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La street photography è illegale in Italia


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avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 22:38

www.google.com/amp/s/www.laleggepertutti.it/amp/419688_lecito-scattare

Parrebbe, SE QUESTO ARTICOLO da me riportato È CORRETTO E COMPLETO, che come da sentenza della Cassazione del 2018, che il solo fatto di scattare una singola foto ad una persona senza che ricorra quanto previsto dall'art 96 e 97 della Legge sul diritto d'Autore (che regola le condizioni per la pubblicazione, non dello scattare), sia perseguibile in base al reato di molestie, a prescindere dal luogo dove viene fatto lo scatto.
Quindi vietato scattare anche una singola foto a qualcuno senza il suo consenso o senza che vi siano le condizioni per cui tali foto potrebbero essere pubblicate anche senza consenso (art.97 della Legge sul diritto d'Autore).

Posso concludere che viviamo in un Paese in cui la Legge viene dettata dalla percezione che le persone hanno di qualcosa, senza che si possa pretendere che tale percezione debba essere calmierata da equilibrio e buonsenso.

Se il fatto che tu mi scatti una foto senza il mio consenso mi provoca turbamento, allora tale comportamento è una molestia.

Tutto senza che si possa mettere in discussione se il fatto che una foto scattata senza consenso sia motivo ragionevole e valido per provocare tale turbamento.

Con tale deriva, se un domani a qualcuno darà fastidio essere guardato, la Cassazione stabilirà che guardare qualcuno sia punibile in base al reato di molestie.

user225138
avatar
inviato il 22 Settembre 2021 ore 22:47

Capisco la tua rabbia di fotografo, ma il principio ribadito dalla Cassazione è sacrosanto.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 22:56

Bene, accetto il verdetto però allora se parliamo di molestie e diamo un valore x io a tutta la merd.a che arriva sulla posta, banner di tutti i tipi, cassetta della posta piena di carta pubblicitaria e rompimento di coglion.i con le telefonate sempre mentre mangio diamo valore Y e devono imporre la lapidazione.Triste

user141690
avatar
inviato il 22 Settembre 2021 ore 22:58

MrGreenGrande SaroGrey MrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 22:58

Severo ma giusto.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 22:58

Quando leggo questi articoli riguardo all'Italia, leggo sempre che si può pubblicare senza consenso in caso di

"scopi didattici o culturali"

Ora dico, quale altro motivo avrebbe una persona di pubblicare uno street portrait in un blog di fotografia o similare se non a scopo culturale?

La fotografia non è cultura?

Tra l'altro nell'articolo dice che se fai una foto in una piazza per pubblicarla devi avere il permesso di tutti quelli che sono finiti per caso nell'inquadratura.. quella parte è scritta da cani, magari ho capito male io ma se è così c'è da farsi delle gran risate..

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:05

Qui si parla addirittura del divieto di scattare una singola foto (senza poi pubblicarla), in assenza del consenso di chi viene fotografato o in assenza di una delle condizioni per le quali sarebbe poi lecito pubblicare la foto anche senza consenso.

Mi vien da chiedere se i fotografi di matrimonio acquisiscano il consenso scritto di ogni invitato al matrimonio che fotografano.

user225138
avatar
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:09

Nessunego, deduco dalle tue obiezioni che di diritto ne mastichi davvero poco.

Innanzitutto, quella sentenza non riconosce la colpevolezza dell'accusato, ma si limita a confermare la legittimità del sequestro del cellulare utilizzato per fare le foto.

In secondo luogo, secondo l'accusa il tizio aveva seguito una donna dentro un centro commerciale e le aveva scattato foto a sua insaputa. Uno stalker, insomma, sia pur solo fotografico.

In terzo luogo, la Cassazione stabilisce un criterio fondamentale:
"la molestia o il disturbo devono essere valutati con riferimento alla psicologia normale media, in relazione cioè al modo di sentire e di vivere comune"

Questo significa che da un lato, può essere molesto un comportamento a prescindere dalla valutazione di chi quel comportamento ha subito. Dall'altro, che un comportamento che soggettivamente è considerato molesto da chi lo subisce può non essere rilevante dal punto di vista penale se la sua sensibilità non è allineata con il sentire comune.

Ora, io direi però che il sentire comune in materia di fotografie fatte senza preventivo consenso da parte di sconosciuti può essere sintetizzato nel modo seguente: "quella macchina fotografica te la infili dove dico io".

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:12

"In secondo luogo, secondo l'accusa il tizio aveva seguito una donna dentro un centro commerciale e le aveva scattato foto a sua insaputa. Uno stalker, insomma, sia pur solo fotografico"

Sì ma questo è tutto un altro paio di maniche.
L'articolo però parla in generale sempre e comunque, non parla di stalkeraggio

user225138
avatar
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:12

E comunque, ogni volta che leggo commenti sull'argomento da parte di fotografi e di appassionati di fotografia (salvo i rari casi di persone che abbiano competenze giuridiche adeguate) vedo un affastellarsi di concetti tra di loro (forse) correlati ma distinti, come il diritto alla riservatezza, il diritto d'autore e i profili penali.

Insomma, fate un casino che la metà basta.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:17

Bhe se uno per scattare una foto deve avere una laurea in giurisprudenza, c'è qualcosa che non va e non è nel fotografo.

Comunque vi lascio ad accapigliarvi in pace, visto che dove sto io non ho di questi problemi.

Buona continuazione.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:18

La scorsa primavera non potevi andare a fare qualche foto ( dove le strade erano deserte ) senza doversi spacciare per:Dog sitter - fumatore incallito - affamato - corridore/camminatore - badante a qualche vecchio.

Ora dopo averla scampata nemmeno perché sei molestatore.

Chissà perché mi vengono in mente i giostrai......Confuso

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:20

Quindi stai dicendo che in un Paese di paranoici, guardare qualcuno diventa molestia perché il "sentire comune medio" è quello di gente psicopatica.
Mi devi spiegare:
a) come si misura il sentire comune medio di 60 milioni di persone
b) se non sarebbe meglio valutare quale dovrebbe essere il sentire comune medio di esseri umani esistenzialmente consapevoli ed equilibrati, invece che adeguarsi passivamente ad una società decadente, laddove si avrebbe una possibilità di guida e di educazione del sentire comune medio.

Un articolo su un sito che si intitola "La legge per tutti" riporta quanto io ho sintetizzato. Se poi tale articolo è lacunoso o scorretto o incompleto o contraddittorio, io non posso valutarlo, dal momento che non sono un giurista, ma mi piacerebbe capire se, da fotografo, posso far foto alle persone senza il loro esplicito consenso.

user225138
avatar
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:22

L'articolo però parla in generale sempre e comunque, non parla di stalkeraggio


Se cerchi sul web il testo del provvedimento si trova facilmente.

Una premessa: l'art. 660 del Codice Penale rubrica come reato non solo la molestia , ma anche il disturbo.

Che il comune sentire consideri un disturbo essere fotografati da uno sconosciuto mi sembra difficilmente contestabile. Non stiamo parlando di foto nelle quali la persona, per quanto chiaramente identificabile, sia un elemento incidentale dell'immagine, ma di quelle che chiameremmo "ritratti" (magari "ambientati").

Non vedo come la Cassazione, con queste premesse, avrebbe potuto disporre altrimenti.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2021 ore 23:25

A me non disturba, probabilmente non disturba altri 30 milioni di Italiani e saremmo la maggioranza. Come fa la Cassazione a saperlo? Questo non me lo hai spiegato.

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