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apsc iperfocale







avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 13:34

Ho cercato su Juza ma non ho trovato esattamente quello cercavo quindi chiedo ora, ed eventualmente mi scuso già adesso per la ripetizione.

Se uso una lente manuale, probabilmente Voigtlander, su Apsc, la scala dell'iperfocale sul barilotto, sarà comunque valida?

grazie a chi vorrà rispondere, e grazie a chi non mi manderà a quel paese...


avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 13:54

No.
L'obiettivo, progettato per un (film, sensore) FF, se applicato ad un sensore APS-C non potrà fornire la iperfocale riportata sul barilotto.
Una stima, realistica, si potrà ottenere moltiplicando la lettura sul barilotto X 1.5.
Spero sia utile.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 16:55

No.
L'obiettivo, progettato per un (film, sensore) FF, se applicato ad un sensore APS-C non potrà fornire la iperfocale riportata sul barilotto.
Una stima, realistica, si potrà ottenere moltiplicando la lettura sul barilotto X 1.5.
Spero sia utile.


La profondità di campo non è angolo di campo ( chiamato anche inquadratura e per questo spesso/troppo spesso scambiato per differente lunghezza focale )Cool

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 18:32

Mi pare corretto quanto scritto da Giuseppe.
Quindi tuttavia come fare, dato che le tacche di distanza riportate sul barilotto sono limitate ?
Si può sapere la distanza iperfocale (al diaframma desiderato) con un calcolatore che si puo' trovare per es.qui: www.dofmaster.com
Si misura con il metro tale distanza e da essa si mette a fuoco un oggetto, con il modo più preciso concesso dalla propria fotocamera.
Quindi, stando attenti che la ghiera di messa a fuoco non perda la posizione così determinata, si potrà fare un piccolo segno sulla scala delle distanze, con un pennarello a punta fine o una sottile striscia di nastro adesivo colorato.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 18:39

Mi pare corretto quanto scritto da Giuseppe.


Sempre la moltiplica 1,5?

Se non cambi nulla all'infuori della grandezza del supporto.......

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 19:04

Io direi che non cambia niente.
L'immagine proiettata sulla pellicola o sul sensore Full Frame viene semplicemente "ritagliata" dal sensore APS-C

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 19:32

Fornendo la mia risposta, non volevo ricorrere alle definizioni algebriche per la iperfocale.
Ma, ora, dopo alcuni recenti interventi credo sia necessario.
Come è noto, una espressione semplificata è la seguente:

Hyperfocale = (focal X focal)/(CoC X N)

dove
focal è la lunghezza focale dell'obbiettivo
N è l'apertura
CoC il diametro del circolo di confusione.

Il progettista dell'obiettivo FF, esaminando le condizioni di lavoro del suo esemplare, ha fatto riferimento alle dimensioni di un FF e dunque della sua diagonale.
Il CoC è direttamente proporzionale alla diagonale del formato FF.
Queste considerazioni sono sufficienti per potere incidere sul barilotto dell'obiettivo la opportuna scala della iperfocale.
Ora, la domanda posta da Wittegstein riguarda appunto tale scala, ove lo stesso obiettivo venisse utilizzato in un formato APS-C.
E' evidente che tale scala non è più appropriata, e una stima realistica può ottenersi moltiplicando la lettura sul barilotto dell'obiettivo per il fattore 1.5, corrispondente proprio al rapporto fra le diagonali del formato FF e del formato APS-C.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 19:34

Bravo LorenzoCool

Simone, se vuoi la stessa inquadratura per forza, ma sarebbe la stessa cosa usare un FF e voler ottenere l'inquadratura di apsc, ti devi avvicinare,

è infatti quello che sempre porta a errori di concetto, ora sentiamo se l'autore chiarisce quale inquadratura voleva, in apertura ha omesso questo determinante particolare, se resta fermo i dati sul barilotto restano validi.;-)

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 19:49

I segni sul barilotto valgono sempre.
Un 35mm a f/16 ha un iperfocale a 2.6 mt circa e quella è e quella rimane, sia che lo si usi su una formato 135/Full Frame sia che lo si usi su APS-C...
Poi, chiaro che su APS-C per il crop a 1.5 l'immagine inquadrata sarà più stretta... ma la PDC non cambia.
(A dire il vero ci sarebbe da mettere in conto anche il Circolo di Confusione... ma non cambia di molto la sostanza delle cose...)

