| inviato il 07 Agosto 2021 ore 20:38
Si è appena chiusa una discussione sui "trucchi fotografici", www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4006949 , con la conclusione che non vi è una conclusione in quanto le opinioni sono molto diversificate e hanno comunque un impatto differenziato sui diversi generi fotografici, anche se ci si aspetterebbe una maggiore trasparenza e onestà intellettuale almeno dai professionisti. La discussione ha comunque trattato come e in che maniera un autore trasforma coscientemente le proprie foto, con intenti più o meno nobili, dichiarando o nascondendo questi interventi, ma sempre realizzati con le sue (in)capacità.
Nei tempi più recenti, sono però comparsi programmi di post produzione che utilizzano sempre più l'intelligenza artificiale del programma stesso. In altre parole l'autore avvia sì una modifica della foto, ma come tale modifica viene realizzata lo decide il programma stesso. Una possibilità utile tanto al fotoamatore, che potrà così trasformare facilmente la spiaggia delle vacanze sotto casa in un paradiso caraibico ma anche al professionista, che potrà ottenere uno scatto matrimoniale in cui anche il testimone sempre con il broncio appare infine sorridente.
Un intervento di PP che non si potrà poi dichiarare neanche volendo: ho fatto sorridere il gorilla perchè non mi piaceva con la bocca chiusa; ho raddrizzato il naso della modella per rendenla più perfetta, ec.ec.; impossibile presentare una foto in questo modo . Il probabile sviluppo esponenziale nell'immediato futuro dell'intelligenza artificiale renderà questo tipo di interventi ancor più e ampi e precisi, e sempre meno rilevabili.
Domande in cerca di risposta: che né sarà della fotografia ? la digital art si sovrapporrà al fotografia fino la punto di fagocitarla tutta ? Aumenteranno i nostalgici desiderosi di tornare alla pellicola ? |
| inviato il 07 Agosto 2021 ore 21:32
Ritorniamo al discorso della postfotografia da me già illustrato nell'altro 3D, ma se parliamo di AI allora si apre tutto il discorso del Digital Image Forensics, sul quale occorre un mio intervento appropriato.
Ora non ho tempo, ma domani vedrò di trovarlo. |
| inviato il 07 Agosto 2021 ore 21:36
L'intelligenza naturale secondo me è preferibile |
| inviato il 07 Agosto 2021 ore 21:47
....e poi si è creato un nuovo passatempo.... scovare i fotomontaggi
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| inviato il 07 Agosto 2021 ore 21:48
Già trovo ci sia poca intelligenza naturale, quella artificiale poi mi ha deluso ancora di più. |
user223923 | inviato il 07 Agosto 2021 ore 22:05
Io credo che la fotografia computazionale farà una vera rivoluzione nei prossimi 5-10 anni. Fossi Nikon o Canon mi preoccuperei. |
| inviato il 07 Agosto 2021 ore 22:08
Con i nuovi rendering di camera raw, PS e LR si è migliorato molto l'approccio, in PS sopratutto con nuove funzionalità, rendendo più fruibile il workflow. L'esasperazione e l'esagerazione rimane sempre umana non della IA. Lo stesso varrà per le fotocamere, l'ultima parola sarà sempre dell'operatore. Migliorare l'IA significa solo rendere migliore e fruibile il lavoro complessivo, dal tracciamento e riconoscimento, alla giusta esposizione, ne più ne meno. Forse quando useranno le nano particelle nell'emulsione dei vetri per migliorare dettagli e rifrazioni, saranno passati altri 20 anni, e già esistono brevetti per sensori curvi a favore del cono di luce incidente. Ma se componi di merda, la foto uscirà sempre di merda. La base non cambia. |
| inviato il 07 Agosto 2021 ore 22:36
"Ma se componi di merda la foto uscirà sempre di merda. La base non cambia."
condivido in pieno. Topaz denoise ai mi permette di scattare con la 7D ad ISO dieci anni fa inimmaginabili, ma se la foto non ha niente da dire non sarà il denoise a renderla interessante.
certo un bel tramonto da fine del mondo rispetto al cielo grigiastro e vuoto può aiutare parecchio, ma in questo caso si tratta di rendere più semplici operazioni già possibili da tempo. |
| inviato il 07 Agosto 2021 ore 22:42
E'un pò il discorso che si fà sugli influencers che parte dal presupposto che dall'altra parte ci siano dei defxxxxters diversamente i primi non avrebbero ragione di esistere.
