| inviato il 13 Luglio 2021 ore 20:39
Limitare le nascite perché le risorse del pianeta non bastano è una teoria che risale a tanti anni fa. Il petrolio sarebbe finito e così i minerali metallici e le risorse alimentari, ma erano favole. Australia Canada e tanti immensi territori abitabili sono ancora disabitati o largamente poco abitati. Ma tornando alla nostra discussione, l'espressione corrucciata di Greta Thunberg, che per fortuna è stata messa al mondo dai suoi genitori, ci dice solo che il mondo adulti e vecchi lo lasciano alle generazioni successive che lo ereditano nelle condizioni che sono quelle di oggi. I miei figli si comportano responsabilmente verso l'ambiente, come anche mia moglie. Noi che viviamo in questo tempo pensiamo a fare il possibile per il nostro habitat. Oggi. Quello che abbiamo fatto fino a ieri, figli compresi, non lo possiamo cambiare. Ma tutte le scelte che possiamo fare riguardano il presente. Percio' discutiamo di cosa possiamo fare oggi, il passato non lo possiamo cambiare. Chernobyl, Fukushima, le due bombe atomiche sulle due città giapponesi ci devono insegnare cosa non fare più. Ma il passato non lo possiamo cambiare. Rivolgiamo l'attenzione al presente per vivere in un ambiente ricco di vita e di futuro per chi è più giovane di noi. Pensiamo agli altri per una volta, lo dico soprattutto a me stesso. Il 93% degli uccelli che vivevano in Europa nel 1970 oggi non ci sono più. |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 21:19
“ Ma il passato non lo possiamo cambiare. Rivolgiamo l'attenzione al presente per vivere in un ambiente ricco di vita e di futuro per chi è più giovane di noi. Pensiamo agli altri per una volta, lo dico soprattutto a me stesso. „
L'interesse purtroppo non è solo un collo di bottiglia ma è il vero tappo, avvitato e saldato,
Non credo serva tanto a capire che dando istruzione e tecnologia in spazi ancora esistenti potresti offrire tanta vivibilità a molti popoli, ma poi come sempre arriverebbe l'interesse e il solito spirito di appropriazione e allora si avrebbe l'effetto contrario.
Sarò disfattista ma credo serva un reset, un nuovo "Adamo e una nuova Eva" e che ci mettano maggiore impegno in "quelle sere", serpente o non serpente. |
| inviato il 13 Luglio 2021 ore 22:54
"L'avidità di denaro è la radice di tutti i mali."
Occhio che la ricerca del denaro, o avidità, chiamala come ti pare, è l'unica radice responsabile del Progresso.
Se non c'è l'Utile, se non si fanno quattrini, se non si fa il Soldo, non ci si sforza a fare nulla, è il Soldo che manda avanti il mondo, che crea il Progresso.
E più soldi ci sono, meglio sta la gente, nei Paesi a PIL alto, di gente ricca, si sta molto meglio che nei Paesi di morti di fame.
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| inviato il 13 Luglio 2021 ore 23:02
La citazione si riferisce all' avidità. Poi l'unica responsabile del progresso, basterebbe citare Sabin... |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 1:01
Claudio, capisco l'intenzione del thread e la condivido, però dovete fare i conti con la realtà: noi singoli, a maggior ragione in fotografia, non contiamo quasi nulla e quel poco che possiamo non peggiorare è praticamente risibile; non crediate che non vengano più prodotte macchine fotografiche solo perché decine di foto amatori smettono di comprarle ogni anno: io non la compro dal 2013, eppure...
Deve esserci un cambio di paradigma, se si vuole un effetto tangibile: altrimenti potrete anche andare in tre in auto, ma se poi vi portate dietro acqua in bottiglie di plastica, beh, non è cambiato proprio nulla 
“ Limitare le nascite perché le risorse del pianeta non bastano è una teoria che risale a tanti anni fa. „
Non è solo una teoria, ma l'unico modo per invertire repentinamente questo trend: solo che nessuno vuole suicidarsi per la causa; più che comprensibile, eh  |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:08
E più soldi ci sono, meglio sta la gente, nei Paesi a PIL alto, di gente ricca, si sta molto meglio che nei Paesi di morti di fame.
Non lo so Alessandro... apparentemente si. In Svizzera (tra i Pil più alti al mondo) è anche tra quelle con il maggior numero di suicidi pro capite.
Qualcosa del genere anche in Giappone se non sbaglio. |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:17
"....è anche tra quelle con il maggior numero di suicidi pro capite.
Qualcosa del genere anche in Giappone se non sbaglio."
Sicuramente!
Perchè nei Paesi ricchi la gente invecchia molto di più che nei Paesi di morti di fame, nei quali i vecchi non esistono, ed invecchiando arrivano malattie tipo la depressione, etc, che colpisce comunque anche dei giovani.
Prova a fare il conto delle nascite e dell'età media e vedi che per ogni suicida in un Paese di ricchi, in un Paese di morti di fame ne muoiono a migliaia di malattie, fame e morti ammazzati dai compaesani, lì di quelli che nascono ne campano veramente pochini, e anche se campano, durano ben poco, la durata di vita media è ridicolmente bassa, e quei pochi che campano non si suicidano, ovvio, ma hanno una strage intorno e muoiono "giovani".
