| inviato il 30 Settembre 2021 ore 17:01
In realtà è cosi un po' ovunque, soprattutto con il GPDR attuale...ma, almeno per mia esperienza personale, non mi è mai capitato di incorrere in problemi...sta anche a te fotografo essere "intelligente" ed empatico...andare in faccia ad una persona e sparargli l'obiettivo a due centimetri, magari mentre si pulisce il naso...beh è andarsela a cercare...ma se si fa con modo, mai nessuno romperà le scatole...anche perchè ormai tutti fotografano... |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 18:53
C'è chi, fedele allo spirito della normativa, non tiene però conto di un principio semplicissimo, quello di effettività che affossò a mero titolo di esempio il c.d. decreto Urbani del 2004 che imponeva ai siti - vado a memoria - di dichiarare (con caratteri di corpo non inferiore a quello del sito medesimo), che erano stati assolti gli obblighi in materia di diritto d'autore; del quale - inapplicato da tutti, per primo dal ministero con a capo Urbani - sopravvivono ancor in qualche forma delle vestigia di cui sembra si sia persa traccia nel mare di leggi e leggine che affastellano e affardellano il corpus giuridico del Belpaese. Quindi tutto giusto in merito al GDPR, ma non ha neppur torto chi constata che la sua applicazione pratica - per il fotoamatore che fa street moderata - è stata sinora scarsa o nulla. |
user225138 | inviato il 30 Settembre 2021 ore 19:19
“ Quindi tutto giusto in merito al GDPR, ma non ha neppur torto chi constata che la sua applicazione pratica - per il fotoamatore che fa street moderata - è stata sinora scarsa o nulla. „ A me quello che da fastidio è l'atteggiamento tipicamente italico secondo il quale le norme si osservano solo quando si è certi del fatto che altrimenti saremo sanzionati. |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 20:19
Fotoagnostico ma vorrei capire la tua posizione sulla fotografia di strada: 1)trovo il genere interessante se fatto con buonsenso anche se la pubblicazione senza liberatoria è vietata 2) non la tollero perché la pubblicazione viola la privacy dei soggetti ritratti senza il loro consenso. |
user225138 | inviato il 30 Settembre 2021 ore 21:54
Credo che la street photography sia un genere che negli ultimi anni sia diventato incompatibile con l'attenzione sociale e individuale alla riservatezza. Non è colpa dei fotografi che la praticano: semplicemente non è più possibile farla, così come non puoi più usare appellativi come "negr0", per quanto tu sia totalmente convinto di non essere razzista. |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 22:21
Che paragone idiot a |
user225138 | inviato il 30 Settembre 2021 ore 22:31
Sei in grado di articolare meglio la tua critica oppure tre parole sono il massimo che le tue facoltà intellettive ti permettono di incatenare? |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 0:15
Tutto questo italico parlare sulla presunta privacy mi sembra un gran minestrone d'ipocrisia. Ci si erge a paladino della propria privacy, si scrivono leggi in nome della privacy e addirittura si nomina (a spese nostre) un garante della privacy che decide cosa si deve sapere di ognuno di noi e cosa no. È tutta una gran presa per i fondelli. A mio parere la privacy non esiste più, sempre che sia mai esistita (che poi privacy non è neanche una parola italiana, in Italia si dice son c@zzi miei). Viviamo nell'illusione della privacy. Ti colleghi, o telefoni e sanno dove sei. Apri un sito imparano le tue abitudini. Ti abboni ad una piattaforma e scegli due film, codificano i tuoi gusti e iniziano a propinarti sempre gli stessi generi. Apri un c/c, chiedi un mutuo, una finanziaria, un'assicurazione, sottoscrivi una carte fedeltà di qualsiasi negozio, tutti di chiedono di firmare il consenso del trattamento dei dati personali e poi ci chiediamo chi ha dato i nostri recapiti ai vari centralinisti che ci tartassano di telefonate, mail p, sms e quant'altro ogni santo giorno. Per non parlare dei social dove informiamo chiunque su cosa mangiamo, dove mangiamo, con chi ci vediamo e quando cachiamo. E siam contenti così visto che per poter fare tutte queste cose abbiam schiacciato o segnato, illusoriamente liberamente di nostra spontanea volontà , un fleg o una casella “acconsento”. Anche perché il più delle volte se non facciamo così ci vengono negate alcune di queste cose. E tutto ciò non ci infastidisce, ci infastidisce se finiamo in una foto o in un video (attenti ora) banale e non lesiva della nostra dignità (ripeto a scanso di equivoci una cosa importante e fondamentale) non lesiva della nostra dignità, se non abbiamo dato il nostro regale consenso. Credo che ciò sia dovuto ad un imbruttimento del pensiero umano. Certe popolazioni “primitive” non volevano essere fotografate perché pensavano che fosse un modo per rubargli l'anima, io credo che oggi noi non vogliamo essere fotografati da sconosciuti solo ed esclusivamente per paura. Perdonatemi e non me ne vogliate se qualcuno si sentirà offeso, ma questo è quello che penso. Questa è un'immagine simbolo della storia dell'umanità, a mio modesto parere. Ditemi con tutte queste leggi e dando per scontato che ognuno di noi mai andrebbe contro le leggi, oggi la potremmo scattare? Qual'è il confine fra privacy e il raccontare la storia o il momento? www.focus.it/site_stored/imgs/0005/009/fotobacio.1020x680.jpg |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 0:22
Fate scendere il sipario... |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 8:45
"semplicemente non è più possibile farla"...non la vedo così, dipende anche da cosa si vuol fotografare. Ci sono diversi modi per farlo bene e altri male per cui eviterei di fare tutt'erba un fascio. |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 10:34
“ Questa è un'immagine simbolo della storia dell'umanità, a mio modesto parere. Ditemi con tutte queste leggi e dando per scontato che ognuno di noi mai andrebbe contro le leggi, oggi la potremmo scattare? Qual'è il confine fra privacy e il raccontare la storia o il momento? www.focus.it/site_stored/imgs/0005/009/fotobacio.1020x680.jpg „ Concordo con te con tutto quello che hai detto, Gadica, anche se la foto che hai messo come esempio sai bene che non è un'istantanea ma è stata preordinata. |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 10:44
@Bergat, ho presa la prima che mi è venuta in mente e che ho trovato a quell'ora della notte tanto per esprimere un concetto, ma se ne possono trovare un miliardo di foto per esprimere lo stesso concetto e fare la stessa domanda |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 10:50
Del resto sappiamo benissimo che le foto di street che dicono qualcosa, sono di due tipi: costruite o per cu.lo |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 11:16
Resta il problema dell'esposizione mediatica: se HCB ti scattava una foto nel secolo scorso poteva capitare che forse qualcuno ti riconosceva su una rivista o ad una mostra qualche anno dopo, ed era comunque un evento. Oggi se qualcuno ti scatta una foto dopo 2 giorni sei su internet, potenzialmente alla visione di tutti (tutti tutti) e le probabilità che qualcuno ti riconosca dopo pochi giorni aumentano esponenzialmente. Mi sembra ovvio che la sensibilità di quello che si prende un gelato con l'amante sia diversa che in passato |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 11:46
Bergat : “Del resto sappiamo benissimo che le foto di street che dicono qualcosa, sono di due tipi: costruite o per cu.lo” Non lo dico per polemica ma sembra il classico discorso di chi ha difficoltà nell'ottenere risultati che dicono qualche cosa, e liquida la questione in maniera superficiale |
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