| inviato il 26 Luglio 2021 ore 0:12
A parte un paio direi che tutte le altre rispecchiano la classica foto da iPhone (o smartphone), ovvero foto a elementi statici con notevole profondità di campo. |
| inviato il 26 Luglio 2021 ore 9:58
Che col telefono si possono fare e si fanno ottimi lavori credo sia assodato. Ci sono ottime foto, altre un po' meno, sarebbe bello vedere lavori più elaborati rispetto a foto singole per non limitarsi all'estetica dello scatto. Comunque è un premio in cui anche negli anni passati ho visto ottime cose forse anche più di quest ultimo |
| inviato il 26 Luglio 2021 ore 10:02
Sicuramente è uscito molto di peggio da corredi da 15k. Lode al merito per la creatività ai fotografi, vera protagonista degli scatti, che per il resto si appiattiscono su quanto testé scritto da Peda. |
| inviato il 26 Luglio 2021 ore 10:13
ho una curiosità perchè appiattiscono? penso ad autori come Ghirri o Stephen Shore che non mi pare abbiano mai lavorato con profondità di campo ridotte, anzi ghirri in un intervista aveva definito certe sfocature come volgari. Ma non mi pare che la loro produzione sia piatta. in ogni caso ci ho visto anche interessanti macro con il telefono fatte anche da juza stesso tanto per fare un esempio Ma se scatto a polaroid non mi pare di avere così tanto il controllo su sfocature e eppure è stata usata e ha ritrovato nuova vita anche oggi in molti lavori fotografici |
| inviato il 26 Luglio 2021 ore 12:44
Il mio intervento non era per denigrare lo smartphone, strumento che comunque personalmente non mi piace usare per uso fotografico, ma solo per sottolineare che è un valido strumento per portare a casa le foto in situazioni specifiche/controllate. |
| inviato il 26 Luglio 2021 ore 13:02
Il risultato dipende sempre da chi c'è dietro... Lo strumento è solo un insieme di materiali. (Che poi alcuni strumenti agevolino il lavoro più di altri, su questo siamo d'accordo.) |
| inviato il 26 Luglio 2021 ore 13:59
“ un valido strumento per portare a casa le foto in situazioni specifiche/controllate. „ ha sicuramente dei limiti, lo sto vedendo usare nella street per essere più anonimi o anche in certi reportage perchè ho letto molti che dicono che certe persone sono molto meno intimorite e meno diffidenti verso un cellulare rispetto alla macchina fotografica |
| inviato il 27 Luglio 2021 ore 0:04
Assolutamente, ormai lo smartphone passa completamente inosservato. Avevo invece visto un fotografo che utilizzava una vecchia fotocamere a lastre (se ricordo bene) per fare ritratti a gente del luogo, nelle sue foto a sconosciuti le persone risultavano ben disposte a farsi fotografare, probabilmente il vecchio attrezzo produceva una forte empatia tra lui e il soggetto. Insomma mezzi diversi per arrivare a risultati diversi. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 8:06
Alla fine ci sono tante possibilità e variabili da considerare, ognuna può essere un elemento a cui si può dare più o meno valore di priorità. Ci sono... il controllo dell'immagine che permette lo strumento o, dalla parte opposta, la semplicità d'uso. E poi: la qualità finale dell'immagine ottenibile, il piacere di fotografare con uno strumento piuttosto che con un'altro, la discrezione che permette un apparato rispetto ad un'altro, la portabilità e utlizzabilità anche in situazioni difficili, i costi... e altre ancora che sicuramento non ho citato. ...ma in fondo però mi azzarderei a dire che comunque è l'immagine ottenuta che dovrebbe essere il fine ultimo(dovrebbe, ma non è sempre detto e non è obbligatorio che sia così) e ritengo quindi del tutto pregevole e interessante anche valorizzare l'uso dello smarphone, al pari di altri strumenti di ripresa, che per alcuni potrebbe essere il mezzo idoneo. Quindi quando si vede un immagine per me il primo elemento non è con cosa è stata ottenuta ma che sensazioni mi dà l'immagine che vedo. Lo strumento poi mi interesserà come informazione successiva, per rendermi anche conto, e immaginarmi, della situazione in cui è stata colta l'immagine. Perciò belle le immagini che vedo selezionate, alcune più altre meno, come sempre accade quando si vedono delle immagini (è tutto molto soggettivo) e ben vengano le fotografie: lo sguardo delle persone su ciò che le circonda, a prescindere dal mezzo di ripresa. PS: ok gli IPPA "iPhone Photography Awards" ma ancor meglio gli SPPA "SmartPhone Photography Awards"... almento per non dover porre come filtro un elemento ancor più inessenziale (ma pubblicitario quindi importante per questo) come il marchio dell'apparato di ripresa. |
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