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Salve , oramai credo che i programmi di PP siano talmente invasivi che tendono a mettere in secondo piano sia corpi che obiettivi, andando avanti di questo passo ,basta fare un click in ogni momento senza badare a tempo e altro tanto i software creano di tutto ?tra un po' ci proporranno le loro foto che dite? Un saluto dalle Dolomiti
"..oramai credo che i programmi di PP siano talmente invasivi che..."
È un tema complesso, credo ponga parecchi interrogativi. Certo non da oggi, ma ultimamente il grado di libertà concesso sia dai sensori che dai software credo sia ulteriormente aumentato. La differenza è che il sensore almeno in teoria fa il suo compito di registrare quel che c'è e che l'utente ha messo nella sua inquadratura. Il software (ma siamo sempre noi a dare i comandi) può invece completare o anche completamente vanificare quanto di buono è stato fatto al momento dello scatto. Personalmente guardando le foto, spesso vedo qualcosa che nel bene o nel male ( nessun giudizio positivo o negativo per partito preso quindi) è palesemente ricreato con l'elaborazione; ancora più spesso qualcosa che mi lascia in dubbio (c'era davvero quella luce o è stata creata in pp ?), infine raramente vedo scatti che giudico "non alterati".
Simone hai condensato il mio pensiero ,concordo siamo noi ad esagerare ma sappiamo anche che il nostro cervello ci porta sempre.."verso la comodità" non si cerca un'ora di luce giusta per il nostro piacere ma... la si crea copiando mille altre foto
il sw "invasivo" sarà sempre più presente, è inevitabile. Pensate al lavoro automatico che fanno i sw degli smartphone. automaticamente per i ritratti: lavorano sotto traccia per sfocarti lo sfondo che altrimenti sarebbe molto leggibile viste le piccole dimensioni del sensore... E tante altre cosette... I bei tempi in cui scattavo usando diapositive sono lontani!
Beh... per me il software è veramente poco invasivo... Controllo e regolo, se c'è bisogno, i livelli... Un'occhiata al bilanciamento del bianco... Difficilmente vado oltre. Certo, c'è chi ne abusa... ma poi, alla fine, si vede.
Per l'ora giusta, come diceva Ken Rockwell, il professionista, quello che deve fare "quello scatto" perchè gli è stato commissionato, è quello che aspetta il momento migliore... io non sono un professionista e scatto... quando sono lì. Anche sulle Dolomiti
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