Si sta bene dove ci sono i soldi, e più ce ne sono, meglio si sta, soldi che nessuno regala, ma che la gente fa con l'intelligenza e la voglia di lavorare.
Io ho girottolato molto anche in Africa, da giovane, andai addirittura in un Paese che oggi non esiste più, l'Alto Volta, oggi Burkina Faso, e quello è stato uno dei luoghi peggiori che ho visto sul Pianeta Terra: confrontalo con la Svizzera, che conosco benissimo, e poi decidi dove vorresti abitare.
Ma per favore! |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:33
Il salto di qualità, come pulizia dell'ambiente, lo si farà a breve, quando arriverà operativa la fusione nucleare per la produzione di energia, fusione controllata, oggi incontrollata ed usata per le bombe nucleari.
E' la produzione dell'energia quella che ha il maggior impatto negativo sull'ambiente, è da quella che viene l'effetto serra, il resto dei processi inquinanti deriva a cascata da quello e comunque, come percentuale, sono stupidaggini, quisquilie.
Una volta avuta un'energia praticamente illimitata e pulita, il resto si aggiusta con poco sforzo. |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:34
Due giorni fa uno juzino che aveva aperto l'ennesima discussione per decantare la qualità dei prodotti di un marchio molto noto, mi ha bannato ed escluso dalla sua discussione perché ho affermato che rifiutarsi di riparare un vecchio prodotto oggi è irresponsabile per un fabbricante: scrissi che è come defecare in salotto.
Il punto è che se ci comportiamo tutti come quel costruttore e continuiamo a comprarne i prodotti, il pianeta terra diventerà prestissimo inabitabile per la nostra specie che ha esigenze di sopravvivenza molto più complesse di tutte le altre specie. Stiamo rischiando l'estinzione per la seconda volta, la prima fu la proliferazione degli arsenali nucleari. Non so se ricordate....
Preoccupiamoci in questo 3d esclusivamente di quello che possiamo fare noi. Lasciamo agli estimatori dei cessi in salotto le altre considerazioni. |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:40
La roba andrebbe comprata buona, perché duri il massimo possibile: io uso quella filosofia lì in tutto.
Tra l'altro la roba vecchiotta fatta bene, è fatta meglio della roba di oggi fatta bene, dell'omologa di oggi, provare per credere. |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:40
Sì, bisogna premiare aziende che fabbricano prodotti duraturi, con servizio quasi a vita, e magari "upgradabili", comprando i loro prodotti.
Lasciamo stare quelli che dopo pochi anni vengono a dire: non è più riparabile, non si trovano più i pezzi di ricambio.
Siamo noi consumatori a dirigere il mercato. |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:45
Il problema è che su molti prodotti, soprattutto tecnologici di elettronica, c'è un'obsolescenza rapidissima (TV, Computers,etc) e dopo poco tempo, pochi anni, te li fanno buttare via anche se seminuovi, perché incompatibili con standard vari, software vario, etc.
Sono dei piratelli squallidi, che fanno roba ad obsolescenza programmata, te li danno quando sanno già che tra pochi anni non funzioneranno più, e sono loro a non farli funzionare più.
Occhio che ci sono diverse trappole per vendere, soprattutto quando la tecnologia è arrivata al palo, tipo quella del digitale fotografico, al palo dal 2012.
Sulla fotografia digitale oggi siamo alla pura barzelletta, esce roba "nuova" a mitraglia, che fa esattamente le stesse identiche fotografie della roba "vecchia"
Se uno è colto e preparato, in quelle trappole non ci casca, il novellino invece se lo inchiappettano come e quando vogliono, con stupidaggini spacciate come conquista del secolo, in testa la risoluzione dei sensori.
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| inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:56
Hai ragione Alessandro.
Con i PC è così. Quando noto che iniziano ad annaspare, non aggiorno più nulla. Così riesco a tirare avanti ancora un paio d'anni.
Un PC a me dura circa 8 anni, acceso e usato 8 ore al giorno, anche di più. |
| inviato il 14 Luglio 2021 ore 8:07
Io ho fotocamere del 2012 e 2014, ottiche gran parte del 2006 come progetto, fotocamere ed ottiche professionali, poi alcuni fissi più moderni, PC del 2008 (ho overcloccato da me tutto, CPU, da 2,8 Ghz a 3,91 Ghz, scheda video e RAM), e monitor da grafica LaCie 324 del 2008, stampante professionale Epson Stylus Pro 3880, sempre di fine 2008.
Quando comprai la roba, era il meglio sul mercato, l'ho pagata molto, ma dopo tutti questi anni fa ancora quello che deve fare, ed io di fotografie fatte tecnicamente meglio delle mie le vedo solo se stampate coi plotter grandi a più colori della mia 3880, lavorano meglio, ma in casa non mi ci entrano, e qualche stampa grande la faccio fuori con quei plotter lì.
Il PC è agli sgoccioli, ma tiene ancora le posizioni.
Quando vedrò delle foto fatte tecnicamente meglio delle mie, cambierò l'attrezzatura, prima no. |
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