| inviato il 03 Agosto 2021 ore 23:02
Grazie, interessante! |
| inviato il 03 Agosto 2021 ore 23:33
È un incremento di SNR nelle ombre con una media di più scatti, non una fusione di esposizioni diverse: è un po' quello che viene fatto in astrofotografia da sempre. 
Va detto anche che per raggiungere i livelli di recupero di una buona triade di foto, esposte bene con livelli di esposizione diversi e poi fuse insieme in un HDR classico, ci vogliono ben più di 4 foto. E questo, specie se le esposizioni singole sono lunghe, non si può proprio fare per via del cambiamento di luce che intercorrerebbe fra la prima e l'ultima; cosa che invece con 3 foto sole a valore di esposizione diverso è magari ancora fattibile. |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 8:02
Nulla vieta di combinare i due metodi.
Comunque è così che lavora la Sigma Fp L, e i risultati, dai test di juza, sono impressionanti.
La cosa buona di quella macchina è che fa tutto il lavoro on camera con decine di scatti e poi ti offre un raw, mentre in questo caso si lavora su un file grafico.
ACR non lo fa. |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 8:11
Si, l'avevo letto.
E' un metodo utile in determinate circostanze. E, come dice Sabbia, volendo se il soggetto permette, si può anche andare oltre, usando entrambi i metodi.
Ricordo che qualcosa di simile già lo facevano alcuni "vecchi" filmscanner Nikon (ma probabilmente anche altri marchi), con scansioni multiple della stessa dia, in automatico, per avere risultati migliori in particolare nelle ombre rispetto ad una singola scansione.
|
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 9:36
la media aritmetica fa parte da parecchi anni del mio flusso di lavoro soprattutto per lo sviluppo delle notturne in multiesposizione. |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 12:17
Interessante articolo.
Sul canale di Affinity Photo se ne parlava, della tecnica dello stacking, per avere più o meno persone o altro in una foto, come ad esempio, scatti multipli di un fuoco che poi, fusi in Affinity Photo, si otteneva una foto con molte più scintille.
|
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 13:43
Sì, si tratta di tecnica dal risultato eccellente. Io la utilizzo occasionalmente con files di micro 4/3 (Panasonic G9) su foto di panorami, anche a mano libera. La G9, con otturatore elettronico, mi spara 50 raw in 0,8 secondi. Ho provato a elaborare in "media" 8-16-32 immagini. Partendo da iso 100 e valutando in 2 stop la differenza di qualità nel rumore tra micro 4/3 e FF, con 8 immagini ottengo una pulizia di immagine paragonabile a full frame iso 50, con 16 a FF iso 25, con 32 a FF iso 12. Confrontato i risultati con la D800 e i miglioramenti sono concreti e del tutto evidenti. Praticamente con un modesto micro 4/3, con 32 immagini ottenete un file talmente pulito e privo di rumore da potervi divertire in PP a fare regolazioni folli di nitidezza e chiarezza o di recupero ombre senza il pericolo di accentuare il rumore digitale che davvero non esiste più. Quando potranno o vorranno implementare la fotografia computazionale su macchine con sensori più ridotti rispetto a FF, con questo metodo e in un certo ambito di riprese non dinamiche, si potranno facilmente ottenere in macchina risultati sicuramente non inferiori a quelli forniti dallo scatto singolo di una FF di oggi. |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 13:52
Le immagini finali da 32 immagini che ottieni, Riki, sono dei raw on camera anche con la G9 o elabori poi?
Grazie |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 18:10
No, elaboro su computer, la G9 ti permette solo la raffica molto veloce, con messa a fuoco fissa. |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 18:41
Forse con le vecchie macchine non c'era una capacità computazionale adeguata, ma se lo hanno messo sulla sigma e se viene fatto con la gcam nei cellulari, potrebbe essere solo una questione di volontà.
Il problema è che così facendo una buona parte degli utenti non sentirebbe l'esigenza di cambiare il corpo.  |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 19:20
Mi pare la sony 7R2 la abbia come funzione in una app aggiuntiva.
Loro la vendevano come sostituto dei filtri digradanti per avere tipo l'effetto seta sull'acqua, ma alla fine era la fusione di n scatti in uno.
Oltretutto la app restituisce un raw unico.
Poi hanno soppresso le app android quindi non so se hanno aggiunto poi la funzione.
|
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 19:32
Sì vero anche la mia a7s2 lo ha |
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 20:42
Tecnica interessante, grazie.
A proposito, ho trovato un programma free chiamato "Kandao Raw+". Dalla descrizione sembra interessante. Da quello che ho capito questo software dovrebbe fare la media aritmetica, ma a differenza di altri programmi come ad esempio Photshop, questo lavora dandogli in pasto direttamente i file RAW della macchina, e alla fine del processo restituisce un singolo file in DNG.
Questa è la descrizione:
“ Kandao Raw+ uses computational photography techniques, similar to what we are seeing in many high-end smartphones, to create images with increased detail and dynamic range, as well as lower noise levels. To achieve that it combines a burst of Raw images into one single DNG file that can then be further edited with a Raw converter of your choice. „
Qualcuno già lo usa?
www.kandaovr.com/download/
|
| inviato il 04 Agosto 2021 ore 21:59
Credo che ci vogliano le sue macchine. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
