| inviato il 23 Settembre 2021 ore 9:46
Mi inserisco da ignorante in materia per una curiosità che ho da tempo, amplificata dagli ultimi messaggi. Ho seguito in parte questo argomento infinito con interesse e difficoltà, per cui mi scuso se ne avete già parlato.
Perché per "catturare" la luce delle stelle è consigliato l'uso di almeno 3200 iso? Con iso alti arriva più luce? |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 12:57
Il principio su cui si basa la fotocamera digitale è l'effetto fotoelettrico.
Quando la superficie del sensore viene colpita dalla radiazione luminosa su di essa si liberano elettroni. Questi costituiscono una corrente elettrica o, se accumulati, una differenza di potenziale, ma in ogni caso potremmo chiamarlo "segnale elettrico". Se la luce è molto debole anche il segnale elettrico da essa generato sarà debole. Per poter essere convertito in numeri digitali ed essere così memorizzato sulla scheda, quel debole segnale deve essere per forza amplificato (per esempio ISO 3200). L'alternativa per aumentare il segnale sarebbe aumentare il tempo di scatto, ma evidentemente questo, oltre certi limiti, non porta allo stesso risultato (o ad un risultato migliore, come nella fotografia "normale ").
L'astrofotografia è un ambito particolare. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 6:06
@Full l'autore del tuo link scrive:
“ A disclaimer: I'm an engineer, but I'm formally and primarily trained in mechanical engineering. I have some relevant experience, but electrical and computer engineering isn't my main mode of expertise. My intention with this article is to simplify these concepts in a way that hopefully makes sense to a larger, non-technical audience. If you're familiar with this topic and you see any glaring mistakes in this article, please feel free to let me know. „
Un ing che CAPISCE. Consigliabile.
Una specie di bigino in italiano, alla memoria di Alessio Beltrame (RIP ottobre 2018), un ing gestionale con la passione per matematica e fisica, le foto al calcio dilettanti, l'astrofotografia. Leggermente iconoclasta.
drive.google.com/file/d/1Daqw4WAijA55F4EuI-dAOLlUSOaJ4lTn/view?usp=sha
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user28666 | inviato il 24 Settembre 2021 ore 7:08
Ieri sera ho fatto una prova in casa con luce fioca: ISO 3200 come punto di partenza con esposimetro a zero.
Poi ho via via incrementato gli ISO fino a 12800.
Risultati: la scorsa volta nella prova di giorno avevo scritto (e caricato anche i file) che la quantità di rumore era identico a tutti gli ISO, che le alte luci si bruciano subito e che il colore vira.
Ora in casa con luce fioca ho notato che: e ombre sono meno rumorose e più delicate, non ho notato scoloriture, e le alte luci si bruciano subito.
Quindi questa tecnica di alzare gli ISO e “sovraesporre” con gli ISO, mi viene da dire che si applica bene quando c'è davvero poca illuminazione e ci sono solo toni medi ed ombre profonde, con zero alte luci.
Ho fatto anche un'altra prova: ricorderete che avevo anche scritto (e caricato anche i relativi file) che di giorno scattare a 3200 ISO con esposimetro a zero e poi sottoesporre di diversi stop tirando giù gli ISO (nel mio caso fino ad 800), per poi riportare alla giusta luminosita con camera raw, avevo stessa pulizia dell'immagine, stessi colori ma con in più un grande recupero per le alte luci.
Ora eseguendo la stessa prova in casa con illuminazione bassa, ho notato che:
Le ombre hanno un rumore più invasivo e a grana grossa.
Quindi questa tecnica di “sottoesporre” con gli ISO si applica bene quando c'è molta illuminazione (di giorno) con presenza di ampie zone con alte luci che si vogliono mantenere leggibili. Mi viene da pensare ad una classica scena di montagna con le pareti rocciose in ombra ed il cielo molto più luminoso.
Vuoi vedere che abbiamo scoperto il segreto del corso della Santoni con queste due ricette?
La spiegazione teorica non la saprei enunciare bene come Valgrassi, ma la prova empirica per me è chiara. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 7:29
“ Vuoi vedere che abbiamo scoperto il segreto del corso della Santoni con queste due ricette? „
Interessante. Grazie. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 9:59
“ Ora in casa con luce fioca ho notato che: e ombre sono meno rumorose e più delicate, non ho notato scoloriture, e le alte luci si bruciano subito.
Quindi questa tecnica di alzare gli ISO e “sovraesporre” con gli ISO, mi viene da dire che si applica bene quando c'è davvero poca illuminazione e ci sono solo toni medi ed ombre profonde, con zero alte luci. „
In ogni caso, le alte luci, di cui si vuole una certa leggibilità, non bisogna mai bruciarle, anche quando si fa sovraesposizione.
Si vede che questa tecnica di alzare gli ISO dipende dal tipo di sensore. Io dalle mie prove in luce bassa con APSC, "sovraesponendo" alzando gli ISO e abbassando la luminosità poi in post ottengo più rumore e alterazione dei colori delle alte luci.
“ Quindi questa tecnica di “sottoesporre” con gli ISO „ Questa tecnica mi pare non sia mai entrata nella discussione |
user28666 | inviato il 24 Settembre 2021 ore 12:02
E chi te lo dice che non lo sia?
Perché se è vero che in luce del giorno aumentare gli ISO non comporta vantaggi sul rumore (ma svantaggi sulle luci), in luce fioca invece alzare gli ISO porta un pelo di pulizia in più nelle ombre e nei neri. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 12:26
Sempre a scapito dei colori... |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 13:23
Quindi???? Che vuoi dire con questa foto? |
user28666 | inviato il 24 Settembre 2021 ore 14:23
il tizio dice che la foto è bianca (azzera tutti i valori). È un esempio di ETTR a 400ISO. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 15:31
Vabbè, se la faceva a 200 ISO, o comunque a ISO base, con con più luce sul sensore (apertura diaframma o tempo più lungo) e esposizione corretta o leggermente sovraesposta per dargli il mood di luminosità non veniva uguale? |
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