Ciò premesso la fotografia è sempre stata una interpretazione della realtà vuoi per l'uso della focale che rende una diversa prospettiva rispetto ad un'altra o la stessa apertura di diaframma che genera una profondità di campo che comporta una diversa incidenza del soggetto rispetto al resto analogamente al tempo di scatto che può dare l'idea della dinamica della scena.
A questo si è poi aggiunto a suo tempo in fase di stampa il recupero con mascherature di alte luci o lettura nelle ombreo il ritaglio;personalmente facendo prevalentemente(per me)DIA non c'era margine.
Poi è arrivato il digitale con taglia e cuci improponibili luci ed ombre inverse alla logica della fonte,cieli marziani,soggetti tolti o presi altrove e via dicendo,può o meno piacere?Non lo discuto in quanto può essere soggettivo,l'unico appunto a mio modesto avviso rimane se chiamarla ancora fotografia o molto più semplicemente "grafica",datevi voi la rispsta. |
| inviato il 07 Agosto 2021 ore 23:36
Tutto ciò, pur utilizzando io solo pellico.a, mi sta pian piano disaffezionando e allontanando dalla fotografia; l'idea che tutto quanto rientri nel "campo" della "fotografia" mi infastidusce e dusgusta, per carità, sarà un mio limite ma fatto sta che mi passa sempre di più la voglia di far parte, o dibessere accostato, a questo mondo con queste regole. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 0:57
Ma dopo le ML ( visto che non facendo le foto 3D come le reflex non dureranno tanto ) cosa arriverà dopo?
Secondo dobbiamo prepararci, almeno con il cervello. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 3:30
Arriverà la macchina Gnente.
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| inviato il 08 Agosto 2021 ore 4:05
“ la digital art si sovrapporrà al fotografia fino la punto di fagocitarla tutta ? Aumenteranno i nostalgici desiderosi di tornare alla pellicola ? „
Corretto l'intervento di Tonyrigo, che ha una visione attuale della fotografia che ormai può pure essere definita postfotografia senza che nessuno si scandalizzi visto che si è già entrati nella maturità dell'era digitale. AI inclusa.
Capisco invece assai meno i "puristi" a pellicola e il loro rifiuto di mezzi che non sono neppure nuovi, ma parti integranti dell'espressione artistica modernamente intesa. E che non sono parimenti inquinanti e irrispettosi dell'ambiente, a dir poco.
Poi, per carità, sono un ammiratore della figura di Bob Carlos Clarke - il fotografo irlandese-britannico considerato (riduttivamente) la risposta europea a Helmut Newton - che purtroppo portò sino alle estreme conseguenze il suo odio per il digitale (oltre all'insoddisfazione per il proprio lavoro - peraltro di assoluto rilievo). Ma aveva, con tutto l'immenso rispetto dovutogli, una visione elitista della fotografia (diceva che chiunque si sentiva, con una digitale in mano, il nuovo Cartier-Bresson), un'ansia da digitale che oggi, almeno, è completamente senza senso. Certamente dopo il Foveon e le medio formato digitali non è più neanche una questione di "sapore" dell'analogico, è anacronismo e basta. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 6:24
IO uso la PP "istituzionale" e ne sono favorevole, almeno fino al punto che non arrivi al fotomontaggio vero e proprio , anche se ho sostenuto che in qualche modo deve essere "dichiarata" dal suo autore. Quindi ho un minimo di competenza sul tema. Non ho invece mai usato interventi di IA; quindi non ne ho competenza pratica.
In attesa di ulteriore interventi, mi sembra però di capire che molti ritengano che queste "tecnologie" migliorino e rendano più raffinata la PP e che comunque, come ovvio, una buona foto, per essere tale, deve essere innanzitutto ben scattata. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 7:11
Quando Apple si deciderà di togliere i limiti al brevetto SmartHDR in uso negli iPhone da anni, e se verrà implementata nelle nuove ML, allora si che vedremo un vero avanzamento della IA e vicina alla vista in tempo reale. |
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