| inviato il 27 Agosto 2021 ore 22:20
Oggi leggevo uno scambio di opinioni in un thread che (ovviamente) parlava di tutt'altro. Si è partiti dal Foveon per finire al certificato di morte della fotografia stampata.
L'affermazione che mi ha fatto riflettere è questa:
“ quello che conta è quello che si vede a monitor, la stampa ormai è solo un capriccio per pochi estimatori, tra qualche anno tutti tappezzeranno le stanze con monitor ultra piatti dove gireranno migliaia di foto, altro che stampa su carta. „
Personalmente rabbrividisco all'idea di casa mia tappezzata di monitor ultrapiatti (io ne ho uno, piccolo e lo uso pure poco!) Ma magari a qualcuno l'idea può piacere...
Ma, a parte questo, davvero la stampa è un capriccio per pochi? E mi soffermerei sulla parola capriccio, visto che è evidente che non sono in pochi a stampare. Un capriccio? Anche voi la vedete così? E mi domando, se davvero saremo disposti ad avere trabiccoli elettronici appesi alle pareti che fanno girare migliaia di foto (tutte buone? Tutte nostre?) In una sorta di bulimia da Instagram murale o magari continueremo a preferire delle buone stampe, magari anche ben incorniciate? |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 22:28
“ trabiccoli elettronici appesi alle pareti che fanno girare migliaia di foto (tutte buone? Tutte nostre?) In una sorta di bulimia da Instagram murale „
Sottolineo il termine "bulimia da Instagram" perché quello, o altra piattaforma un giorno, sarà il media di condivisione, nemmeno il monitor a parete che non conta nulla dato che non raggiunge migliaia se non milioni di persone alla velocità della luce.
In casa ci terremo solo gli spioni elettronici per profilare meglio le pubblicità e indurci ad acquisti compulsivi di materiale inutile. 
Yep, sono un ottimista.  |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 22:52
Il bello è che fino a non molto tempo fa, la minoranza era rappresentata da quelli che usano La pellicola. Ora siamo già allo step successivo: quelli che stampano. A breve, la minoranza sarà rappresentata da quelli che non usano il telefonino... |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 23:13
Sara perché sono antico io, ma casa mia sembra un museo con decine di stampe appese ai muri, mio figlio mi regalò una di quelle cornici elettroniche da appendere al muro e vedere centinaia di foto che l'ho archiviato senza neanche provarlo, spesso e volentieri stampo foto antiche di persone del mio paese
e quando se le guardano in mano sono felicissimi, ma sarà perché siamo antichi, poi faccio esposizioni perciò continuerò a stampare fin quando mi sarà permesso.
saluti. |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 23:20
I piccoli monitor dove inserisci la sd e ti scorre le foto almeno c' è da 20 anni, io ho stampato e stampo, tante piccole e meno formati grandi, il problema della stampa é lo spazio, già siamo pieni di album, dove li metto se non ho spazio? Invece con un monitor hai migliaia di foto che scorrono. Quindi per rispondere alla domanda dico che per me è un ottima soluzione quella di un monitor che fa scorre le immagini, mentre la stampa in mano è una bella soddisfazione ma fino a quando hai spazio fisico dove conservarle |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 23:45
Il monitor contiene si tante foto ma devi sederti davanti per vederle solo digitale dal 2004 ne ho in archivio 350000, di stampate 20 x 30 su paspartu, o 30 x40 ne ho almeno 2 o 3 mila le conservo nelle cartelle polionda in passato sono stato presidente del circolo fotografico del mio paese ed ogni anno facevamo diverse esposizioni di conseguenza dovevo stampare, ora che mia moglie è mancata da anni e sono solo in casa ovunque ho stampe fatte in giro per l'Europa, non vedo la necessità di averne molte vi sono le più significative le altre me le guardo la sera a monitor.
saluti. |
| inviato il 27 Agosto 2021 ore 23:52
Lo spazio è un problema, è vero. Ma non è che la stampa è solo murale. Il mio formato preferito è il 20x30 che sta benissimo tra le pagine di un album, sicché un centinaio di foto occupa lo spazio di un buon libro.
E poi, siamo sinceri, davvero produciamo migliaia di foto all'anno, che meritano di essere viste e riviste? Sarò scarsa io, ma se in un anno produco una decina di buone foto, degne di essere appese, mi ritengo già soddisfatta. |
user19933 | inviato il 27 Agosto 2021 ore 23:59
Supporti diversi rispondono a necessità diverse, possono sovrapporsi integrandosi oppure sostituirsi completamente ma è per scelta personale, non una legge di mercato o "in futuro sarà così", tutto convive, i revival oramai sono filoni contemporanei tanto quanto l'ultimo ritrovato, in ogni settore.
Anni fa si gridava allo scandalo, al disgusto, di leggere gli eBook al posto dei libri veri, di carta.
