| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 19:27
Buongiorno amici, mi chiamo Lorenzo e tra una decina di giorni, a metà del mese di ottobre avrò la possibilità di passare un paio di giorni in zona passo dello Stelvio e vorrei approfittare per dedicarmi alla fauna locale. Sarei davvero grato se qualcuno che conosce e frequenta la zona potesse darmi qualche indicazione per fare qualche buon scatto. Mi intressano in particolare le pernici variabili e tutti gli animali tipici delle alte quote. Se lo volete potete anche scrivermi in privato logott@libero.it. Grazie mille a chi risponderà |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 20:40
Con un paio di giorni ci fai poco o niente. La caccia richiede conoscenza del territorio e delle abitudini del soggetto e comporta lunghi appostamenti, per lo più inutili, al freddo. Non conosco lo Stelvio dal punto di vista faunistico, ma quello che ho scritto sopra vale per qualsiasi luogo. |
| inviato il 04 Ottobre 2021 ore 21:36
Se poi parliamo di pernici bianche in due giorni all'avventura serve un miracolo o forse di più, al limite se sei in zona punta su qualche zona bassa dalle parti di Prato allo Stelvio, Solda e dintorni, qualche capriolo lo trovi di sicuro, per i cervi tra 10 giorni non ci sarà manco più bramito. |
user12181 | inviato il 04 Ottobre 2021 ore 22:16
Io ho visto le pernici bianche lungo la mulattiera che sale dalla IV Cantoniera al Rifugio Garibaldi/Dreisprachenspitze. Ovviamente la puoi percorrere anche in discesa, dallo Stelvio vai al Rifugio Garibaldi e scendi alla IV Cantoniera. La IV cantoniera sta all'inizio della strada che si stacca dalla statale per il Passo dello Stelvio, non lontano dal Passo, e porta subito al Passo di S. Maria (Umbrail, Ombraglio), confine di stato con la Svizzera. La mulattiera sale a destra, lungo il confine, a sinistra della statale che continua per il Passo dello Stelvio, ogni tanto la statale si vede (e si sente) in basso sulla destra. Facendo questo percorso, si passa per una valletta dove ho contato, mi pare di ricordare, 11 gallinelle... Leggo che ora il percorso è molto frequentato dalle mtb der c.zzo, non so se, pertanto, le pernici abbiano pensato bene di andarsene. Gli stambecchi si vedono facilmente salendo dal Passo dello Stelvio al Monte Scorluzzo, facile passeggiata. Il gipeto si vede ormai ovunque, addirittura sopra la Vernuga di Grosio, duemila metri più in basso dello Stelvio e anche molto prima di Bormio. Nella zona dello Stelvio, o meglio del Braulio, so che si vede dalle Bocchette di Pedenolo e Pedenoletto, anche qui, leggo, ora ci vanno le mtb der c... . Insomma, tutti i miei più facili percorsi a piedi sono ora infestati dalle mtb (der c...). |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 11:10
Grazie Kwlit, SaroGrey.... per la risposta. Grazie per le info dettagliate Murmunto.... |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 11:31
Le pernici bianche nella zona del passo è facile avvistarle, molto più che altrove. Spesso sono molto confidenti. Idem per il gipeto, che transita di solito più volte al giorno per il passo. Purtroppo però è accaduto che i fotografi naturalisti abbiano tenuto comportamenti inqualificabili nei confronti di questi animali (più volte ne ho visti pressare da vicino le pernici per tre-quattro ore si seguito, oppure portare carne nella speranza di attirare vicino i gipeti). Visto che siamo all'interno di un'area tutelata, non c'è da stupirsi se i guardiaparco e i forestali ogni tanto elevano verbali ai fotografi. Quindi il mio consiglio è: fatti qualche giro, trova gli animali, scatta qualche foto e non soffermarti troppo. |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 13:06
“ Purtroppo però è accaduto che i fotografi naturalisti abbiano tenuto comportamenti inqualificabili nei confronti di questi animali (più volte ne ho visti pressare da vicino le pernici per tre-quattro ore si seguito, „ Allora qualche cosa non quadra, le staranno ammaestrando con del becchime come hanno fatto in certi posti con le marmotte che ti entrano quasi nello zaino. |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 14:55
Ciao, se vai allo Stelvio in due giorni dovresti riuscire a beccare qualcosa, nonostante la stagione cominci ad essere abbastanza avanzata, semmai informati se la strada è aperta in caso nevichi. Pernici, gipeto, gracchi alpini, corvi imperiali al passo ci sono. Per le pernici vai o verso il rifugio Garibaldi o verso il Tibet (secondo me meglio). Come ha detto blackgrouse l'unica cosa è tenere un comportamento consono, perché negli anni lì si sono viste scene di tutti i colori, ma per fortuna al becchime non ci siamo ancora arrivati Sarogrey. |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 16:11
“ ma per fortuna al becchime non ci siamo ancora arrivati Sarogrey. „ Speriamo, perché è un selvatico particolare e tale deve restare, non sono tassativamente contrario a tutta la pasturazione, pure io in inverno metto qualche chicco di girasole o faccio qualche sfilza di castagne da appendere, le cince e i muratori già confidenti di suo gironzolano sempre li, ma niente altro. |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 16:38
Son passato verso il 20 settembre, sosta breve. Fotografato comunque 2 Gipeti, Gracchi alpini e un paio di Marmotte, non direi addomesticate o abituate ad esser nutrite, viste le loro precipitose fughe nella tana. I Gracchi si, venivano a prendere cibo da chi glielo dava, un po' come dappertutto. |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 17:22
Che io sappia allo Stelvio le pernici non solo non sono addomesticate, ma anzi le guardie intervengono anche abbastanza spesso e duramente proprio per contrastare eventuali tentazioni di disturbo da parte di qualcuno particolarmente intraprendente. Semmai credo che l'habitat, sommato al fatto di trovarsi in un parco nazionale fa sì che si sentano più tranquille e confidenti nei confronti dell'uomo. Che poi ti garantisco che come mi sono arrivate a una decina di metri alla stessa maniera sì sono allontanate quando mi hanno visto a 100, quindi dipende dal soggetto |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 18:00
Allora, al becchime non mi risulta si sia arrivati, anche perchè la pernice mangia altro. Come scrive Brichetti in Ornitologia Italiana, la pernice è " da confidente a schiva a seconda del grado di disturbo ". Ecco... cerchiamo di lasciare che le pernici dello Stelvio restino confidenti |
user12181 | inviato il 05 Ottobre 2021 ore 18:54
Questa sfacciata, mi pare una cornacchia, qualche confidenza con la mia macchina se la prendeva (messa a fuoco manuale con il 100 macro e treppiedi...) ma non era allo Stelvio. www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202002/6832ed5285a37a3530f90529f3fb Anche le marmotte che fanno la cacca nel gabinetto della baita (entrano dalla legnaia rosicando un paio di porte) non sono affatto confidenti, ma completamente forastiche, però si sono abituate a considerarla zona loro perché non è frequentata, ci andavo a dormire per qualche giorno solo io, da qualche anno neanche. Domani, grazie anche ai due premi nobel di oggi, conto sulla neve fra 1700 e 2000, le cime sono già imbiancate. |
| inviato il 05 Ottobre 2021 ore 21:18
“ Domani, grazie anche ai due premi nobel di oggi, conto sulla neve fra 1700 e 2000, le cime sono già imbiancate. „ Ma ROTFL!!!   |
user198779 | inviato il 05 Ottobre 2021 ore 21:54
In macchina non penso si vada in questa stagione di solito è chiuso. |
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