user19933 | inviato il 13 Novembre 2021 ore 8:55
Per carità, fai come preferisci. Per me (e per Apple stessa, e per come vedo girare il mondo oggi anche fuori da Apple) il tuo modo di pensare è il più sconveniente in un ottica prestazioni/investimento a medio termine. Io perdo "qualcosa" nei refresh è vero, altri perdono tutto pensando che le cose girino come negli anni 80. Neppure il costo dell'alluminio ti riconosce Apple dopo un certo tempo... Per il semplice fatto che un Apple "definitivo" oggi tutto saldato e bello pompato pagandolo sangue nell'ottimizzazione, sarà comunque un ferro vecchio tra 5 anni se confrontato con un Apple aggiornato (per processore, batteria, porte, garanzia, ecc...). Tantovale, per me, seguire l'evoluzione con aggiornamenti sostanziosi , legati al processore, anziché incaponirmi con una macchina immodificabile pagata a peso d'oro per un po' di ram in più. Differentemente dirotterei su sistemi aperti basati su Windows, che qualche correzione in corsa la consentono. La (mia) conclusione è che con gli Apple saldati di oggi ci rimetti comunque, in entrambi i modi, sia stra-pagando i pompaggi "definitivi" sia facendo refresh ogni tot anni, ma nel secondo caso almeno hai macchine sempre fresche, aggiornate, in garanzia, ecc... quindi tra le due opzioni preferisco la seconda evitando di ritrovarmi con 1 kg di alluminio svalutato al 100% soprattutto in questo momento di transizione dove non è stata neppure completata tutta la linea di prodotti con la nuova tecnologia. Hanno lanciato gli Air ed i Mini con M1, rompendo il ghiaccio e presentando la nuova tecnologia nella "vecchia confezione", ma in realtà è da poco che abbiamo le prime vere nuove macchine ridisegnate al 100% (iMac piccolo, MacBookPro 14 e 16). I nuovi Air e Mini, di seconda generazione (M2), pur non avendone la certezza saranno "di rottura" allo stesso modo rispetto al passato. Ergo, attendo e nel frattempo spendo il minimo necessario. La seconda generazione dei Mini e degli Air, completato il rinnovo del look ancora assente negli M1, dovrebbe dare qualche rassicurazione in più a chi intende conservare a lungo il computer magari potenziandolo un poco, senza esagerare. Ma certo non vado a potenziare una prima edizione pure in vecchia confezione...., salvo sconti tipo quelli proposti dai noti distributori globali. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 9:17
ll problema è che si tratta di una macchina "bloccata", con tutto saldato, che nasce e muore così. Su quello che accadrà in futuro, con prossime generazioni di computer, si possono fare previsioni, ma nessuno ha la palla di vetro. Oggi va bene, domani potrebbe non essere sufficiente. La versione con 16 giga costa di più ma potrà reggere più tempo. Vedi tu. Io se dovessi comprare qualcosa oggi di piccole dimensioni da usare a casa, prenderei un micro computer. Ho preso da un paio di mesi una di queste macchine: processore Ryzen di generazione recente, 16 giga e ssd da 256, pagandolo meno di 500 €. E' una macchina aggiornabile, sia per la ram che per i dischi ed ha tutto quello che occorre. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 9:31
9 anni fà feci la scelta di comprare, al massimo della sua espansione, il primo retina uscito (i7, 16gb ram, 512SSD) per il costo di più di 3 milioni delle vecchie lire. Feci la scelta proprio perchè era uno dei primi completamente saldati e non aggiornabile (ora si trova la possibilità di aggiornare l'HD ma non ne vale certo la pena) Ho aspettato a cambiarlo proprio per l'ingente investimento fatto a suo tempo, il risultato è stato quello di ottenere una macchina sempre più inadeguata alle richieste dei nuovi sw in giro. Purtroppo sistemi operativi ed applicativi vengono aggiornati molto velocemente sacrificando, in buona parte, le ottimizzazioni e rendendo, in questo modo, il "ferro" velocemente obsoleto. A questo punto ho deciso di prendere un air M1, preso in versione 512 solo a causa di un'offerta ottima sulla "foresta" spendendo poco più di 1000 euro ed ottenendo una macchina decisamente prestante anche in confronto ad una intel di prezzo molto, molto più alto! Essendo una versione quasi "base" il suo deprezzamento sarà meno veloce delle versioni maxate (sul mercato usato funziona esattamente come quello delle autovetture; gli accessori aggiunti, al momento della rivendita, hanno valore vicino allo 0) Questo significa che per un paio di anni (su una macchina che prevedibilmente diventerà obsoleta nel giro di 5/6) avrò una macchina di ottime prestazioni e ciò che ho risparmiato ora potrà essere investito, assieme al ricavo della rivendita, su una nuova macchina base che, tra 2 o 3 anni, avrà prestazioni sicuramente più interessanti della macchina attuale acquistata alla massima epansione. ... e via dicendo. Questo il mio pensiero |
user19933 | inviato il 13 Novembre 2021 ore 9:51
