| inviato il 14 Agosto 2021 ore 19:10
Questa Merrill ce l'ho da cinque anni. Ho attaccato un mirino ottico originale Sigma costato 106€ usato. La macchina mi era costata 336€ da Warehouse Amazon.de, probabilmente un tedesco a cui non era piaciuta.
Subito un confronto.
60 cm di distanza, f/16, cavalletto.
Sony A7R con Planar 45/2 T* da Contax G2, adattatore Kipon, Cobalt Standard.
Sigma dp2M, 30/2.8.
Da buon snob ho voluto strafare:
- dimostrare che Merklinger funziona;
- dimostrare che un Foveon subisce meno la diffrazione.
Usando IrfanView ci sono due modi di confrontare due scatti:
- prendere come base il file con più MB;
- prendere come base quello con meno MB.
Si è scelto di svantaggiare il Foveon, lasciando che IrfanView lo ridimensionasse verso l'alto (verosimilmente l'interpolazione è Lanczos).
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| inviato il 15 Agosto 2021 ore 19:26
Chi non usa Foveon e Bayer in parallelo afferma che sottodimensionando un Bayer ci si riporta in equilibrio. Non è sempre vero, purtroppo per il Bayer.
Qui la Merrill a dimensione immutata, sotto il Bayer sottodimensionato.
Tempo di bilanci. Dovrebbe essere palese che la Merrill soffre meno la diffrazione a f/16. Notare che i sensel della dp2m e A7R sono pressoché appaiati in dimensione intorno ai 5 µm. Non è quella la differenza.
Per chi usa Merrill: sharpening a -1.2 unità come da sempre predicano Uly e altri in rete. Quindi non c'è l'oversharpening da SPP che si imputa spesso alle Merrill.
Nessun tentativo di aggiustare AWB nei due casi. Fotografato in luce moderata dove in genere una Merrill esce col verdino. Difatti. La dominante sparirebbe in ottima luce.
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| inviato il 16 Agosto 2021 ore 0:33
Domani spero di poter aggiungere spunti interessanti. |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 4:23
@Uly ti aspettavo. Ti ho lasciato spazio apposta perché nel tempo ho usato un paio di tuoi "correttivi" che hanno eliminato alcuni problemi nel colore della mia dp2m Merrill. |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 8:12
Come fa ad avere gli stessi problemi di diffrazione un sensore da 15 mpx rispetto ad uno più denso a parità di superficie però?
La costruzione del merrill indica sensori impilati quindi ci sono altre rogne e chi ha una merrill conosce bene, ma la diffrazione a parità di superficie del sensore quella è.
Il suo eventuale problema è la perdita di nitidezza dovuta al micromosso.
Altro punto sulla nitidezza che mi ha sempre fatto pensare: se i sensori sono impilati come fanno ad essere a fuoco perfettamente?
Il blu è quello che indica la luminanza oltre al blu stesso, gli altri man mano che si allontanano daranno sempre un'immagine più morbida.
Quindi o gli obiettivi sono stati pesanti per avere il punto di fuoco in posizioni differenti e ciò lo credo possibile, nel senso di complicazione aggiuntiva, solo con le compatte oppure la CPU deve processare anche questa serie di dati e mi sono sempre chiesto quanto influisca sulla renderizzazione del raw, che trovo molto più complesso rispetto al piatto Bayer. E perché non demandare questi conti a SPP?
Altrimenti, conoscendo la distanza dal fuoco degli strati inferiori e conoscendo perfettamente le caratteristiche dell'obiettivo si possono recuperare le sottocomponenti G e R con Fourier, in fondo la distanza tra i sotto sensori non è enorme e lo spostamento verso le basse frequenze non è drastico. |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 8:51
@Fabio il blu B è spesso 2µm, i tre strati insieme saranno dell'ordine di 20-30 µm, dipende anche se Merrill o Quattro. Cioè sono meno APO le pur splendide ottiche Sigma delle compatte rispetto al sensore. Ci sta.
La diffrazione è decisa dalla dimensione del sensel. Nel caso riportato sopra il sensel Bayer è 4.89 µm e il Merrill ~ 5µm. Uguali agli effetti pratici.
La nozione che un Bayer regge meglio la diffrazione rispetto ad un 1" non ha conforto teorico.
Innanzitutto tu che sei un pro avrai fatto still life a f/16 e f/22 con FF e avrai visto che la diffrazione è più che sopportabile.
Se però ingrandisci una foto 1" come una FF, la diffrazione risalta per il diverso rapporto di riproduzione, non per il sensel più piccolo. Naturalmente il sensel più piccolo e la superficie sensore minore di un 1" cospirano a dare l'impressione che f/8 sia già catastrofico. Ci sono migliaia di fotografi Sony RX100 che fanno tranquillamente street a f/8 perché le esigenze di dettagli minuti sono minime in street. Diverso in paesaggi. |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 9:07
@Valerio
Sì infatti mi domandavo, quanto influisca lo spessore rispetto alla qualità dell'immagine e soprattutto questo è il punto, se la macchinetta faccia i calcoli relativi per mitigarli eventualmente oppure vada per la propria strada fregandosene.
Questo comporterebbe una minor nitidezza, un non apo intrinseco, del sistema foveon a meno di realizzare quanto sopra o obiettivi dedicati, scelta irrealizzabile visto quanto mercato ha il foveon.
Sulla diffrazione: certo che c'è, ma dipende da ciò che ti serve come risultato: nella foto di gioielli minuti, l'art director, mi è capitato diverse volte, che si facesse bastare un f/32 rispetto ad un focus stacking, perché alla fine sarebbero state ridotte a un 1920 o meno.
Insomma il "disastroso" è anche un giudizio.
Quindi minor tempo di post, meno costi. |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 15:26
Ancora con 'ste merrill. Ma non vi stufate mai...? |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 21:01
@Uly nella foto che hai postato non è chiaro cosa ti stava a cuore, se il vicino o l'infinito.
Cmq a cavalletto per evitare il micromosso, prova questo con la tua Merrill:
- messa a fuoco manuale con l'indice un pelo prima del punto di intersezione del simbolo di infinito (fondo corsa mai, inizio del simbolo di infinito accettabile, ma non ottimale);
- ISO 100
Confronta con f/8 focheggiato sulle targhe.
@Massimo hai venduto la sd4-H, altrimenti ti convincevo ad andare in giro a f/16 e fuoco su infinito! Anche sapendo che non hai mai digerito Merklinger... |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 21:03
La targa della Jeep.
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| inviato il 16 Agosto 2021 ore 21:19
Sì Valerio. Meglio il focus (bracketing) stacking... |
| inviato il 16 Agosto 2021 ore 21:25
@Uly purtroppo sono due targhe con caratteri molto spessi. In genere le targhe portano anche altri font più piccoli che sono utili per capire come incide la diffrazione.
Merklinger: 30/16 =~ 2 mm, con fuoco a infinito le targhe uscirebbero alla grande. Lo sfondo (considerato non importante in questo caso) uscirebbe ancora più nitido, ovviamente. |
| inviato il 17 Agosto 2021 ore 8:27
@Massimo “ Meglio il focus (bracketing) stacking... „
Nessun dubbio, specialmente in macro. |
| inviato il 17 Agosto 2021 ore 10:41
Quel padulo che salta fuori in alto a sinistra è un po' preoccupante.....
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