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E siamo solo agli inizi..


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avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 12:20

"il problema non esiste. Gia oggi abbiamo gimbal su cui montare il telefono per ottenere video senza tremolii.
Basta fare un guscio con su le rotelle necessarie.
In realta' , non lo trovo cosi' indispensabile.
E' solo una questione di manualita'.. (se escludiamo foto sportiva o avifauna e simili)"
E già perché uno che trova ingombrante una mirrorless poi si mette lì con gimbal impugnature aggiuntive obiettivi da attaccare, gusc,i rotelle, ecc ecc
Cosa osta a far sì che i principi computazionali si implementino anche su reflex? Se puoi aggiungere un obittivino in plastica ad un cell non lo puoi aggiungere ad una mirrorless? Già oggi ci sono algoritmi di fotografia computazionale applicati in camera, dove sta il problema???

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 12:20

Beh su ciò che potrà esserci in futuro(sempre che l'umanità sopravvivva a se stessa, che spravviva il pianeta) credo che anche con la fantasia più fertile è difficile rendersene conto.

Rimanendo sulla fotografia di questi prossimi anni, che potremmo vedere tutti noi... beh basta un piccolo sforzo secondo me per capire la direzione che prenderà.

Basta solo che ai piani alti si decida di passare al nuovo step.

Per il resto continuo a ritenere di interesse marginale focalizzarsi sulla preferenza a usare lo smartphone o una fotocamera specializzata. Ognuno ha le sue priorità ed è innegabile che sono due strumenti differenti ognuno con i suoi pro e i suoi contro.

La penso come Andrea sul fatto che non vedo assolutamente un problema nell'implementare i principi computazionali anche su fotocamera a ottiche intercambiabili, anzi la si potrebbe anche espandere e ottimizzare proprio per le caratteristiche delle fotocamere stesse.
E sono convinto che quella direzione si prenderà, e si continueranno ad avere come scelta o gli smartphone o le fotocamere spcializzate, come sempre, ognuno con i suoi pro e i suoi contro.


avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 13:00

Cosa osta a far sì che i principi computazionali si implementino anche su reflex?


Disclaimer: sono portatore sano di folding e MF a pellicola che uso per divertimento.Utilizzatore sfegatato di reflex, fatico ad adattarmi al mirino elettronico. Pero' non posso non vedere dove sta andando la fotografia.

Non metteranno la capacita' computazionale di un celllulare su una reflex per parecchi motivi.

Il piu' importante e' che non serve.
La reflex si e' evoluta in modalita' "caterpillar": Abbatto gli ostacoli che trovo davanti. Se non ce la faccio , raddoppio la potenza del caterpillar fino a quando ce la faccio.

Il cellulare invece ha preso un'altra via.
Chissene frega del risultato estremo o della precisione dello strumento, quel che conta e' l'immediatezza e la facilita' d'uso. Oltre che il risultato grafico gradevole dell'immagine raccolta.


Stiamo parlando di due strumenti profondamente diversi. Tutto cio' che viene sviluppato per un cellulare va ripensato radicalmente quando deve essere installato su una fotocamera.

Non e' detto poi che il mercato delle fotocamere sia cosi longevo da valerne la pena.

Voglio dire.. sta cambiando il modo di generare le immagini...
nel lavoro che stiamo eseguendo ora... l'immagine commerciale e' generata in computer graphics.

Mi sono arrivate stamattina le foto del prototipo (realizzato a cnc) e devo dire che le immagini in CG sono di diverse lunghezze migliori di qualsiasi immagine ottenuta fotografando l'oggetto.

Sta cambiando il modo di "guardare" le immagini.. l'immagine pubblicitaria ha pochi decimi di secondo di tempo per fare breccia nello spettatore. Altro che Carosello... con i suoi spot da 4 minuti.

L'immagine oggi puo' utilizzare il bigdata per "correggere" difetti di ripresa. Se riprendo la torre Eiffel ed ho un palo della luce che la impalla... il firmware puo' ricorrere al bigdata per eliminare il palo e sostituire il pezzo di immagine con qualcosa di reale, preso da un'altra immagine tra le tante disponibili.

Per esempio, parliamo di una app che rende un telefonino in grado di determinare a priori la qualita' di una pizza (esiste veramente).

Il metodo caterpillar prevede di avere sensori in grado di "misurare" la qualita' REALE di ogni componente della pizza.

Il metodo bigdata invece si accontenta di una fotografia della pizza e la confronta con le migliaia di fotografie di piazza del suo database. Quando trova il matching con l'mmagine della pizza sul tuo tavolo, va a verificare l'opinione di chi ha assaggiato una pizza con le stesse caratteristiche. A quel punto e' in grado di dirti con buona approssimazione se la pizza e' buona.

insomma Sono proprio funzioni concettualmente diverse.