Concordo al 100% Coppom. Bisogna avere anche un po' di sensibilità per captare il momento in cui si trova una specifica tecnologia, se è nel momento del suo culmine evolutivo (e poi ci sarà l'abbandono) oppure se si trova agli esordi. Nel primo caso si può anche consapevolmente dire: "Mi prendo il top e poi me lo tengo fino alla morte" ma nel secondo... meglio volare bassi e seguire gli avvenimenti spendendo il minimo. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 10:23
“ altri perdono tutto pensando che le cose girino come negli anni 80. „ Negli anni 80 e 90 i computer li cambiavi ogni 1/2 anni perché il salto tecnologico era enorme non per piccole % come in questi ultimi anni. Come professionista ho vissuto quei gloriosi anni e ti posso assicurare che anche nel decennio delle workstation, come SGI, spendevi decine di milioni e l'anno successivo cambiavi perché cambiava letteralmente tutto della macchina, un po' come oggi. Quindi l'affermazione è sbagliata... dal punto di vista del periodo di riferimento. Con la fiscalizzazione degli ultimi decenni i beni in ammortamento sono calcolati in 5 anni e se li vendi ci sono le plusvalenze e se hai troppi pc e stampanti in ufficio il commercialista ti dice che è complesso giustificarli nel redditometro. Per cui una strada giusta ed una sbagliata in realtà non c'è ed è tutto legato alle esigenze che hai realmente nel momento dell'acquisto che non è mai un investimento. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 10:26
Sono tutte considerazioni molto valide, io però, di mio, sono un essere pigro Ergo cambio molto difficilmente I miei giocattoli perché ogni cambio mi costa fatica oltre che soldi. Trovata una configurazione stabile e che mi soddisfa la tengo per anni. Vale per auto, fotocamera, pc, case, mobili, tv, donne... Il nuovo mini M2 uscirà stando alle previsioni, nella seconda metà del 2022, sempre stando alle previsioni cambiano form factor, colori, porte e alimentazione che sarà esterna come su imac. Probabilmente la dotazione di base sarà, si spera, più robusta. Potrebbe valere la pena acquistare ora M1 al minimo e rivenderlo per M2. M1 attuale resterà comunque un best buy dalla buona-ottima rivendibilità, come gran parte degli oggetti Apple. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 10:27
Ma infatti non ha senso prendere un m1 adesso, ne base, ne carrozzato, perderebbe metà del suo valore già l'anno prossimo quando usciranno i mini con m1 pro e Max… tanto vale aspettare. Poi ognuno fa dei propri soldi quello che vuole, il mio mini late 12 va ancora da dio e aspetto a cambiarlo. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 10:29
Filo, da esperto Apple è saggio Yoda, cosa mi consigli? Risposta secca |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 10:59
Se ti serve e soddisfa le tue esigenze, compra adesso e goditelo. Se vuoi cambiare per sfizio ma quello che hai ancora non ti limita, aspetta il nuovo modello. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 11:05
Non è che mi serva, ho un imac 5k che, per quanto vecchiotto, è ben carrozzato e soddisfa abbondantemente le mie esigenze, magari con qualche pausa ogni tanto, come ieri sera quando ho importato 1300 RAW della 6400 e, mentre creava le anteprime (ci ha messo 20 minuti), aveva dei lag evidenti. Sono però terribilmente curioso di provare i nuovi programmi ottimizzati per Apple Silicon, per toccare con mano questa nuova piattaforma. Inoltre ho già un buonissimo Eizo a cui attaccarlo. |
user19933 | inviato il 13 Novembre 2021 ore 11:10
“ quando usciranno i mini con m1 pro e Max… tanto vale aspettare „ Ho dei dubbi che vedremo mai questi processori in fascia entry-level per come è pensato storicamente il Mini. Non credo che Apple abbia la convenienza a rendere meno netta la linea che separa le macchine Pro dal resto del mondo consumer. Il salto di generazione invece, tempo al tempo, è inevitabile. Magari li facessero, ma non credo. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 11:12
Pisolomau, occhio però che la differenza la fa anche il software, sul mio ad esempio l'esportazione dei file in c1 è velocissima, con dxo è lentissima. |
| inviato il 13 Novembre 2021 ore 11:13
“Ho dei dubbi che vedremo mai questi processori in fascia entry-level per come è pensato storicamente il Mini. Non credo che Apple abbia la convenienza a rendere meno netta la linea che separa le macchine Pro dal resto del mondo consumer.” E perché mai? L'M1 è stato montato su mini, air e pro… la situazione non cambia. |
user19933 | inviato il 13 Novembre 2021 ore 11:20
Perché le versioni potenziate dei processori sono riservate alle macchine PRO, che fanno categoria a se stante. Il Mini e l'Air (e l'iMac piccolo) sono macchine consumer, almeno fino ad oggi è stato così mi pare, per prezzi e prestazioni, e non ho mai visto "elevare" un iMac piccolo alle configurazioni possibili per le macchine professionali. Il MacBook Pro 13 (vecchia confezione, ma con M1) è un po' la macchina nella terra di nessuno Se poi fanno un MiniPRO a prezzo consumer io sono solo che contento, ma credo più in un Mini M2 tutto infiocchettato ex novo (idem per l'Air) con prestazioni magari non stellari ma ulteriormente migliorate e prezzo accessibile. |
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