| inviato il 28 Agosto 2021 ore 16:35
Apro questa discussione per chiedere un parere sulle carte ilford che ormai non utilizzo da anni ma vorrei riprovare sulla Canon pro 100 ad inchiostri dye.
che differenze ci sono tra questi tipi di carta?
- fine art smooth pearl
- prestige smooth pearl
- satin Photo
Come riferimento ho la pro luster di Canon e la photosatin di canson. |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 18:01
Le ho usate molto sia con una stampante Epson R2400 che proprio con la Canon pro 100; mi è sempre piaciuta la finitura perla che utilizzavo anche, per il passato, quando stampavo in bianconero con le pellicole e con ingranditore. Stampavo le Galerie Prestige Smooth Pearl da 290 gr. Poi divennero più difficili da trovare e sono passato alle Canson Photosatin che sono molto molto simili; anzi, devo dire che ristampando foto in precedenza fatte con la Ilford, ho ottenuto stampe praticamente uguali con le Canson senza ulteriori regolazioni. Due carte (ilford e Canson) con finitura molto simile e che consiglio vivamente. La Pro Luster della Canon, sinceramente, mi è piaciuta meno e mi da una sensazione di minore nitidezza. |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 18:17
Ciao Claudio, grazie.
Anche a me la Canon piace meno della canson photosatin, per questo vorrei provare altro.
Secondo te che differenza c'è tra la fine Art smooth pearl e la prestige smooth pearl?
Non mi è chiara poi la differenza tra smooth pearl in generale e satin. |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 18:20
Come dicevo sull'altro thread, come carta finora, sulla Canon Pixma IP 8750 uso la carta Epson Premium Glossy Paper... per il tipo di foto che stampo mi soddisfa, non pratico il bianco/nero ed il satinato |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 19:49
Non sono informatissimo sulle novità Ilford, ma la Fine art dovrebbe avere il supporto di cellulosa e non contiene acidi; quindi, dovrebbe essere maggiormente indicata per stampe fine art e di lunga stabilità. La Prestige Smooth Pearl che usavo molto io era una carta RC, quindi con supporto sintetico e a rapida asciugatura.
Tra finitura perla e satinata io non trovo differenze significative. Forse qualche stampatore esperto qui presente sul sito, come BLVE potrebbe darti maggiori informazioni.
Riguardo alle carte lucide (rispondendo a Paolo)l le trovo poco professionali, molto da...Photolab sotto casa. Le lucide, infatti, non si vedono quasi mai nelle mostre.Le satinate o perla, pur avendo una nitidezza notevole e comparabile alle lucide, hanno un aspetto più piacevole, più...importante. Le carte Epson , pur essendo più economiche, sono discrete: io ho usato qualche volta in passato la semilucida (paragonabile alle satinate)e attualmente compro pacchi di glossy in formato 10X15 cm solo per fare dei provini prima della stampa finale, perchè più economici. Le matte, utili per alcuni lavori e a volte per ritratti, danno qualcosa in meno come nitidezza. Io ho iniziato a usare la Canson Photosatin, a parte perchè alcuni anni fa non si trovava più la Ilford, ma anche perchè andai ad una mostra di un paesaggista in cui le foto di grande formato eran stampate proprio su Photosatin Canson ed erano davvero spettacolari.
Di Canson a volte uso anche la Baryta, di maggiore grammatura (310 gr) e sempre con superficie satinata, ma con supporto baritato come le carte del passato per la stampa da pellicola. Una carta fine art, molto bella e piacevole al tatto, più costosa, ma che ha il problema di avere una tonaità un po' più calda e non proprio bianchissima come le Photosatin: quindi piacevole per ritratti, forse meno per alcuni tipi di paesaggi |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 20:06
Molto interessante Claudio, il bello della Ilford è che ha a catalogo anche il formato 13x18. |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 14:25
Grazie Claudio e Najo.. non sono molto ferrato in fatto di carte da stampa, uso quella simile alle stampe 10 x 15 che ti fornivano quando portavi le negative a sviluppare... sarei molto grato se si potesse avere una panoramica sulle carte da stampa opportune da usare sulle varie tipologia di stampa diapositive e negative.