Il primo e' una MISURA, il secondo l'approssimazione di una OPINIONE






avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 13:26

Ma infatti Salt non dico che tu debba replicare la filosofia del cellulare su una fotocamera, ma che le tecnologie computazionali si possono ulteriormente diversificare e potenziare in una fotocamera, dove tra l'altro possono collaborare con ottiche e sensori non costretti nell'angusto comparto fotografico di uno smartphone.

Resteranno due strumenti diversi, qui non ci piove. E per fortuna aggiungo io. Non sono per il device unico. Ben venute le varianti e le variabili, anche se di minoranza. Sono un estimatore della diversità.

Infatti se anche ci saranno le tecnologie computazionali disponibili in camera io sarò sempre un sostenitore della possibilità di escluderle se si vuole.

Mettere le tecnologie computazionali in uno smartphone e in una fotocamera è come mettere il sale in una minestra o in una pietanza. Restano una minestra e una pietanza, ma entrambi si possono avantaggiare dell'aggiunta.

Sicuramente una macchina fotografica specializzata che lavori col computazionale non avrà bisogno di sensori grandi. Più grandi di 1 pollice che si riesce a far stare in uno smartphone, ma più piccolo di un FF (non servirebbe). E le ottiche potranno essere di buona o di ottima qualità ma più compatte sullo stile M4/3. Sarebbe un hardware già super generoso per spremerci una qualità straordinaria. Superiore a quella che servirebbe alla maggior parte dei fotografi.

Non voglio spingermi sul versante della immagine sintentica, o ricreata attraverso banche date on-line di bigdata... perchè se pure sarà possibile e sempre più facile realizzarle (con i suoi pro e i suoi contro) ci sarà comunque sempre uno spazio per l'immagine del reale, che può voler essere filosoficamente più corrispondente alla realtà(che se c'è un palo in mezzo quel palo ci debba e possa rimanere). Ma qui appunto andiamo forse OT. E ci si spinge ad ancora qualche anno oltre.

Pensando alla implementazione della fotografia computazionale in una fotocamera specializzata... se lo si fuole fare lo si potrà fare... e credo che sarà una delle fasi attraverso cui si passerà nella evoluzione della fotografia.

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 13:45

Dodo io non difendo proprio nulla, ho semplicemente detto che io personalmente preferisco avere un mirino ed una presa un po' più sicura che non i tre o quattro mm di bordo di uno smartphone. Chiaro che invece chi ha sempre e solo fotografato con uno smartphone quando prende in mano una mirrorless o una reflex il mirino manco lo usa ed accende direttamente il live view e ci si trova bene anche in pieno sole, anzi gli dà fastidio il mirino ottico perché "non ci vede come viene fuori la foto".
Non ho azioni di Canon Nikon e Sony e nemmeno di Apple o Samsung, quindi non parteggio per questo e per quello ché sarebbe solo puerile. Con questo constato che, se per certi impieghi lo smartphone deve essere adattato con una serie di accessori, alla fine vien in parte meno la sua filosofia. Che la fotocamera tradizionale sia ormai destinata a nicchia lo sanno tutti anche i produttori. Alla fine non possiamo nemmeno escludere che si vada verso oggetti per fotografare che non saranno mirrorless né smartphone ma ibridi fra le due cose.
Cmq già si usano algoritmi su fotocamere per ridurre la necessità di vetri ingombranti e pesanti o per correggere diffrazione e geometria o altri difetti, o anche per correggere ex post la messa a fuoco, o per fondere multiscatto. La questione può essere però che, per certe lavorazioni la camera o anche il telefonino probabilmente non saranno comunque lo strumento più appropriato, e poi come dice Salt già fotografare serve sempre meno in campo commerciale.

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 13:45

Una fotocamera, di progetto, deve cercare di ottenere la restituzione di una immagine nel modo piu' fedele possibile.
Cioe' se misuro un valore in un punto nell'immagine ripresa, nell'immagine riprodotta quello deve essere il valore. Al netto della post, dove si interviene per modificarlo volontariamente a posteriori.

La fotocamera e' quindi "strumento di acquisizione". Lasciando poi al fotografo il compito di intervenire sull'immagine con le modifiche che ritiene necessarie. Infatti dalla fotocamera scarichiamo il RAW.

Un cellulare viceversa e' "funzionale". Ad un cellulare non si richiede una immagine misurabile in valore assoluto.
Si cerca invece una "funzione" o un "servizio". Se fotografi la targa del veicolo in fuga che ti ha tamponato, te ne freghi del bilanciamento del bianco o della latitudine di posa. Ti interessa riconoscere il modello dell'auto e che la targa sia leggibile.
Cerchi cioe' esattamente cio' che la fotografia computazionale ti puo' dare: una elaborazione del dato per ottenere un risultato ,non reale, ma EFFICACE.


