per indurre la percezione di un'obsolescenza che non esiste. „
Questo discorso possiamo allargarlo a tutti i prodotti di elettronica … che non a caso vengono definiti “di consumo”!
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| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 18:41
Mah sarò diverso io nel modo di pensare ma x me "di consumo" significa che finché non si consuma fisicamente quello che uso non compro un prodotto nuovo. |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 18:51
Mirko, la norma dovrebbe essere quella. Poi è normale che se una persona può e vuole togliersi lo sfizio di un oggetto nuovo non fa niente di sbagliato.
La cosa che mi infastidisce è il fatto che questo sfizio venga invece percepito come necessità inderogabile ed irrinunciabile, dal martellamento di media e social |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 19:03
“ Io fotografo sia con lo smartphone (anche volutamente) che con la fotocamera, in altre occasioni ho sempre sostenuto, e qui lo ribadisco, che l'esperienza d'uso (e di conseguenza il piacere) della fotocamera al momento è insuperabile e capisco perfettamente Riccardo o chi come lui ha un simile approccio!
Come dico sempre, non esiste una verità assoluta ma esistono tante verità relative! „
che è quello che ho inteso anche io... |
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