Paolo |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 15:08
Paolo, se stampi in formato 10X15 foto ricordo e di gite fuori porta, è inutile porsi tanti interrogativi e spendere molto per una qualità che in un formato così piccolo sarà molto difficile da vedere, continua con Epson lucida glossy: spendi poco, il lucido te le fa apparire più nitide. Va bene così. Se hai foto di un certo livello e hai aspettative maggiori, come ho già scritto, ti si apre un mondo. Ma a costi decisamente più elevati |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 17:55
Le carte ink jet di Ilford sono ben descritte con tutti i dettagli del caso al seguente link (per comodità ho inserito anche la traduzione di google):
ilford.com/product-category/photo-inkjet/galerie/
translate.google.com/translate?hl=it&sl=en&u=https://ilford.com/&prev=
Nella scelta della carta bisogna fare attenzione, oltre che al tipo di superficie, al punto del bianco, alla grammatura, all'opacità ecc., valori tutti indicati da Ilford per i propri supporti
Non tutte le carte offerte, comunque, sono prodotte in Inghilterra; ma sulle scatole sono correttamente riportati i paesi di produzione (in molti casi si tratta della Germania).
Si mormora del resto che vi sia una forte collaborazione con il colosso tedesco Felix Schoeller
www.felix-schoeller.com/startseite
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| inviato il 29 Agosto 2021 ore 18:12
Infatti Fabio stavo guardando proprio quello, la fine art smooth pearl ad esempio la danno compatibile per inchiostri a pigmenti mentre la prestige smooth pearl per inchiostri sia a pigmenti che dye. |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 21:25
Per il momento sarei indirizzato sulla Ilford smooth pearl, oltretutto con Eizo sono già presenti tutti i profili per quick color match e stampante. |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 22:25
Mi pare un'ottima scelta. Io la uso abitualmente per le prove di stampa e per risparmiare compro i pacchi A4 da 250 fogli (costo di un foglio singolo attorno ai 65 centesimi).
I profili ICC me li faccio personalmente, ma quelli forniti dal produttore sono comunque abbastanza buoni. La finitura perla e il tipo di supporto somigliano molto alla omologa e tradizionale carta Ilford analogica. Qui però il supporto, che è di tipo politenato e non classificabile come Fine art, è ben più pesante (310gr) e dà in mano un'ottima impressione. Il punto del bianco non è il massimo, ma comunque accettabile: il valore di luminosità è di 95.5; con un'intonazione (b -5) che lascia intuire la presenza di sbiancanti ottici. L'opacità ottima, i tempi di asciugatura immediati, i colori pieni e saturi, il nero profondo, oltre alle altre caratteristiche sopra ricordate, ne fanno una delle migliori carte per un utilizzo giornaliero. La Gold Fibre Pearl è la versione fine art di questa carta; il supporto resinato è sostituito da quello baritato, il peso è leggermente inferiore (290 gr.), l'opacità e il punto del nero sono identici, mantre il punto del bianco è apprezzabilmente più luminoso (L 98.7) e ben più neutro, essendo privo di sbiancanti ottici. Il prezzo è ovviamente più alto. |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 23:09
Concordo con Fabio: l'ho usata a lungo quella carta e ho sempre avuto ottimi risultati Asciugatura immediata e va bene sia con inchiostri a pigmenti che dye. Come dicevo, per un periodo non fu facile trovarla e allora cominciai a utilizzare la Canson Photosatin , sempre un RC, ma con risultati molto simili. A volte uso la Baryta, con supporto baritato e grammatura 310 |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 23:45
seguo |
| inviato il 30 Agosto 2021 ore 0:55
“ Paolo, se stampi in formato 10X15 foto ricordo e di gite fuori porta, è inutile porsi tanti interrogativi e spendere molto per una qualità che in un formato così piccolo sarà molto difficile da vedere, continua con Epson lucida glossy: spendi poco, il lucido te le fa apparire più nitide. Va bene così. Se hai foto di un certo livello e hai aspettative maggiori, come ho già scritto, ti si apre un mondo. Ma a costi decisamente più elevati „
Claudio, in realtà non stampo 10 x15, ma in A3+, il tipo di carta è simile a quella delle stampe 10x15... e vorrei appunto provare qualcosa di diverso, non la solita carta lucida, anche se i risultati non mi sembrano male, ma sicuramente da migliorare |
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