E' vero... cellulari e fotocamere non saranno mai sovrapponibili. Ha ragione chi lo sostiene.
Il punto pero' e' altrove. E' la necessita' di immagini collettiva che cambia. Abbiamo sempre meno bisogno di immagini fotografiche "finite" e sempre piu' bisogno di snapshot.

In questo senso, secondo me, il cellulare sta cambiando la fotografia. immagini da consumare rapidamente. Sostituite in fretta da altre in arrivo in flusso continuo.

La classica foto della moglie nel portafogli.. fatta bene, ben vestiti, pettinati.. UNICA. VIene sostituita da un flusso continuo di selfie... che pur essendo molto piu' disordinati e stropicciati, rappresentano molto piu' fedelmente l'essenza della moglie. Magari in modo formalmente meno corretto ... ma piu fedele E PRECISO.


avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 13:54

... in pratica la fotocamera per come la conosciamo oggi rimarrà confinata agli impieghi scientifici?

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:03

in pratica la fotocamera per come la conosciamo oggi rimarrà confinata agli impieghi scientifici?


Non la metterei proprio cosi. Anche se buona parte della fotografia e' appunto realizzata per scopi scientifici.
Aerofotogrammetria, Satelliti, riprese documentali etc...occupano un bello spazio nel panorama della fotografia.

Settori nei quali la fotografia era regina, es la pubblicita', stanno cambiando velocemente.

La manualistica e' perssoche' finita. Chi scattava per la redazione dei manuali d'officina ha davanti poca prospettiva.
Per contro canali come youtube pagano tutorial in grado di sostituire il manuale d'officina di qualsiasi oggetto.


La fotografia resta fotografia, nessuno impedisce di andare a fare il ritratto all'amica. Lei sara' felice di ricevere la stampa da appendere al muro (forse MrGreen) oggi come ieri.
Certo e' che avremo sempre meno muri su cui appendere fotografie e sempre piu' sistemi personali di visione.

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:04

Ed il fotogiornalismo? Con quale strumento verranno riprese le fotonotizie?

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:09

Mah.. a giudicare dai quotidiani e dai telegiornali. Le riprese di eventi eccezionali son sempre piu' ricavate da immagini di privati con cellulare.

Restano ovviamente le riprese di eventi importanti, dove e' richiesta la qualita' e la forma.

Lo scatto dei premier che si stringono la mano e' sicuramente equivalente alla foto della moglie da tenere nel portafogli. Viene richiesta dunque una fotografia "istituzionale" (passatemi il termine).

Ma gia i politici oggi tendono ad apparire ripresi in selfie informali sui social piuttosto che ingessati in doppiopetto scendendo dall'auto blu.
Anche i Paparazzi devono in qualche modo aggiornarsi.. non credi?

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:18

Notizie e fotonotizie saranno 'sintetiche' non come sinonimo di brevi ma nel senso di create in laboratorio, la notizia sarà inventata, il testo elaborato e scritto utilizzando bigdata e prevedendo con piccole possiblità di scarto la reazione del pubblico, l'immagine accompagnatoria sarà immagine virtuale assemblata da precedenti immagini tratte da bigdata ma un algoritmo AI avrà la capacità di apportare modifiche tali da mascherare che si tratta di un collage di immagini pre-esistenti sfruttando capacità computazionali inusitate...

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:27

Notizie e fotonotizie saranno 'sintetiche' non come sinonimo di brevi


uh beh non e' sempre stato cosi'? MrGreen
forse son io che non ho capito la regola base del giornalismo. MrGreen

Non a caso a Torino hanno soprannominato il quotidiano locale:"la busiarda" (la bugiarda) Sorriso

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:27

... ma, oltrecortina, qualcuno predisporrà algoritmi di fotografia computazionale in grado di analizzare l'immagine sintetica riportante la notizia fittizia ed analizzando bigdata saranno comunque in grado di risalire alle immagini di archivio presenti in rete che l'algoritmo aveva usato per sintetizzare la notizia.
A questo punto la lotta si sposterà sul campo dell'intelligence informatica, all' informatica sarà affidato il compito di occultare le immagini dagli archivi sottraendole agli analisti oltrecortina e nasceranno algoritmi atti a deviare gli algoritmi del nemico come oggi si deviano i missili

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:32

@Andrea MrGreenMrGreen

Comunque ci sarà sempre un bel micio in casa da fotografare. (Spero).

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:41

"I can handle big news and little news and if there's no news I'll go out and bite a dog"

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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