@SaroGrey,
grazie, ricambio... ;-)

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 21:50

Ciascuno è libero di fate le proprie valutazioni, ma c'è un rapporto di 1,5 (proprio perché un ritaglio dev'essere maggiormente ingrandito, rispetto alla stessa foto che, preso come riferimento il full frame, dalla stessa posizione sarà stata ottenuta con una focale maggiore e avrà quindi divero rr e pdc)..


Guarda che stai mescolando fattori non compatibili tra loro in fatto di pdc,

inquadratura e ingrandimento ( non dato da millimetri di focale ) ma di visualizzazione e angolo di campo determinato da variazione del supporto non hanno a che fare con rapporto di riproduzione e pdc, per non creare confusioni devi restare sempre nello stesso pdr altrimenti falsi tutto, questo è quanto scritto nel primo intervento, il rapporto 1,5 non è altro che una differenza sul supporto sensibile e niente altro, che poi non è fisso ma varia in base alla dimensione dello stesso.
I sensori minori del 24x36 sono utili per diversi motivi: peso, costo, file leggeri e altro ma mai e poi mai per avere focali maggiori che è sinonimo di ingrandimenti, quelli veri però.Cool

Non confondere il fatto che stando alla stessa distanza con FF e Apsc e avere la stessa inquadratura puoi ridurre la focale e quindi a pari diaframma hai maggiore pdc, quello è ovvio, hai ridotto i millimetri e ridotto l'ingrandimento, sempre quello vero, ma questo esisteva anche prima dell'arrivo degli apsc ( mortacci loroMrGreen)

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 21:58

E' evidente che tale scala non è più appropriata, e una stima realistica può ottenersi moltiplicando la lettura sul barilotto dell'obiettivo per il fattore 1.5, corrispondente proprio al rapporto fra le diagonali del formato FF e del formato APS-C.


Giusto.
Ma se si usa la scala come si fa solitamente, cioè non per determinare (in metri) la distanza iperfocale ma per mettere l'obiettivo alla distanza iperfocale (che non ci interessa sapere quanto vale) oppure per valutare la PDC, allora basta considerare un diaframma in meno (cioè se scatti a f/11 devi considerare le tacche di f/8 sulla scala dell'obiettivo).
L'errore teorico è minimo perchè il rapporto fra due diaframmi successivi è 1.41, che è poco diverso da 1.5, e visto che il metodo è comunque approssimato (data la scala graduata con pochi indici per motivi di spazio) direi che può essere più che accettabile.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 22:07

Tirare in ballo RR, punto di ripresa, inquadratura, focale (equivalente o meno che sia) non serve e quindi confonde le cose.
La domanda iniziale è sulla validità della scala della PdC di un obiettivo nato per FF (probabilmente per pellicola) se usato su formato APSC (fattore 1.5).

La risposta secondo me è chiara ed è già stata data: la scala viene tracciata con l'assunzione di un certo CoC (normalmente 0.03/0.035), CoC che va rimpicciolito di un fattore 1.5 per un formato di dimensioni 1.5 volte più piccolo.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 22:07

Si ma Rolubich, pure te discorri a pari inquadratura , il punto sta tutto li.
Pari Inquadratura si/Pari inquadratura no.

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 22:08

@Rolubich
Concordo sull'espediente proposto. Nella pratica comune di utilizzo della iperfocale è un ottimo espediente.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2021 ore 22:23

Si ma Rolubich, pure te discorri a pari inquadratura , il punto sta tutto li.
Pari Inquadratura si/Pari inquadratura no.


Mi sembra che non stiamo facendo un confronto sulla PdC fra FF e APSC, che deve veder fissato il modo in cui si fa il confronto, ma una valutazione sull'usabilità della scala della PdC di un obiettivo per FF se usato su APSC.
Le due cose sono diverse.
E' evidente che se la scala è valida o no (anche su APSC) lo è sempre, in ogni situazione (distanza, diaframma, inquadratura, RR, ecc.)


Chiarisco che le valutazioni che ho fatto si riferiscono alla visione su stampa della fotografia ad una distanza pari alla sua diagonale (che sono poi le assunzioni fatte per la tracciatura della scala).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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