Poi però, l'indiscutibile comodità e versatilità dei libri elettronici ha trovato il suo giusto spazio (nei luoghi di lavoro, come di studio, come per me che sono quasi sempre all'estero e mi porto appresso biblioteche intere). Non per questo non si comprano più libri veri o abbiamo bruciato le librerie con fatica messe insieme. Credo che per le stampe fotografiche sia la stessa cosa, certo che i costi non aiutano a stampare qualcosa in più del minimo necessario e forse su questo, a differenza del mondo del libro, non c'è molta lungimiranza. Manca un "qualcosa", oggettivamente, che faccia da ponte sociale, da sentimento collettivo, tra chi spende e chi incassa. |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 0:10
Io ho iniziato a stampare 2 anni fa, stampo mediamente una foto a settimana in a4 (spesso le regalo) e di tanto in tanto stampo A3. Mi limito a stampare solo le foto che mi piacciono particolarmente, ma devo dire che averle in mano fisicamente é davvero una grande soddisfazione rispetto alla mera osservazione da monitor. Non avendo infinito spazio in casa, opto per farle ruotare periodicamente, seguendo magari la stagionalità o altri criteri. Il problema sono però i costi, solo qualche giorno fa ho acquistato 90€ di passepartout, figuriamoci se inizio a contare la carta e l'inchiostro. Ogni volta che una stampa viene male, sono pianto e stridore di denti.
Noto comunque una grande differenza di risposta anche quando faccio vedere gli scatti ad amici e conoscenti: un conto é dal monitor, un conto é avere un a4 o un a3 in mano.
Nota a margine, detesto guardare le foto in piccolo formato, sia stampate che soprattutto sugli smartphone. |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 0:24
Ma quando mai. È scomparsa solo per chi scatta col cellulare e non avrebbe mai stampato comunque. Senza stampa, una foto vive a metà. |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 0:52
@centauro
a studio vengono molti a stampare foto da cell... ed a volte foto condivise da whatsapp o fb.. riconosco i nomi file
non si stampa poco eh, altrimenti ditte come fotocolor o photosì o tutte quelle piu recenti compreso google foto, non esisterebbero neanche... no?
ipotizzo che effettimante la proporzione tra foto scattate e foto stampate sia bassissima, non servendo piu' per vedere la foto, ma se calcoliamo quanto si scatta di piu', compresi i fotoamatori base, evoluti o semipro e gli utenti dei cellulari di stampe secondo me se ne fanno tante globalmente |
user216001 | inviato il 28 Agosto 2021 ore 1:04
Bisogna fare la tara sulle affermazioni e da chi provengono. Se lo dice una persona che ha esperienza di stampa e quindi ha il polso del mercato, vivendola direttamente, ha un valore, se lo scrive un bimbominkia tecnofissato che non saprebbe nemmeno accendere una stampante, è tutt'altra cosa. Io ad agosto ho mandato in stampa 20 foto fine art su carta Ferrania Rag Smooth, carta fine art "povera". Mese prossimo altre, non le ho ancora contate. Poi le metto su un bell'album e, quando voglio, me lo sfoglio con calma. La stampa fine art, se fatta bene, con le carte giuste, sembra dare vita alle foto. Ho certe stampe fine art di ritratto in cui la modella sembra uscire dalla carta. Sensazione che, un qualsivoglia monitor, TV o proiettore, da 20, 30 o 60 pollici, non potrà mai eguagliare. Lascia i bimbominkia ai loro giocattoli tecnologi e stampa senza timore. La vita delle foto stampate è ben lunga dall'essere al crepuscolo.
PS: quando senti Domenico portagli i miei saluti, digli che lo saluta Sem. Questo forum è molto più povero da quando non scrive più. |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 4:10
Come vedremo le fotografie tra qualche anno nessuno lo sa. Quando faccio oggi una fotografia devo pensare a come la vedo oggi e domani. E come le vedo oggi e domani? In stampa se me la voglio vedere e voglio farla vedere su un muro a casa mia. In stampa se la espongo in mostre. I stampa in formato piccolo se la pubblico su un libro o una rivista. A monitor se la pubblico su social e qui nessuno mi va a fare l ingrandimento 200% a parte su juza se lo permetti. Alla fine il godimento/masturbazione di vedere i pixel sul monitor 200% ce l ha solo l'autore della fotografia, nessun altro |
| inviato il 28 Agosto 2021 ore 4:37
Fosse per me stamperei tutto, se avessi soldi da investire stamperei tutto il mio archivio senza troppi problemi in fogli A4 con 2/4 foto ciascuna a mo' di provino a contatto (anche solo un foglio nero con i piccoli fotogrammi 1:1 è qualcosa di bellissimo a vedersi) per poi selezionare le migliori e stamparle in A3 o più. Nella mia cameretta a Lecce ho una foto in 60x90 e due 50x70 e altri A3 sparsi in casa, nella stanza di Bologna circa 20 foto in A3 e un paio di A2, tutte stampe cheap ma che danno enormi soddisfazioni alla vista e al tatto. Ho 27 anni e sono un nativo digitale, passerei all"analogico per obbligarmi a stampare tutto |
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