| inviato il 19 Agosto 2021 ore 17:02
La mia fotocamera, analogica, è una Fuj i Stx-2, manuale con priorità dei tempi, esposimetro con media ponderata centrale con fastidiosissimi led di controllo accesi per tutta la durata dello scatto che, per fortuna, posso spegnere anche del tutto "arrangiandomi" di conseguenza. Potrebbe essere utile per imparare ad avere piu' controllo su quello che faccio, o vorrei fare ( magari avere anche maggiori soddisfazioni) passare ad una analogica che offra dei controlli dell'esposizione piu' completi, tipo il Matrix D della Nikon o il sistema della Olympus OM4? O addirittura ad una analogica con telemetro? Grazie! |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 17:50
Che vuol dire manuale con priorità dei tempi? Se è manuale dovrebbe essere possibile impostare sia i tempi sia i diaframmi. Viceversa se si possono impostare soltanto i tempi e il diaframma lo sceglie la fotocamera non è manuale bensì automatica. |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 21:17
Secondo il manuale, impostando gli ISO e il tempo di scatto relativo indicato dal manuale stesso, la macchina imposta il diaframma opportuno. Come accada non ne ho idea dal momento che ho sempre fatto da me a regolare tempi e diaframmi e soprattutto funziona anche senza pile(esposimetro spento).Chiedo scusa per l'errore. Desideravo solo essere più' preciso. Grazie per l'osservazione e grazie anche se avrà' un consiglio da offrirmi nel merito della mia domanda. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 11:02
Purtroppo non conosco la Fuji stx2 però da come hai descritto il funzionamento mi sembra abbastanza complicata dal momento che una volta impostata la sensibilità del valore ISO poi dovrebbe essere sufficiente regolare manualmente tempi e diaframmi finché le indicazioni dell'esposimetro non ci mostrano la corretta esposizione. Che poi l'esposimetro sia a led o un semplice ago tipo galvanometro è soltanto una questione puramente estetica PS Questa foto l'ho trovata sul web e le impostazioni per selezionare tempi e diaframmi mi sembrano molto semplici. I diaframmi sono sulla ghiera dell'ottica e i tempi sulla ghiera coassiale agli iso sulla calotta
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| inviato il 20 Agosto 2021 ore 11:27
A memoria mi pare fosse una macchina meccanica e manuale. Imposti il tempo e poi il diaframma visualizzando i led dell'esposimentro (oppure utilizzi un esposimetro esterno e in questo modo non ti servono neppure l ebatterie della macchina) |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 12:16
LA STX-2 ha il controllo esposizione manuale, nel mirino sulla destra ci sono i 3 led a indicare sovra. corretta e sottoesposizione, di una semplicità operativa disarmante A seconda di cosa fotografi e del risultato che vuoi ottenere puoi dare priorità ai diaframmi (tipicamente per "giocare" con la profondità di campo e iperfocale) e regoli poi i tempi fino a far accendere il led centrale verde; viceversa se hai bisogno di un tempo specifico (per esempio per fermare il movimento) imposti prima il tempo e poi regoli di conseguenza il diaframma. E in caso di situazioni particolari (tipo controluce), regoli tempo o diaframma per avere la sovra/sottoesposizione necessaria. I led in situazioni di scatto normali non danno alcun fastidio, mentre posson dar qualche problema velando l'immagine in caso di lunghe esposizioni in posa B, ricordo all'epoca di lamentele degli astrofotografi |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 12:27
Ciao, Se vuoi delle ottime macchine con controllo esposimetrico spot (oltre alle altre modalità di esposizione) considera la OM4, che hai già citato, o la Canon T90. Le possiedo entrambe e ti posso garantire la loro qualità. Naturalmente sono sistemi diversi dal tuo, per cui dovresti procurarti i relativi obiettivi. Senza nulla togliere a fuji, che non possiedo, ma le lenti Zuiko e Canon FD sono di altissimo livello. Olympus produceva con sistema spot anche la OM 3, rarissima e carissima, e la OM2 spot che però non possiedo. Differenze tra le due OM4 e Canon in maniera molto sintetica: la Canon è molto più recente, più economica rispetto alla olympus, ergonomia più simile ad una digitale, più massiccia rispetto alla OM che conserva l'eleganza della capostipite OM1. la Canon spesso soffre di un problema alle tendine che rimangono 'incollate' a causa di un problema ai magneti che però si risolve facilmente. Divertiti qualsiasi cosa tu scelga Ciao EDIT : aggiungo Contax RX, che sto cercando di acquistare. In base a recensioni affidabili ha un ottimo sistema spot. Le ottiche sono Zeiss, quindi poco da aggiungere.. |
| inviato il 21 Agosto 2021 ore 1:51
Grazie, grazie davvero a tutti! Fintanto che al...centro della foto ci sono zone illuminate in maniera omogenea senza contrasti, da luminosità" del cielo o muri/pareti bianche, allora va tutto bene....Ma se vado a sovra/sotto esporre in caso di forti contrasti luce colore ombra in zona centrale, tutti i toni e i colori chiari sparano,non li controllo più' Potrebbe aiutarmi un filtro, polarizzato magari,,? La Canon citata non le conosco...Le OM temo siano oltre le mie possibilità'. Forse potrei rifarmi a Maestri della fotografia che non disponevano d'altro della ponderata centrale o manco di quella, almeno come fonte di ispirazione...La Contax RX mi piace molto e ugualmente non la conoscevo. Che ignoranza.... |
| inviato il 21 Agosto 2021 ore 12:18
Simplicius, temo che il filtro non sia di aiuto. Le scene ad alto contrasto sono quelle che mettono in crisi i sistemi esposimetrici, ed in quel caso lo spot aiuta. In assenza dello spot bisogna imparare con l'esperienza e magari facendo più esposizioni (bracketing). I Maestri probabilmente usavano mezzi più sofisticati di quelli che pensi Simplicius! Gli esposimetro esterni, inclusi gli spot, sono disponibili da decenni. |
| inviato il 21 Agosto 2021 ore 13:49
La Fuji stx2 è una reflex analogica degli anni '80 e come tutte le analogiche dell'epoca dispone di un esposimetro con misurazione su tutta l'inquadratura con prevalenza centrale. Quindi anche cambiando marca e modello le caratteristiche della misurazione dell'esposimetro rimane più o meno la stessa. Piuttosto è necessario fare una certa esperienza tipo esporre sul palmo della mano oppure su un cartoncino grigio oppure su manto stradale. Detto questo normalmente con pellicole 100 ISO con il sole alle spalle si imposta 1/125" f/11 e in controluce 1/125" f/5.6. Soltanto verso la metà degli anni '90 sono arrivate le analogiche con esposimetro più sofisticato. |
| inviato il 23 Agosto 2021 ore 13:08
Grazie ancora per le osservazioni, mi aiutano davvero a " inquadrare" le mie difficoltà da un altro punto di vista. Non mi resta che impegnarmi di piu' per migliorare. La "Regola del 16" la porto sempre con me, letteralmente stampata su cartoncini a seconda degli ISO usati ( piu' frequentemente 400 ISO ) e con relative reciprocità di diaframmi e aperture...tanto per non dimenticare qualcosa. Appena potro' provero' a scansionare qualche stampa e a postarla qui... Grazie!!! |
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